No, non esiste l'ingranaggio perfetto. C'è sempre qualcosa, qualcuno che mette i bastoni fra le ruote. Ti vediamo cambiato Sig. Lavezzi. Preso da un gioco che si fa sempre più pericoloso. Stai perdendo testa, conrollo e giudizio, tutto in un colpo solo. Ti stanno chiamando a partecipare ad azioni che neanche pensavi si potessero immaginare. Azioni come quelle dei libri thriller che non ha mai sopportato e che invece tua moglie Lara divorava. Non hai mai capito il fattore umano, ti diceva. Ora sei diventato quel fattore umano. E' venuto qualcuno a chiamarti: qualcuno che si è accorto di te. Qualcuno che ti ha studiato da vicino e vuole farti ricordare. Qualcuno che deve raccontarti una brutta storia.
Terza prova narrativa per Paola Barbato questo “Il filo rosso”, dopo l'ottimo esordio nel 2007 con “Bilico” e la conferma nel 2008 con “Mani nude”.
Romanzo che merita di essere considerato come una dei migliori lavori italiani degli ultimi anni.
E' un libro a cui non manca niente . Dalla storia, appassionante e allo stesso tempo mai fine se stessa, che ha le sue radici nella cronaca più agghiacciante dei nostri giorni e che ci spinge a riflettere su tutto quello che rimane dopo che vittima e carnefice si sono tolti dalla scena; alla scrittura, sobria e scorrevole, che ben sa farci cogliere i pensieri più profondi dei protagonisti della vicenda. Il merito della Barbato è quello di riuscire a costruire un personaggio straordinario – Antonio Lavezzi – nella sua mancanza di straordinareità. Un uomo che ha subito la vita. Ha subito la moglie. Senza accorgersi di subire. Subisce e subirà anche quando sarà costretto a cambiare il suo stile di vita. Infine è da sottolineare la capacità dell'autrice di farci sentire, nelle prime cinquanta pagine, in apnea o come assistiti da una respirazione artificiale, chiusi in una scatola senza buchi, e dopo averci fatto vedere la luce a metà libro, di rimettere il coperchio alla storia con un finale intelligente dove non c'è che buio per tutti.
Articolo di Lofi
Dettagli del libro
- Formato: Rilegato
- Pagine: 346
- Lingua: Italiano
- Editore: Rizzoli
- Anno di pubblicazione 2010
- Codice EAN: 9788817037648
2 commenti:
Ora non mi resta che aspettare la calata mantovana della scrittrice nel mese di maggio.
Anzi....corpi freddi siete avvertiti!!!
Paola sarà prestissimo a Mantova per i corpi freddi!!!!
Cerchiamo di organizzarci e di essere presenti in buon numero.
Io non ci sto già più dentro.
La Barbato è in gamba, ricordo Bilico come uno dei più bei thriller dell'anno d'uscita, quest'ultima prova sarà una conferma come ci assicura Lofi, sulle cui valutazioni del valore di un libro (ma anche di tanto altro) ho ormai completa fiducia.
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