Ritorna il personaggio di Mondino de’ Liuzzi alle prese con un delitto all’apparenza misterioso e inquietante: il corpo di Bertrando Lamberti viene trovato carbonizzato, come bruciato “dall’interno” visto che il faldistorio su cui è stato trovato, risultava intatto, fatto di per sé inspiegabile, almeno quanto il ritrovamento il giorno successivo, del cadavere di un frate francescano in un quartiere di dubbia reputazione.
Il mistero si infittisce e Mondino, catapultato quasi di malavoglia in questa storia da un suo acerrimo nemico, Azzone Lamberti (figlio di Bertrando), ne rimane invischiato e con lui l’amico Gerardo da Castelbretone.
Insieme si ritrovano ad indagare sul pericolo che incombe sulla città di Bologna. Qualcuno vuole incendiare la città, per dare una sorta di purificazione con il fuoco.
Le uniche tecniche di indagine dell’epoca potevano essere lo spirito e la capacità di osservazione, requisiti che in Mondino e Gerardo non mancano di certo e fanno sì che vengano a scoprire l’esistenza di una setta pagana devota a Mithra, dio persiano del fuoco e del sole.
Ma dove si nasconde questa setta? Chi ne è a capo, ma soprattutto chi ne sono i fedeli adepti? Come scoprire questo male che si forma in seno ad una “fede”?
E non basta risolvere questo mistero, altri problemi personali interferiscono nella vita dei due amici.
Con I discepoli del fuoco entriamo per la seconda volta nella vita di Mondino e Gerardo, percorrendo vicoli e piazze della Bologna medievale in una affascinante ricostruzione storica.
Ricordando che la mia conoscenza in materia “medievale” è nulla, non ho trovato difficile la narrazione precisa e puntigliosa dei dettagli descritti da Colitto, anche se qualche volta mi sono affidata alla ricerca di vocaboli di cui intuivo il significato.
“I discepoli del fuoco” volendo si può leggere anche separatamente dal primo, i riferimenti ci sono e vengono brevemente riassunti. Ma un paragone mi è indispensabile: in questo secondo volume la storia mi è sembrata meno coinvolgente, lineare, per poi arrivare ad un rush finale nelle ultime 50 pagine più concentrate di suspense e mistero. Il primo romanzo invece aveva più colpi di scena ed un ritmo più incalzante. Ciò non toglie, comunque, fascino alle avventure di Mondino.
Alfredo Colitto è la conferma che in Italia abbiamo ottimi autori.
Articolo di Blueberry
Dettagli del libro
- Formato: Rilegato
- Pagine: 429
- Lingua: Italiano
- Editore: Piemme
- Anno di pubblicazione 2010
- Codice EAN: 9788856603651
- Prezzo: 20,00 euro
2 commenti:
Brava Fé, ottima rece! Però non so se questo sia un genere che può piacermi...
Brava Fè.... complimentoni veramente ^__^
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