“Tu vuoi piacere alle persone. Vuoi inserirti, appartenere.
E' questa la tua debolezza, da cui tutti gli altri attingono la propria forza.
Tu devi imparare a odiare loro e tutto ciò che rappresentano.E' così che diventi forte, è così che vinci.” (Patrick Redmond)“L’allievo” è l’esempio lampante di quanto siano maledettamente importanti i social network, anobii in primis; con altissime probabilità se qualche attento lettore non mi avesse lanciato la pulce nell’orecchio non mi sarei mai avvicinato a quest’opera che, ne sono certo, avrebbe meritato una sorte ben diversa; incredibile infatti pensare che “L’allievo” (come pure i due successivi romanzi del bravissimo scrittore inglese Patrick Redmond) siano usciti prematuramente e ingiustificatamente fuori catalogo, confermando per l’ennesima volta quanto scarsamente professionale spesso sia il lavoro delle case editrici, in questo caso Mondadori già rea di scempi allucinanti in tal senso (uno su tutti il talentuoso Caleb Carr, autore dei romanzi da culto “L’alienista” e “L’angelo delle tenebre” distribuiti in maniera a dir poco scandalosa).
La vicenda narrata in “L’allievo” è ambientata in un prestigioso college inglese negli anni 50. Jonathan Palmer è uno studente che si è inserito malamente nell’Istituto e vive in maniera sofferta l’esperienza scolastica. Appartenente ad un ceto inferiore rispetto alla stragrande maggioranza degli alunni, è soggetto di continue vessazioni e cattiverie dagli altri compagni, fino a quando conosce Richard Rockeby, un ragazzo fortemente carismatico che lo prende sotto la sua ala protettiva; ma cosa si nasconde dietro le stranezze di Richard, quali oscuri segreti pervadono la sua anima?
“L’allievo” è un thriller psicologico di alta classe contraddistinto da un deliziosa impronta stilistica tipicamente inglese. Redmond è maestro nel narrare ciò che di oscuro pervade l’animo umano, dove sentimenti come l’odio e l’istinto di vendetta sono pesanti come lastre di marmo, dove ritmo serrato e tensione sono insostenibili fino alla sconvolgente sorpresa finale rivelatoria. Lavoro eccellente come in ogni buon thriller psicologico che si professi tale è riservato alla caratterizzazione dei personaggi che ne escono tratteggiati in maniera eccellente; probabilmente in “L’allievo” è descritto uno dei personaggi più inquietanti e crudeli che la mia mente di lettore ricordi.
Fatemi un favore: recuperate questa perla. Cercatela su ebay, nei siti che gestiscono compravendita di libri usati e soprattutto pubblicizzatelo con il passaparola.
E’ assurdo che gioielli del genere accumulino la muffa in polverose biblioteche e le porcate di Dan Brown (guarda un po’ te Mondadori) infestino gli scaffali dei negozi alla vergognosa cifra di 24 euro.
Noi possiamo fare qualcosa, non permettiamolo.
Articolo del Killer Mantovano
Dettagli de libro
- Autore: Redmond Patrick
- Editore: Mondadori
- Genere: letteratura straniera
- Collana: I miti
- ISBN: 8804483199
- ISBN-13: 9788804483199
- Data pubblicazione: 31 Oct 00
8 commenti:
Il killer sfodera tutte le sue armi per un'appassionata difesa dei libri di qualità "nascosti o smarriti" che condivido appieno. Il libro mi attizza molto vista la mia predisposiione a leggere il trhriller psicologico.
Fantastico questo libro, veramente da non perdere assolutamente!!!!
E' comunque difficile da reperire avevo provato tempo fa con i siti on line...ora riprovo...bella rece..
gracy
Gracy su ebay o comprovendolibri.it riesci trovarlo a prezzi onesti.
Occhio che esiste l'edizione oscar mondadori e l'edizione Miti (più piccola).
Cercalo, ne vale la pena!!!
Confermo, ne vale assolutamente la pena. E' uno di quei libri (come quelli di Caleb Carr) che lessi grazie alla biblioteca pubblica, ma che mi piacerebbe recuperare e rileggere. Un thriller psicologico assolutamente avvincente, che ti tiene col fiato sospeso fino alla fine e che stupisce.
Recensione meravigliosa scaturita dal cuore.
La trama mi attira.
Lo metto in wishlist, spero di trovarlo prima o poi.
Bravo Marco, Splendido commento, condivido pienamente il fastidio per certe situazioni di mercato.
E' stato molto semplice, l'ho trovato in biblioteca, la bibliotecaria senza neanche guardare nell'archivio mi ha detto che c'era, sono stata doppiamente contenta, prima perchè l'ho trovato, anche abbastanza usurato, dopo perchè l'ho letto ed ho assaporato un vero gioiello di triller psicologico, concordo che libri di questo calibro andrebbero periodicamente riprodotti.
gracy
Ho letto tutte e tre le opere di Patrick Redmond... Avvincente!
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