Si è svolto negli accoglienti e intimi locali della Libreria di Pellegrini di Mantova l’interessante incontro avente protagonista lo scrittore milanese Raul Montanari con la supervisione del simpatico scrittore Davide Bregola.
Questo evento costituisce uno dei primi importanti cicli di incontri aventi protagonisti prestigiosi scrittori del panorama letterario Italiano. La Libreria di Pellegrini di Mantova rappresenta una delle ultime realtà indipendenti nella terra di Virgilio gestita con estrema competenza e dedizione e rimane, a tutt’oggi un fondamentale punto di riferimento per gli amanti della letteratura.
Ammetto di essermi presentato all’appuntamento totalmente ignorante sulla produzione di Raul Montanari e con il senno di poi mi rendo conto di quante meritevoli realtà esistano nel nostro paese in materia letteraria.
Purtroppo all’evento siamo veramente in pochi ed è un vero peccato perché l’incontro toccherà aspetti e tematiche interessantissime e la sensazione personale è di esserne veramente uscito arricchito.
Motivazione ufficiale della visita di Montanari in Italia è la presentazione del suo ultimo romanzo edito da Baldini Castoldi Dalai “Strane cose, domani”.
“Strane cose, domani” è un romanzo che prende spunto da un avvenimento realmente accaduto allo scrittore che, durante un giretto in bicicletta sotto la pioggia nel Parco Sempione di Milano, trova abbandonato su una panchina un diario appartenente ad una adolescente e dopo una vana ricerca del possessore decide di conservarlo e leggerlo. Da questa storia reale prendono il via le vicende di Danio, uno psicologo separato, con un importante segreto da nascondere: è un assassino. Il ritrovamento di questo diario scatena una serie di riflessioni e crisi interiori che ne stravolgeranno la sua esistenza.
Montanari ci tiene immediatamente a sottolineare che non scrive thriller e noir classici e rifiuta categoricamente qualsiasi classificazione ristretta in tal senso; questo non per un discorso di snobismo o intellettualismo ma proprio perché si ritiene libero di scrivere storie senza dovere sottostare a forzati dogmi.
Ed è impossibile dargli torto: ho assistito a decine d’incontri con scrittori italiani e internazionali di altissimo profilo ma credo raramente di essere rimasto coinvolto così fortemente a livello emozionale. Montanari è una persona intelligentissima di una cultura incredibile; ricordo che oltre ad essere uno scrittore di romanzi, Montanari ha scritto pure poesie oltre che essere un abilissimo traduttore tra cui si ricordano le traduzioni delle opere classiche di Seneca, Sofocle e Shakespeare oltre ad importantissime opere di Edgar Allan Poe e Cormac Mccarthy.
A dire il vero Montanari ha pure pubblicato due gialli in senso stretto pubblicati diverso tempo fa dalla Marcos Y Marcos: “Dio ti sta sognando” (che verrà ripubblicato l’anno prossimo nella collana d’edicola dei Gialli Mondadori e il geniale “Sei tu l’assassino” che nasce da un’idea scaturita dalla lettura di Montanari delle postille di “Il nome della rosa” nel quale Umberto Eco riferisce che gli intellettuali francesi d’avanguardia dell’Oulipo avevano costruito una matrice di tutte le possibili trame di un giallo; ebbene Montanari escogita una trama in cui l’assassino è lo stesso lettore. Pazzesco: romanzo sicuramente da riscoprire.
Al termine dell’incontro lo scrittore si concede in maniera calorosa con i suoi ammiratori dispensando autografi e foto di rito confermando enorme carisma e simpatia.
Giallo, thriller, noir, post-noir???
No: semplicemente Raul Montanari.
Articolo del Killer Mantovano
12 commenti:
Il killer è così in forma in questo momento che potrebbe fare il centravanti della Juventus! Grande.
Interessantissimo resoconto, Marco. Anche se non riesco a star dietro a tutti i libri che ci sarebbero da comprare, è un'ottima cosa essere informati su questi autori che non conosco e che però pubblicano cose davvero interessanti.
Bello questo articolo, mi incuriosisce molto il libro di Montanari, metto in wishlist con priorità alta *_^
Ecco qua! Un altro autore da leggere.
Certo che se il Killer è così convincente con un autore che non conosce bene....
P.S.
Killer, ma ci hai detto chi è l'assassino? Sei fuori?
Come? Lo dice pure l'autore nel titolo stesso?
Siete fuori tutti e due!!!
@Lofi
Non capisco di cosa stai parlando. Non seguo il calcio minore.
...come vi invidio...siete sempre presenti in queste manifestazioni... ma come fate?
L'ultimo suo libro l'ho comprato, Aspettative alte!
gracy
Hai ragione Jimbo: è lo spoiler più spoiler della storia :-))))
Bellissimo pezzo, Marco. Grazie e un saluto a tutti gli amici, qui.
Raul M.
Grazie Raul per la tua visita che ci riempie di orgoglio.
Tra l'altro mi accorgo di un errore allucinante: ho scritto "la visita di Montanari IN ITALIA", ovviamente intendevo "MANTOVA".
Scusate per la distrazione, sto fuori ;.)
Però Killer l'errore è lieve. Mantova è pur sempre in Italia...
Fabio
Ma che incontro entusiasmante che è stato...e traspare tutto da questo bellissimo commento... posso proprio dire: che bella scoperta sei stato Raul....
Il Killer ha saputo raccontare bene le emozioni provate e così abbiamo partecipato anche noi che non c'eravamo: bravo!
Ho scoperto un altro autore interessante...
Infatti...grazie ai resoconti di Marco, è come se fossimo anche noi lì in prima fila!
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