Un poliziotto non è babbo natale, nessuno è mai contento di vederlo
Primo ciak sulla Giménez. Parole d’ordine: induzione, deduzione, azione. Per Petra Delicado, ispettrice della policia nazional di Barcellona, sono pensieri pratici a cui aggrapparsi così da tener sgombra la mente. Non è facile ricominciare, con un matrimonio untuoso che non si stacca dalla pelle, con una casa nuova da rimettere in piedi come se bastasse una riverniciata. Petra lavora al servizio documentazione, non è entrata in polizia per l’animo eroico, ma neanche come topo di biblioteca.
Ma se sei donna ed intellettuale è questo il ruolo che i colleghi maschi pensano ti stia più a pennello. Ci vuol poco a covare istinti di rivalsa, poi passi per femminista, allora meglio aspettare che scorra il cadavere del nemico. Non è così, ma quasi. Finisce che capita l’occasione, anche se la squadra è un po’ improbabile. Le affibbiano Garzon, un vice dal baffo vibrante e dalla pancia che parla, sempre uso ad obbedir tacendo, facili agli imbarazzi. Petra lo scuote, lo provoca, passa alle vie di fatto, Garzon lancia segnali di fumo, reprime una rabbia antica, sbatte le porte. Non è facile per la vecchia guardia prendere una donna come capo.
Ma poi i due si capiscono, l’intesa inizia a marciare. C’è uno stupratore seriale in attività, le sue vittime sono donne incolori, opache, scovate ad un angolo di strada. Il fiore è un marchio a pressione che cannibalizza quel poco di autostima che loro rimane.
L’indagine scava desolante in sociopatie familiari, sorprese con le mani alzate e i pantaloni abbassati. Sbattuta in prima pagina, tra un “so io che pensa la gente” e “mia figlia non ha niente da dire”, Petra scopre cosa significa zero collaborazione, dove è finita la coscienza civile, che comandare dà una certa assuefazione, e 400 cani che ti abbaiano dietro come una caccia alla volpe. E’ vero, le difficoltà rendono più avvincente la sfida, e poi è un punto d’onore, non si defenestra così una donna.
Rimane da scovare dove il crimine cerca rifugio, al riparo da un’ombra tanto fitta da impedire ogni altra forma di vita. Ma adesso meglio stemperare con una puntata al Jarra de oro, sotto il cielo caldo di Barcellona.
Lì dove si scioglie la lingua inizia il disgelo.
Articolo di Frankie Machine
Dettagli del libro
- Autore: Giménez Bartlett Alicia
- Editore: Sellerio di Giorgianni
- Genere: varia
- Collana: Quarant'anni
- Volume n.: 18
- ISBN: 8838924171
- ISBN-13: 9788838924170
- Data pubblicazione: 14 Jun 09
- Traduttore: Maria Nicola
7 commenti:
Sono reduce freschissimo dalla lettura di questo romanzo della Gimenez. Gradevole opera anche per un lettore non particolarmente avvezzo al genere giallo.
E' evidente la volontà della scrittrice di non volersi fossilizzare su un particolare filone.
Insomma una piacevole lettura estiva, adattissima sotto l'ombrellone.
Bravo Frankie come al solito.
tra il commento del killer e la fantastica recensione di frankie, st' autrice devo iniziare a cercarla...
anche per incontrarla a mantova :P
Ciao raga, sono riuscito a connettermi ad un oceano di distanza, sempre troppo gentili, a la prochaine fois, passo e chiudo.
Frankie non sbaglia un colpo nelle recensioni. Però quest'autrice non mi attira molto. Forse non è il mio genere.
Come ho scritto nella mia personale recensione su anobii credo che la Gimenez sia più adatta ad un pubblico femminile, proprio per un discorso di sensibilità nell'andare a toccare delle corde che a noi maschietti probabilmente risultano un po' indigeste.
Resta comunque il fatto che è un scrittrice dotatissima.
Bellissimo, mi piace sempre di più lo stile delle recensioni di Frankie.
E ho un sospetto... un terribile sospetto: credevo di aver letto tutti i libri della serie, ma mi pare che questo mi manchi! Credevo la biblioteca dove li ho presi li avesse tutti, invece no!
Bravissimo..Le recensioni di Frankie sono veramente bellissime. Avevo già letto in giro che l'autrice è molto brava. Temo però che il romanzo non sia nelle mie corde
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