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mercoledì 24 giugno 2009

Reliquary - Douglas Preston & Lincoln Child



Laggiù nelle viscere fino all'attico del diavolo....


Reliquary rappresenta il sequel ufficiale dell’ottimo romanzo d’esordio della coppia di scrittori Douglas Preston & Lincoln Child (Relic) e chiude con i fuochi d’artificio una storia magnificamente congegnata che rimarrà per sempre impressa nella mia memoria di lettore.
Ambientata un anno e mezzo dopo i tragici avvenimenti accorsi nel museo di Storia naturale di Manhattan, la vicenda prende il via con il ritrovamento nell’impianto fognario della città di due scheletri che presentano caratteristiche che fanno tornare alla mente della squadra investigativa inquietanti deja-vu di un passato non ancora sepolto e dimenticato.
Preston & Child si confermano due scrittori straordinari capaci di unire all’abilità di costruire storie solide e avvincenti una preparazione scientifica encomiabile grazie alla quale il lettore si abbevera deliziato di nozioni e concetti affascinanti e soprattutto credibili; d’altronde i temi della mutazione genica e dello studio del DNA sono settori della medicina e della scienza che nascondono tutt’oggi moltissime domande ed interrogativi.
Probabilmente Reliquary non raggiunge la qualità dell’originario inarrivabile “Relic” ma presenta un aspetto capace di elevarne il fascino in maniera esponenziale: la location. L’idea di ambientare prevalentemente la vicenda nei labirintici sotterranei di Manhattan è un vero colpo da maestro: la loro descrizione è praticamente un libro nel libro, il senso d’inghiottimento e di paura è vivo e tangibile; alcune scene (come ad esempio l’assalto dei raggrinziti nella metropolitana) sono letteralmente terrorizzanti .
Forse un leggero calo (secondo il mio parere) incorre nella parte finale dove la vicenda assume connotati da blockbuster cinematografico, detto volgarmente la classica Americanata; resta comunque il fatto che il colpo di scena finale è davvero gradevole e soprattutto inaspettato.
Davvero bello il cast di personaggi protagonisti della storia: dal tenebroso Pendergast, al concreto e risoluto tenente D’Agosta alla coraggiosa e volitiva antropologa Margo, trio che tornerà nei successivi capitoli della saga creata dalla coppia di talentuosi scrittori.
Per chi cerca un action thriller al fulmicotone con questo romanzo non rimarrà deluso.

Articolo de Il Killer Mantovano

Dettagli del libro
  • Titolo: Reliquary
  • Autori: Douglas J. Preston, Lincoln Child
  • Editore: Brilliance Corporation
  • Data di Pubblicazione: April 2008
  • ISBN: 1423356330
  • ISBN-13: 9781423356332
  • Reparto: Horror - General

10 commenti:

Principessa ha detto...

Ottimo lavoro signor Killer Mantovano ^__*

allanon ha detto...

Bella recensione...è già nel mirino :-)

Martina S. ha detto...

Questa coppia di scrittori non l'avevo mai presa in considerazione. Ora dovrò farlo ;-)))

Mottino **Massimo** ha detto...

Bellissimo romanzo ma anche tutti gli altri che seguono non sono da meno, da leggere

Stefania ha detto...

Letto alcuni mesi fa e confermo tutto quanto scritto nella bella e sentita recensione del Killer! Concordo con il fatto che non è assolutamente all'altezza di relic, in alcune parti cala di tono ma lo stile di scrittura e l'ambientazione nei sotterranei (è vero pare di "vivere" dentro la storia) "perdonano" anche le piccole pecche e poi era praticamente impossibile bissare il successo del primo! Un bel 8 però glielo diamo no?! :=) In ogni caso "Relic" e "Reliquary" assolutamente da leggere
ps. la sottoscritta nel secondo ha avuto modo di sviluppare una simpatia sviscerata per l'agente Pendergast, ma non ditelo a Massimo :p)

Linda80 ha detto...

Scusa Killer ma questa rece non la leggo... Ho Relic e Reliquary ancora da iniziare e non voglio togliermi sorpese ;-)

Anonimo ha detto...

Anch'io temevo di leggere la recensione. Quindi l'ho fatto con un occhio solo (ovviamente!). Mi è stato sufficiente per capire che devo leggere un altro libro: Relic!

Anonimo ha detto...

Ti ho beccato Killer Mantovano alias, lo posso dire?, Marco Piva (l'ho detto).
Un saluto.
Fabio Lotti

IL KILLER MANTOVANO ha detto...

@Fabio Lotti: che piacere averti da queste parti. Fatti vivo più spesso e commenta.... (come solo tu sai fare :-)

Anonimo ha detto...

Senz'altro farò più visite e prima o poi inserirò questo blog nella mia rubrica "Preso nella rete". Per i commenti già li fate bene da voi.
Fabio Lotti