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mercoledì 10 giugno 2009

Dracula - Bram Stoker



Piccola premessa; con tutti i libri sui vampiri che girano ultimamente si rischia di perdere l’unico vero, originale, che non ha niente a che vedere con i vampiri “moderni”. Mi riferisco alla saga della Meyer e a quella di Lisa Jane Smith a tante altre. La prima l’ho pure letta, la seconda consiglio vivamente di ignorarla.
Torniamo a Dracula.
Arrivata tardi a questo indiscusso capolavoro, me ne sono letteralmente innamorata.
All’inizio lo stile diario della scrittura può un po’ frenare ma poi, ti prende e non riesci a fermarti e ti rendi conto che più che un romanzo horror, è un romanzo sul diverso e sulla diversità, dove il diverso, perseguitato, non capito e non accettato e niente meno che il Conte Dracula, sì quello coi canini, quello che non può fare a meno di cibarsi di una vittima umana, colui che è schiavo della propria natura e che non può fare a meno di essere un predatore.



La tensione nel libro è tangibile, la curiosità, nonostante la vicenda sia più che nota, è innegabile, hai voglia di continuare a leggere e girare pagina dopo pagina, all’inizio provi l’orrore per il predatore che ruba vite umane, che si intrufola in quella degli altri con l’inganno, ma poi man mano che si arriva verso la conclusione, inizia a cambiare punto di vista. In effetti abbiamo un personaggio schiavo della propria natura, costretto a vivere in una cassa piena di terra natia, che può uscire solo di notte, braccato da quattro personaggi che sono pronti ad ucciderlo. Lo so che detto così sembra tutto troppo semplicistico, ma l’impressione finale, il messaggio che mi comunica il libro è solamente questo: “Cacciamo il diverso, perché in quanto diverso non ci riesce di capirlo, non comprendiamo i suoi bisogni, e soprattutto non è in linea con la nostra società quindi bisogna sopprimerlo!!!”

Articolo di Marta

Dettagli del Libro
  • Autore: Bram Stoker
  • Editore: Real Reads
  • Genere: lingua inglese
  • ISBN: 1906230161
  • ISBN-13: 9781906230166
  • Data pubblicazione: 27 Jun 08


16 commenti:

Federica D'Ascani ha detto...

Ho amato il libro, per quanto all'epoca in cui uscì le critiche allo stile di scrittura furono feroci, e ho amato il film... Questo è un vampiro, questa è la dinamica con la quale si muove, questo è l'horror pouro che piace agli amanti del genere! Eh già... Altro che saghe a gogò inventate di sana pianta...

IL KILLER MANTOVANO ha detto...

Capolavoro assoluto.
Ogni amante dell'horror (e non solo) che si professi tale DEVE leggerlo.
Brava Marta.

giulia (cerussite) ha detto...

ma sono l'unica a cui non è piaciuto?

Chiarella ha detto...

Io ho adorato questo libro.
E dopo questo vampiro tutti gli altri non sono niente.

Marta ha detto...

@Giulia
forse l'hai letto in un periodo non adatto. Cosa non ti è piaciuto?

giulia (cerussite) ha detto...

@marta: ho odiato mina! ogni volta che leggevo il suo nome pensavo: " muori!!! e liberaci della tua insulsa presenza!! e portati via pure fidanzato e amica!!!"
oltre a essere tremendamente noioso..
l'unica cosa che mi è piaciuta è il diario del dottor seward e, ovviamente, van helsing!
che, non so perchè, ma immaginavo quello di mel brooks!

Marta ha detto...

Beh Mina, nel libro rappresenta il bene ed è quindi noiosa :)
Io personalmente facevo il tifo per Dracula ;)

Melly25 ha detto...

Io l'ho letto qualche giorno fa e l'ho trovato stre-pi-to-so!!!
Non riuscivo a staccarmene! Altro che noioso!
E poi è scritto talmente bene che, nonostante conoscessi la storia, tutto appariva comunque intrigante!

Federica D'Ascani ha detto...

Anche io ho sempre tifato per Dracula, che nel film addirittura fa pure quasi pena... Ma nel libro è sublime: il vero vampiro che ti attira e provoca repulsione nello stesso tempo!

Martina S. ha detto...

Sono fermamente convinta che un libro ci lascia sensazioni e messaggi differenti, anche a seconda del momento in cui lo leggiamo. La recensione di Marta me lo conferma: il messaggio da lei colto sul diverso che va cacciato se non viene capito è quanto mai attuale.
Ora, tenuto conto che di solito le trasposizioni cinematografiche dei libri non mi esaltano, tranne rari casi, è meglio che prima legga il libro o mi veda il film?

Marta ha detto...

@Palazzo
io non posso esserti d'aiuto, ormai è notorio che non guardo film :) men che mai quelli tratti da libri.

Mottino **Massimo** ha detto...

Preso alla fiera del libro di Torino attirato come da un magnete, presto lo metto in lettura. :))

Simone ha detto...

a me è piaciuto tantissimo! *_* saranno le vampire che mi hanno fatto sognare xD

Stefania ha detto...

Mentre io prendevo un altro classico alla Fiera del Libro (Frankeistein) Massimo "coglieva" Dracula...attendo lo legga lui e poi forse...diciamo che fra vampiri e "mostri/zombi" prediligo questi ultimi, ma comprendo quale capolavoro possa essere questo e come possa aver influenzato grandi scrittori sul genere horror.

Carrfinder ha detto...

Complimenti, come sempre, al commento di Marta!
Anch'io non amo le storie di vanpiri, ma, come scritto sopra, ogni Originale è inimitabile. Forse un giorno lo comprerò...

Carol ha detto...

Caspita Marta, non ricordavo nemmeno più di avere in coda anche Dracula! Grazie per avermici fatto pensare e per avermi invogliata a iniziarlo... Anche se quello che mi blocca, mi vergogno un pò a dirlo, è l'edizione... Ho quella economica della Newton and Compton che proprio non mi piace, soprattutto dopo aver letto il deludente Fantasma dell'opera... Spero che mi venga il coraggio di superare questi miei "pregiudizi", non posso proprio non leggerlo!