“L'uomo si avvicina e si ferma a guardare quella ragazza nuda, rannicchiata in fondo alla cassa. Gli occhi sgranati, rapiti, come un entomologo che osservi una specie rara. Sembra appagato. Poi si riscuote e impugna l'avvitatore.”
Qualcuno di voi vedeva Lost? Ricordate quei finali di puntata in cui una certa situazione sembrava quasi chiarita e quindi fiduciosi aspettavate l'inizio della puntata successiva per riprendere il filo della storia e chiudere il capitolo? E invece...zac! Cambio di scena, di epoca, di tutto....si ricomincia! Bene, perché Alex del francese Pierre Lemaitre, classe 1951 è proprio così.
Alex, appunto, viene rapita, malmenata e rinchiusa in una gabbia sospesa in aria. Il suo aguzzino le da dei croccantini per animali, dell'acqua centellinata e torna quotidianamente per scattarle delle foto. E' convinta di morire Alex, è questo che il suo rapitore le ha detto “ti guarderò crepare lurida puttana”. Un giorno le porta per compagnia dei topi, e poi sparisce e non torna più. Alex ormai è stremata, sta perdendo le forze, non dorme quasi più, vede appannato, i rumori le giungono ovattati. La gabbia è troppo piccola, non può allungare le gambe ne alzarsi in piedi. Ha dolore ovunque, è terrorizzata, i topi aumentano, all'inizio si accontentano dei croccantini ma poi capisce che è lei che vogliono, la guardano, la annusano....ma Alex non vuole morire, non così, non ora!
La polizia brancola nel buio. Una ragazza è stata rapita, un passante ha visto un uomo in strada picchiare una donna, scaraventarla in un furgone e fuggire. La paura non gli ha permesso di intervenire e dal punto in cui si trovava non è riuscito a distinguere bene le figure. Non si riesce a risalire all'identità della ragazza, forse però uno spiraglio si apre sul rapitore, ma poi succede che....
Succede che dovrete leggerlo, perché io proprio non posso dirvi più niente. Credetemi vi farei un torto, vi rovinerei una storia agghiacciante, sorprendete e anche commovente. Non mi ha risparmiato un'emozione Lemaitre con questo suo esordio italiano. E' azzeccata la trama, sono giusti i tempi, i personaggi...è tutto perfettamente e sapientemente dosato con la maestria di uno chef. Alex è una donna che sbalordisce, intenerisce e suscita emozioni contrastanti in ogni pagina, ma fantastico è anche il personaggio del comandante Camille Verhoeven che dal basso del suo metro e quarantacinque sembra, per usare una battutaccia che troppo spesso è costretto a sentire, non essere all'altezza del caso, ma che invece ci si attacca come un mastino al polpaccio e non molla la presa fino a quando non è soddisfatto del risultato.
Consigliatissimo!
Articolo di Marianna "mari" De Rossi
Dettagli del libro
- Formato: Rilegato
- Editore: Mondadori
- Anno di pubblicazione 2011
- Collana: Omnibus
- Lingua: Italiano
- Titolo originale: Alex
- Lingua originale: Francese
- Pagine: 341
- Traduttore: S. Vivian
- Codice EAN: 9788804613596
2 commenti:
Oddio mi hai messo l'ansia solo a leggere la recensione, sono leggermente claustrofobica:) e l'idea della gabbia mi incute terrore! Però quasi quasi lo metto in w.l.
Lo voglio a tutti i costi.
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