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venerdì 11 novembre 2011

Wunderkind la saga continua?


Che Mondadori oramai stia sul ca**o a molti lettori, non è un segreto. Vuoi per il tentativo di aggirare mega multe con decreti legge provenienti dall'alto, vuoi perché son sempre i primi ad imporre sul mercato prezzi altissimi ai propri libri e, da lì a poco, molte altre case editrici (legate al marchio) hanno seguito il passo, vuoi perché, e anche questo non è un segreto, la famiglia a cui è legata, 'sto periodo di certo non risulta poi tanto simpatica (non posso dire molto perché, come ben sapete, grazie ad una leggina approvata in quei posti lì, potrebbero denunciarmi... Fanculo a loro!).
Il problema è che cercano di prendere per il culo in maniera spudorata noi lettori che paghiamo loro gli stipendi. In che modo? Semplice.
Avete presente la saga "Wunderkind"? No?! Sì?! Perfetto, è proprio con voi che la conoscete che vorrei parlare.
Come ben sapete, Wunderkind è una saga che "stranamente" Panorama descrive in maniera perfetta e riporto da un loro articolo del 17/02/1997: "Una storia fitta di atmosfere che sembrano scaturite dalle opere di Neil Gaiman, Terry Gilliam o Clive Barker".
Una serie di libri, scritti da un fottutissimo autore italiano che nulla ha da invidiare ai tanto stravenduti autori di fantasy stranieri, un fottutissimo italiano del '79 che con i suoi libri ha fatto comprare parecchie auto nuove, e tutte modello "Escort", al patron Mondadori.
Già, perché non è solo uno che scrive bene, ma è anche uno che vende parecchio.
Indovinate un po' cosa hanno pensato quei geni che lavorano nel marketing Mondadori? Presto detto: ma se ha venduto una paccata di libri con i primi due volumi della Saga, perché non mettere in vendita il terzo volume solo in EBOOK? Magari durante la riunione qualcuno avrà anche replicato: "Ma scusate, e tutti quelli che in libreria hanno i primi due libri in formato cartaceo, che ci fanno con l' ebook?" Inutile dirvi che fine ha fatto il povero inetto che ha provato a contraddire la macchina da guerra.
La cosa che davvero dà fastidio di questo episodio è il fatto che è PALESE la noncuranza nei confronti del lettore da parte di Mondadori. Per due anni ho dovuto pagare 17,00 € per acquistare i primi due volumi cartacei e adesso mi tocca comprare un ebook reader per poter proseguire la saga.
Lo impone il mercato? STRONZATE! Dati alla mano presi dall' ultima Fiera Internazionale del Libro di Francoforte, la percentuale di vendite degli ebook in Europa è pari allo 0,05%.
Vorrei allora che qualcuno mi spiegasse il perché?
Quale tattica di mercato c'è dietro questa scelta?
Vorrei sapere nome e cognome della persona da cui è scaturita tale iniziativa.
Vorrei indietro i miei 34,00€ spesi per i primi due volumi, visto che non ho un ebook reader.
Ma la cosa che più vorrei, mio caro genio del marketing, è un po' più di RISPETTO perché, alla fine di tutto, dei miei 34,00€ non me ne frega nulla, ma la mia DIGNITÀ non è in vendita.

Articolo di Enzo "BodyCold" Carcello

12 commenti:

Anonimo ha detto...

SEI
UN
G R A N D E!

e se qualcuno pensa che sono un ruffiano vuol dire che non capisce un cazzo; gente, per scrivere cose come quelle che ha scritto EBC di Mondadori su un sito pubblico, ci vogliono le PALLE!

E dico anche che ci vorrebbe coerenza da parte di molti autori, di letteratura, cinema e TV, iniziare a RIFIUTARSI di pubblicare e produrre per un editore come Mondadori, perchè ci vuole coerenza e ci vuole la Dignità che Enzo invoca e dimostra.

Marco Proietti Mancini.

Anonimo ha detto...

Ma il Wunderkind, tra primo e secondo volume, quanto ha venduto in Italia? A livello di numeri, dico.

Scéf ha detto...

Caro Anonimo, se vuole lascio rispondere l' autore, ma ti assicuro che i numeri sono tanto degni da non riuscire a comprendere un' iniziativa del genere. Ha venduto un cazzo? allora manco il terzo ti pubblico. E' cosi che funziona :(

Stefano ha detto...

avrei da scrivere un pamphlet sull'argomento con esempi concreti e non solo per mondadori ma anche longanesi e le collegate nord e salani. e tante altre, perché non devi per forza avere i santi in paradiso per prendere per i fondelli i lettori. i librai italiani dovrebbero prendere d'esempio i librai sardi: Rizzoli, Carofiglio dice qualcosa a qualcuno?

Anonimo ha detto...

È brutto che una saga sia "appesa" ai dati di vendita e debba rimanere monca, certo. Io sono del parere che una volta iniziata, la stessa casa editrice deve chiuderla (così come l'ha iniziata: per formato, qualità delle pagine ecc ecc).
Ma se avessi dei dati precisi potrei ragionare meglio sull'argomento, tutto qui.

lauraetlory ha detto...

Potrebbero aver pronto il nuovo modello di e-book reader che ti fa pure gli effetti 3D mentre leggi e quindi puntare a smaltire tutta la fornitura a spese dei seguaci di questa saga (che non ho letto). Del tipo 8 euro l'e-book e altri 292 per l'e-book reader. 300 euri e passa la paura. E pure la voglia di leggere Mondadori. Comunque io non credo che a Segrate se la possano prendere per quello che hai scritto. Sono abituati a gestire ben altre emergenze, loro :)

Alessandro ha detto...

Non posso che sottoscrivere le affermazioni di Enzo. E' la dimostrazione di un'arroganza editoriale, di una mancanza di rispetto e di un abuso di potere dominante che far incazzare chiunque. Oltre, sottotraccia, alla volontà di schiacciare le librerie indipendenti che ancora si ostinano a vendere libri, con librai competenti e appassionati. Mondadori, e non lo dico da ora, va boicottata in tutti i modi.

G.L. ha detto...

Il Wunderkind 1 ha fatto, almeno fino a che ho i dati, 10000 copie. In Italia. All'estero è andato anche meglio.

Scéf ha detto...

Caro Anonimo, ho appena finito di parlare con l' autore e le vendite si aggirano solo per il primo volume della saga a + di 10.000 libri, il secondo ti assicuro di più, ma per farti capire l' entità di questa trilogia è che è stata venduta e tradotte in altri Paesi del mondo.

Scéf ha detto...

scusa GL ma abbiamo risposto assieme :P

Marcello Gagliani Caputo ha detto...

Momento nero per l'editoria italiana, siamo di fronte all'ennesima dimostrazione di scarso rispetto verso noi lettori (che in fondo li manteniamo). Un passo indietro, di fronte a queste oscenità, dovrebbero farlo a mio avviso prima di tutti gli autori, poi noi poveri lettori...

Bad'e ha detto...

Io non conosco la saga "Wunderkind" e sono un lettore (ed acquirente) sia di libri cartacei che di ebook, anzi sono uno di quelli cui periodicamente capita su Facebook di discutere per spiegare che l'ebook non è il diavolo (per tanti motivi che qui sarebbero off-topic), pur condividendo l'amore e la passione di tanti per la cara vecchia carta.

Però, su quanto racconta Enzo, non ci sono dubbi: Mondadori sta facendo un enorme torto ai lettori dei primi due episodi, e sta anche procurando un evidente danno all'autore.

Aggiungo che, salvo prossimi inserimenti nel catalogo, ad oggi i primi due capitoli NON sono disponibili in ebook, per cui non esiste un potenziale pubblico che ha conosciuto "Wunderkind" in quel formato e dunque vorrebbe continuare, né paradossalmente - ripeto salvo future integrazioni - un eventuale lettore che, per motivi suoi, potesse fruire solo della lettura tramite ebook, potrebbe leggere in quel formato l'intera trilogia.

E' una dimostrazione di palese insensibilità e di incompetenza culturale (in fondo Mondadori non punta necessariamente alla cultura...), ed è anche una scelta stupida dal punto di vista economico e di marketing, perché penalizza le vendite.

Anche se non è improbabile che ci possa anche essere invece un tentativo, pure scorrettissimo, di maggior lucro, tipico dell’atteggiamento con cui la maggior parte delle case editrici italiane “importanti” sta affrontando il mercato degli ebook, e cioè come occasione per mungere i lettori. In pratica, la differenza tra i prezzi del formato cartaceo e di quello elettronico è minima, o comunque nettamente inferiore all’evidente risparmio (carta, stampa, distribuzione) che l’ebook porta agli editori, i quali così incamerano la maggior parte dei margini, concedendo ai lettori solo una minima parte di beneficio. Ciò è ancora più scandaloso (e Mondadori qui è maestra, guardate cosa costano gli Oscar in ebook) quando si parla di classici sui quali non si devono neanche più pagare i diritti d’autore, e sono ormai anche ampiamente stati ammortizzati eventuali compensi per curatori e traduttori.