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martedì 19 luglio 2011

La Caduta - Guillermo Del Toro e Chuck Hogan (Mondadori 2011)


Ecco la seconda puntata della trilogia "Nocturna", il prosieguo del viaggio iniziato con "La Progenie" e che ci ha fatto conoscere il talento narrativo di due registi americani, Del Toro e Hogan. Con la prima parte abbiamo visto una New York alle prese con un virus, arrivato direttamente dalle stive di un aereo e diffusosi ad una velocità allarmante per tutta la citta. Con La Caduta invece l’ambientazione si sposta all’intero globo e si delinea il piano malvagio dal quale tutta la contaminazione ebbe inizio. Come tutte le seconde uscite di una trilogia, anche questa fa da spartiacque tra un inizio coinvolgente e un ultimo romanzo sicuramente da togliere il respiro.
La trama riprende gli avvenimenti de La Progenie, sviluppandoli pian piano e spiegando molti punti lasciati senza risposta, in un escalation di terrore e scene apocalittiche che lasceranno chi legge senza respiro fino alle ultime pagine, quando si vedrà un mondo allo sbaraglio, vicino a un punto di rottura definitivo. Avendo letto il primo libro un anno e mezzo fa, ho fatto un pochino fatica a recuperare dalla memoria i vari personaggi e il contesto di questa America devastata. Inizialmente non riuscivo a dare un senso a tutto quello che gli autori dicevano e solo dopo qualche decina di pagine tutto si è rimesso in fila come se avessi letto la Progenie solo qualche settimana addietro.
Ritrovare Setrachian è stato esaltante, dopo averlo dimenticato per mesi, così come Eph, Gus, Nora, il piccolo Zack e quello stronzo di Bolivar. Tutte persone che si è riusciti ad amare e che tornano in vita alle prese con creature millenarie molto simili ai vampiri.L’ ambientazione è una New York devastata, non più sicura e senza più un controllo politico a gestire la situazione di crisi. Durante la notte le strade sono dominio esclusivo dei contagiati alla ricerca di cibo, mentre di giorno i pochi che ancora persistono a continuare la propria vita normale scompaiono nel nulla, per poi ricomparire dopo il tramonto, affamati e senza più sentimenti. Durante la narrazione ci vengono presentati anche personaggi nuovi e forse è proprio tramite loro che Hogan e socio hanno deciso di trasmetterci le proporzioni gigantesche del cambiamento. Thalia per esempio era partita per una missione spaziale da Houston ed è spettatrice del disastro da un’orbita poco sopra la terra, impotente e da sola, guardando il suo mondo sgretolarsi sotto lo scoppio di centrali nucleari ed eruzioni vulcaniche. Più in basso invece troviamo Phade, Jackson e altri ancora, tutti caduti senza preavviso nel disastro che è il contagio dei due scrittori.
Le idee narrative hanno quindi portato Guillermo Del Toro e Chuck Hogan direttamente al top, evidenziando la loro bravura non solo come registi (uno è alle prese con “solamente” il prequel del Signore degli Anelli) ma anche come autori di romanzi thriller. La casa editrice invece per quanto mi riguarda ha fatto un gran buco nell’ acqua. Che la Mondadori non sia la mia azienda preferita non credo si possa nasconderlo ma è anche oggettivo che buona parte dei miei romanzi preferiti siano stampe loro. Con La Caduta non sarebbe guastato un po’ più di impegno o attenzione. A parte qualche errore grammaticale di poco conto, non trovo giusto far pagare diciotto euro un romanzo senza neanche prendersi la briga di mettergli una copertina rigida, e in più mi si sono completamente staccate le prime quaranta pagine, scollate dalla rilegatura centrale. Sono io il primo a dire che può capitare una copia sfigata sulle migliaia stampate e non per questo io non sia riuscito a godermi il romanzo.
La Progenie è stata una scoperta meravigliosa della nuova coppia di scrittori, La Caduta una riuscitissima seconda puntata che annuncia un terzo romanzo da fuochi d’artificio.
Consigliato.

Articolo di Alessandro "dampy" Farese

Dettagli del libro
  • Formato: Brossura
  • Editore: Mondadori
  • Anno di pubblicazione 2011
  • Collana: Omnibus
  • Lingua: Italiano
  • Titolo originale: The Fall
  • Lingua originale: Inglese
  • Pagine: 303
  • Traduttore: Gaetano Luigi Staffilano
  • Codice EAN: 9788804611332
  • Prezzo: € 18,50

9 commenti:

Scéf ha detto...

grande recensione, ma volevo porti una domanda: avendo il primo (non ancora letto però) si possono leggere stand alone o comunque è meglio iniziare dalla Progenie?

dampy ha detto...

enzino assolutamente prima la progenie!

Scéf ha detto...

ottimo..
un' altra saga che mi incuriosisce parecchio (anche in questo caso, comprato il libro e mai letto...) è "Il passaggio" di Cronin...
tu l' hai letto pure mi pare quello..
tra le due saghe?

e mi raccomando non farti troppe saghe che diventi cieco ahumaumhahumahumamhua

dampy ha detto...

il passaggio è un'altra figata e la recensione è qua sotto

ma va mica si diventa ciech... spe che non la trovo... ma dove cazzo è... era qua! Era tra la "u" e la "o"... me l'hanno rubata! ah no, eccola.
Mica si diventa ciechi :D

Anonimo ha detto...

Grande recensione Dampy, una cosa che mi fa girare le pa..e è che io avevo comprato la prima edizione de "La progenie" non Nocturna e adesso?!? Comunque lo comprerò lo stesso perchè La progenie mi era piaciuto!

Ajeje Brazov

Gennaro Garofalo ha detto...

Ciao, ho aggiunto il tuo blog nei miei blog preferiti sarei molto felice se faresti lo stesso anche tu con il mio, è un modo per essere più visibili online. Saluti Gennaro

Gennaro Garofalo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
MIchele Ponte ha detto...

Bella gente, mi sa che avete fatto un errore: il tizio nella v a destra è Neil Gaiman e non Chuck Hogan...
Per il resto, il prezzo de "La progenie" è qualcosa di fantastico: 5 euro sino a Natale, quando ricapita?!

Anonimo ha detto...

Ottima recensione..sai quando uscirà l'ultimo volume?