La Mursia ha dato vita ad una collana, gli “INDIZI”, cioè di “piccoletti” di ottima fattura (nella botte piccola ci sta quasi sempre il vino buono) che mi ha subito incuriosito. Visti e presi “Czissar contro Scotland Yard e altri racconti” di Eric Ambler e “Il canarino da caccia” di Erle Stanley Gardner, a cura di Beppe Benvenuto e c’è pure una postfazione.
Due libercoli con pimpante copertina arancione e due personaggi curiosi. Nel primo abbiamo il dottor Jan Czissar, esule cecoslovacco, ex funzionario della Polizia di Praga, un “uomo dal volto pingue e pallido, con lenti spesse e grandi occhi bovini; un uomo che portava un lungo pastrano grigio, un cappello floscio di una taglia più grande e un ombrello non riavvolto in mano”. Certo un aspetto che non prelude a particolari qualità intellettive (vedi le lenti spesse e gli occhi bovini) e pure l’ombrello sempre in mano non è che faccia sperare molto in qualche brillante idea. A rendere più stramba la figura aggiungiamo un atteggiamento militaresco per cui si presenta battendo i tacchi seguito da un inchino “Dottor Jan Czissar, ai suoi ordini”.
Quando si dice che l’abito (inteso pure in senso generico) non fa il monaco! Il nostro è un maledettamente estroso giocoliere delle cellule grigie che umilia il vicecommissario Mercer di Scotland Yard, spiattellandogli risoluzioni di casi (tre) a prima vista indecifrabili. Mercer cerca di resistere e di far desistere, talvolta, l’impeccabile Czissart dalle sue abili deduzioni, ma non c’è niente da fare. La ferrea logica vince sempre il dubbio e la stizza.
Il secondo personaggio curioso (nel senso di interessante) è Lester Leith, praticamente un ladro gentiluomo, fisico asciutto, agile nei movimenti che fuma sigarette in continuazione. Una storia unica piuttosto complicata. Basti sapere che Lester viene convinto dal domestico Scuttle (poliziotto sotto mentite spoglie) a ritrovare un bel gruzzolo di gemme sparite da una stanza del Palace Hotel dove è stato ucciso il ladro che le aveva rubate. L’obiettivo della polizia è che Lester le ritrovi e faccia praticamente il lavoro per loro. Bene, secondo lui, per risolvere il caso basta una cleptomane e un canarino da caccia. Sì, sì avete capito bene. Una cleptomane e un canarino da caccia e tutto si sistema!
Complicato eh, ma qui si tratta di Gardner: astuzia, intelletto e movimento. Siamo al tempo di Hammet e Chandler “dove azione e investigazione si alternano a ritmo serrato”. Il personaggio di Lester Leith nasce prima del più famoso avvocato Mason e continua pure dopo per una trentina di racconti.
Questi tascabili (segnalo pure Ellery Queen e Ian Fleming) vengono proprio a fagiolo. Li metto in tasca (appunto) e poi via lungo il viale dell’aeroporto di Ampugnano dove passeggio e leggo nello stesso tempo. Qualche capocciata contro il solito pino mi ha fatto incorporare il percorso giusto e ora filo liscio che è un piacere.
Dopo un paio di pesanti mallopponi il consiglio è quello di bere questi frizzanti digestivi che vi rimetteranno a posto lo stomaco.
Alla salute!
Articolo Fabio Lotti
Dettagli dei libri
- Il canarino da caccia
- Erle Stanley Gardner
- Pagine: 128
- Codice: 21654
- EAN: 8842547969
- Collana: Indizi
- Czissar contro Scotland Yard e altri racconti
- Eric Ambler
- Pagine: 88
- Codice: 21352
- EAN: 978-88-425-4790-7
- Collana: Indizi
- Ellery Queen e l'accusato
- Ellery Queen
- Pagine: 80
- Codice: 21653
- EAN: 8842547952
- Collana: Indizi
2 commenti:
Aggiungo, però, un appunto che mi era sfuggito. Troppe pagine bianche! Tanto per essere corretto.
Fabio
Mi pare di averli visti oggi alla Giunti o alla Feltrinelli, non ricordo e che non costassero neppure una cifra. Interessante!
Posta un commento