L'ho scritto anche su "Angolo nero". Ma tutta questa attesa può essere controproducente? Non c'è il rischio di aumentare in modo spropositato le attese del lettore? Tengo a sottolineare che non si tratta di provocazione ma di pura e semplice riflessione. Mi farebbe piacere conoscere altri pareri. Fabio
Mi sembra palese che la Elliot ponga su Fitzek notevole fiducia e, soprattutto, sia decisa a supportarlo con notevoli sforzi economici. Credo che la politica di Elliot in questo senso abbia pagato. Ricordo che "La terapia" era stato lanciato da Rizzoli anni fa, senza un minimo di investimento pubblicitario. Risultato: nessuno se l'era cagato e dopo pochissimo tempo il libro era già nei remainder, con il rischio di fare morire precocemente (almeno in Italia) questo scrittore. Oggi non solo Fitzek vive un notevole momento di gloria, ma direi che lo stesso genere degli psycho-thriller stia generando parecchia attenzione (e di conseguenza tantissimi cloni). Il ragionamento di Fabio comunque è condivisibile: enorme hype genera grandi aspettative, con il rischio che queste vengano deluse. Fitzek ha dato prova comunque di essere uno scrittore con gli attributi.
Lasciando da parte Fitzek io penso che in generale l'esagerazione (in tutti i campi) non paghi. Ma forse mi sbaglio, non essendo un esperto di mercato. Fabio
6 commenti:
L'ho scritto anche su "Angolo nero". Ma tutta questa attesa può essere controproducente? Non c'è il rischio di aumentare in modo spropositato le attese del lettore? Tengo a sottolineare che non si tratta di provocazione ma di pura e semplice riflessione. Mi farebbe piacere conoscere altri pareri.
Fabio
penso che per sto libro le attese siano spasmodiche di suo Fabio. è uno di queilibri da avere assolutamente :P
E allora l'avrò.
Fabio
Mi sembra palese che la Elliot ponga su Fitzek notevole fiducia e, soprattutto, sia decisa a supportarlo con notevoli sforzi economici.
Credo che la politica di Elliot in questo senso abbia pagato. Ricordo che "La terapia" era stato lanciato da Rizzoli anni fa, senza un minimo di investimento pubblicitario. Risultato: nessuno se l'era cagato e dopo pochissimo tempo il libro era già nei remainder, con il rischio di fare morire precocemente (almeno in Italia) questo scrittore.
Oggi non solo Fitzek vive un notevole momento di gloria, ma direi che lo stesso genere degli psycho-thriller stia generando parecchia attenzione (e di conseguenza tantissimi cloni).
Il ragionamento di Fabio comunque è condivisibile: enorme hype genera grandi aspettative, con il rischio che queste vengano deluse.
Fitzek ha dato prova comunque di essere uno scrittore con gli attributi.
Lasciando da parte Fitzek io penso che in generale l'esagerazione (in tutti i campi) non paghi. Ma forse mi sbaglio, non essendo un esperto di mercato.
Fabio
Ma la tizia li nel video è Fernanda:-)? LOL!!!!
Sono Matteo/Andriy.
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