_

mercoledì 28 luglio 2010

Vish Puri e il caso dell'uomo che morì ridendo - Tarquin Hall


INVESTIGATORI PRIVATISSIMI Ltd A CACCIA DELLA DEA KALI

Il secondo romanzo della serie che ha come protagonista Vish Puri, investigatore privato di Delhi, ideata e scritta dal londinese Tarquin Hall, vede come vittima l'eminente scienziato dottor Sha, noto con il soprannome di “Acchiappaguru”, in quanto dedito allo smascheramento della miriade di santoni e guaritori che popolano l'India. Omicidio che avviene in pieno giorno, sotto gli occhi delle molte persone che frequentano il parco, durante la periodica riunione del “Club delle risate” cui partecipa il dottore. Omicidio che avviene per mano della dea Kali, che appare improvvisamente dalla nebbia, annunciata da minacciose cornacchie gracchianti che si levano in aria, la lingua enorme fuori dalla bocca insanguinata. Levandosi in aria a più di un metro dal suolo, minacciando il miscredente dottor Jha, la dea affonda la spada che ha in mano nel petto dell'uomo, che emette l'ultima risata e muore.
Si scatena il panico: milioni di indiani temono la vendetta della dea per la brutta piega che sta prendendo la Nazione. Ma non tutti credono al soprannaturale e l'Ispettore Jagat Prakash Singh della Polizia di Delhi chiede aiuto al suo amico Vish Puri, che concentrerà le sue indagini sul Divino Maharaj Swami, nota “guida spirituale” di personaggi di spicco dell'India, che aveva annunciato in televisione, proprio per la giornata dell'omicidio, un prodigio spettacolare che non avrebbe consentito più a nessuno di dubitare dei suoi poteri, nemmeno al suo “amico” dottor Jha.
Tornano così in campo il pittoresco Vish Puri ed i suoi bizzarri assistenti della Investigatori Privatissimi Ltd: Luce al Neon, Freno a Mano, che non so bene per quale motivo, parere puramente personale, mi inquieta, Sciacquone e Crema da Viso. Per la seconda volta siamo catapultati in un'India che appare per lo più corrotta e calda, e in una sfilza di menù e piatti tipici i cui nomi costringono il lettore a consultare il glossario a fine libro più e più volte.
Non mancano le vicende personali, descritte con grande ironia, della famiglia di Vish Puri, oltre ad un caso in parallelo, su cui faranno luce, ad insaputa di Cicciotto (Vish Puri), la moglie e Mammina, vittime di una rapina durante un Kitty Party (consultate il Glossario). Non mi stupirei se Tarquin Hall desse alla luce una serie a sé stante con queste due improbabili investigatrici.
Romanzo in sé scorrevole, dalla trama ben strutturata, senza infamia né lode. Una lettura tranquilla che consiglio in questa torrida estate, per aumentare il coinvolgimento del lettore, se non fosse, se mi si permette, per il prezzo di copertina. A mio parere troppo elevato. Converrebbe aspettare l'uscita dell'edizione economica, a meno che, ahimè come la sottoscritta, una volta comprato il primo romanzo, cartonato, con la copertina vivace e colorata, non vogliate rinunciare all'effetto del fattore estetico della serie completa in libreria.


Articolo di Barbara "Mrs. Teapot" Barbieri

Dettagli del libro
  • Formato: Rilegato
  • Pagine: 273
  • Lingua: Italiano
  • Titolo originale: The Case of the Man Who Died Laughing
  • Lingua originale: Inglese
  • Editore: Mondadori
  • Anno di pubblicazione 2010
  • Codice EAN: 9788804601357
  • Traduttore: Anna Luisa Zazo 

6 commenti:

Lofi ha detto...

Bravissima Barbara come al solito!

Cristing ha detto...

Brava Barbara!!!!!

Martina S. ha detto...

Questo Poirot indiano mi incuriosisce moltissimo: a volte ci vogliono proprio dei gialli leggeri, che si leggono divertendosi e senza doversi scervellare troppo. Se il primo libro fosse già uscito in economica, inizio a farci un pensierino.
Brava Barbara!!!

Anonimo ha detto...

L'ho letto subito dopo la sua uscita, condivido Barbara su quello che ha scritto, un giallo gradevole ove spadroneggia l'India con i suoi usi e costumi, Il "Kitty party", "Il club delle risate", "L'acchiappaguru" sono incredienti veramente straordinari, Puri è senz'altro l'alter Ego asiatico di Poirot!
Concordo appieno sul prezzo altissimo, fortunatamente l'ho comprato col 25% di sconto, ed oserei dire improponibile non tanto perchè si tratta di un giallo leggero, che non è assolutamente una colpa, piuttosto le smilze 270 paginette, allora diciamo che costa tanto per la sua copertina davvero ragguardevole :))

gracy

Scéf ha detto...

ricordo anche che gracy recensì il primo romanzo di Tarquin Hall :)

IL KILLER MANTOVANO ha detto...

Lo comprerò certamente ma aspetto, come consigliato da Barbara, la versione economica.
Complimenti Mrs Teapot ^__^