La menzogna non si poteva estinguere. Se c'era uno che lo sapeva bene, era lui. Cambiava forma e contenuto, si adattava a un'altra verità e finiva per trasformarsi in una nuova menzogna. Negli ultimi dieci anni aveva mentito così tanto a Zofia, Hugo, Rasmus e a tutti gli altri intorno a se che ora il confine tra verità e menzogna si era offuscavo irrimedibilmente: non sapeva più con certezza dove avesse fine la menzogna e dove cominciasse la verità, non sapeva nemmeno più chi fosse.
Perchè quando sei in infiltrato mentire diventa il tuo credo, non puoi dirlo a nessuno neanche e soprattutto alle persone che ami. La tua vita è appesa ad un filo. Non ti puoi permettere nessun errore, non devi provare emozioni, risentimento, angoscia e paura. Freddo e tagliente come una stalattite, lucido e calcolatore affronti e porti a termine il tuo incarico. Devi imparare a vivere in due mondi diversi, due vite diverse che ti appartengono in egual misura e fare in modo che mai e poi mai queste si incocino o che una prenda il sopravvento sull'altra. Piet Hoffman, nome in codice Paula, è un infiltrato della polizia svedese nell'organizzazione criminale Wojtek. Con anni di lavoro ne è diventato un uomo di spicco, tanto da essere scelto per un incarico rischioso, infiltrarsi nel carcere di massima sicurezza di Aspes per avere l'esclusiva dello spaccio di droga. Per la polizia svedese questa è l'occasione buona per distruggere l'organizzazione criminale. Il miglior informatore stava per varcare la soglia di un carcere di massima sicurezza, dove sia i mafiosi della Wojtek sia la polizia svedese speravano di raggiungere un risultato storico, i primi inaugurando, la seconda stroncando sul nascere l'espansione di un organizzazione criminale.
Tutto è pianificato nei minimi particolari, la macchina è oleata, ma si sa a volte un granello inavvertitamente può cadere negli ingranaggi bloccando tutto e rovinando la macchina stessa. Quel granello si chiama Ewert Grems, commissario testardo, disilluso, sgarbato, rabbioso e incazzato con il mondo. Non posso aggiungere altro. Questo è quanto posso svelarvi della trama perchè vorrei che leggendo questo romanzo viveste le stesse emozioni che ho vissuto io, rimandendo incollata alle pagine fino alla fine, anzi fino alle note degli autori da leggere assolutamente. Capitoli molto brevi rendono il ritmo serratissimo, la ripetizione quasi ossessiva di alcuni passaggi crea uno stato di suspence da togliere il respiro. Flebo di adrenalina pura. L'intreccio narrativo è pazzesco, è come guardare uno stereogramma, confuso e caotico all'inizio, ma basta la giusta concentrazione, e alla fine con grande stupore vediamo il disegno manifestarsi davanti ai nostri occhi, completo ed incredibilmente bello.
Con Martin Scorse alla regia e Leonardo Di Caprio nei panni di Piet Hoffman, il premio Oscar è garantito.
Tre secondi ha vinto l'ambito Swedish Academy Crime Writer's award per l'anno 2009 e The Great Reader's Prize come miglior romanzo crime dell'anno.
“Tre secondi è il miglior giallo svedese dell'anno” Ostersunds-Posten
“E' impossibile lasciare questo romanzo prima di averlo terminato” Ostgota Correspondent
“Un autentico page-turner, che mi è costato un paio di notti di sonno” Varmlands Folkblad
“Il giallo che è diventato un caso mondiale”
“Eccoli: sono un giornalista e un ex delinquente la coppia di scrittori che sta tenendo sveglia la Scandinavia”
Questa volta frasi di lancio e fascette gialle ci hanno preso......
Articolo di Cristina "cristing" Di Bonaventura
Dettagli del libro
- Formato: Brossura
- Pagine: 657
- Lingua: Italiano
- Titolo originale: Tre sekunder
- Lingua originale: Svedese
- Editore: Einaudi
- Anno di pubblicazione 2010
- Codice EAN: 9788806200794
- Traduttore: A. Airoldi
7 commenti:
Romanzo che voglio assolutamente leggere. Tra l'altro è curiosa la storia editoriale del duo in Italia: non tutti sanno che già tre romanzi sono stati pubblicati, antecedentemente a questo, da Cairo Editore (passati abbastanza in sordina a dire il vero).
Eccoli elencati:
1) La bestia
2) Box 21
3) Punizione
Ottimo romanzo, e anche molto ben tradotto da Anna Airoldi - una volta tanto le fascette hanno ragione!
Cristina mi aveva già icuriosito parlandomene ma adesso che ho letto la recensione voglio assolutamente leggerlo!!!!
mi hai veramente incuriosito....brava cri!!!!!!
gs
Si Marco ne sono a conoscenza, hanno tutti e tre come protagonista il Commissario Ewert Grens. Li voglio!!!!!
Grazie a tutti! Ma è il ibro che merita davvero tanto!
Brava davvero Cri, mi hai quasi incuriosito :P
Complimenti!
Questo malloppone, mi è stato regalato per il giorno della lettura, era sceso giù dalla mia libreria,adesso l'ho ripreso ed è messo in alto pronto per le mie prossimissime letture...comunque resto molto titubante...tornerò a dire la mia..
gracy
Posta un commento