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venerdì 9 aprile 2010

La metropoli stanca - Francesco Gallone


Sentiva bruciare le anime dei suoi figli, legittimi, illegittimi e acquisiti. E le doleva, poiché madre non è colei che genera, ma colei che cresce, colei che accoglie e, tutti, lei li aveva cresciuti e accolti. Litigavano e facevano capricci, il fratricidio è insito nel codice genetico dell’essere umano, ma sul cuore della madre, Caino e Abele gravavano con il medesimo peso. Non erano solo le anime dei suoi pargoli a bruciare: Milano sentiva ardere i roghi appiccati dall’odio, dalla rabbia, dall’avidità, dallo slancio di rivalsa, dai complotti. Ardevano tra le sue pieghe, ustionavano la sua pelle e i suoi organi vitali, lasciavano piaghe aperte nelle sue carni. La capitale morale Italia. Italia. Tagliatele la testa, ne governerai il corpo. O la vedrai rovinare al suolo. Morta. E potrai resuscitarla come una fenice o come un ninja della mano. Una nazione zombie 
(F.Gallone – La metropoli stanca)

Quando conosci scrittori come Francesco Gallone ti rendi conto che la linea di demarcazione che separa genio e sregolatezza è incredibilmente sottile.
Credo che Francesco sia uno dei pochi scrittori italiani che non ama apparire, incensarsi o sorprenderti con effetti speciali, anzi la prima impressione che ne ricavi è assolutamente spiazzante.
Scavando poi sotto la facciata ti rendi conto di avere a che fare con una persona colta ed estremamente dotata.
Già uno che si presenta come “venditore di fiori finti al mercato” ti da l’idea dell’estrema umiltà con il quale si approccia ai suoi lettori, ma probabilmente è proprio questo vivere nella vera realtà milanese che ha permesso di conoscere così in profondità la metropoli stanca; non quella della moda, delle frivolezze e dei cotillons ma quella grigia reale di tutti i giorni: la Milano dei centri sociali, dei kebab, dei quartieri popolari e delle bande estremiste.


La metropoli stanca” è il sequel diretto del debutto “Milano è un arma” ed è altamente consigliabile avvicinarsene dopo avere letto il primo romanzo. Tornano i personaggi che abbiamo imparato ad amare ossia l’improbabile Brigata Camporosso che anche in questa vicenda ci regalerà momenti estremamente godibili e situazioni al fulmicotone.
Tutto prende il via dall’omicidio di un poliziotto, all’apparenza motivato come vendetta per l’uccisione di un tifoso, da parte di un membro delle forze dell’ordine. In seguito a questo episodio un influente Senatore afferma che “uccidere un poliziotto oggi è legittima difesa”. Il corpo di polizia scende in sciopero e nella città milanese dilaga il caos. Camporosso che, dopo la risoluzione del precedente caso, era stato trasferito alla sezione tifoserie, torna in azione in una pericolosa indagine parallela con gli allegri compagni di avventura per cercare di ristabilire l’ordine costituito.
L’inquietante presenza di losche figure che si celano dietro il nome di divinità greche complica ulteriormente le cose.
Quello che all’inizio si sviluppa come un tipico poliziesco si trasforma, in breve, in un romanzo apocalittico, ricreando uno scenario di Milano catastrofico e fuori da ogni controllo. Se nel primo romanzo erano evidenti i forti richiami al fumetto americano e al manga giapponese, qua si avverte un grande amore verso la settima arte e il cinema di azione degli anni 80. Impossibile non pensare a film da culto come “Fuga da New York” di John Carpenter o “I guerrieri della notte” di Walter Hill. Se non fossimo in Italia questo romanzo sarebbe manna per gli sceneggiatori cinematografici, un prezioso bottino dal quale attingere per creare un nuovo adrenalinico action movie.
La metropoli stanca” è un romanzo non per tutti, ci troviamo di fronte ad un opera assolutamente fuori dagli schemi e totalmente disorientante. Ma la bravura e la capacità visionaria di Francesco è innegabile, alcune pagine sono intinte di pura poesia metropolitana e colpiscono nel profondo.
Se avete amato “Milano è un arma” non potete trascurare questo sequel che dimostra una maturazione esponenziale dello scrittore sotto tutti i profili. Almeno fino al prossimo probabile episodio, tassello che chiuderà il cerchio di questa fantastica trilogia.
Una Milano così non l’avete mai vista.

In una città senza colpe, ognuno è colpevole. E la gravità etica non sta nell’incoerenza tra ciò che si pensa e ciò che si fa per lavoro: sta nello smettere di avvertire questa discrepanza(F.Gallone – La metropoli stanca)

Marco “Killer mantovano” Piva

Dettagli del libro
  • # Titolo: La metropoli stanca
  • # Autore: Gallone Francesco
  • # Editore: Eclissi
  • # Collana: I Dingo
  • # Data di Pubblicazione: 2009
  • # ISBN: 8895200209
  • # ISBN-13: 9788895200200
  • # Pagine: 366

10 commenti:

Blueberry ha detto...

Ottima rece Killer, il romanzo merita sul serio, bravissimo Gallone ^__^

Briciole di tempo ha detto...

Ultimamente sto scoprendo con immenso piacere autori italiani capaci di regalare emozioni bellissime, e tutto questo grazie ai Corpi Freddi.
Le tue recensioni sono sempre fonte di ispirazione per le mie letture...e fonte di disperazione per il mio portafoglio!!!!

Cristing ha detto...

Un altro autore da scoprire. Grazie Killer, ottima recensione....

IL KILLER MANTOVANO ha detto...

Attenzione Mari perchè i romanzi di Francesco sono molto particolari. Se te ne approcci ricercando il classico giallo o noir sei fuori strada. I due romanzi di Francesco sono molto originali e allo stesso tempo disorientanti; sono influenzati e combinano i grandi amori dello scrittore verso il fumetto americano, il manga giapponese e l'action movie apocalittico e fracassone. Molte situazioni sono estreme e i personaggi molto caricaturali. Se riesci però ad entrare nella pazza testa dello scrittore c'è davvero da divertirsi...fidati ^__^

Linda80 ha detto...

Devo ancora leggere "Milano è un arma"...
Comunque grande Killerone!!!
;-)

Anonimo ha detto...

Ogni tanto viene dimenticato un dato piuttosto interessante. Il prezzo...:-)
Fabio Lotti

IL KILLER MANTOVANO ha detto...

Se non ricordo male Fabio costa 12 euro. Un prezzo più che onesto mi sembra....e comunque li vale tutti!!!

Anonimo ha detto...

Se è 12 euro è davvero buono.
Fabio

Martina S. ha detto...

Bel lavoro, Marco, anche se il libro in sé non lo sento molto vicino ai miei gusti.

Stefania ha detto...

Questo mi manca! Sono stata più volte tentata di prenderlo ma sono sempre stata frenata appunto dalle cose che ha scritto marco sia nella recensione sia qui sopra. Potrebbe non essere vicino ai miei gusti e per questo sono un po' frenata...comunque mai mettere limiti all'orizzonte...ehm...