Lasciami entrare, il romanzo cult di vampiri di John Ajvide Lindqvist definito da molti la risposta europea al fenomeno Twilight, è già stato oggetto di una pluripremiata trasposizione cinematografica svedese diretta da Tomas Alfredson, amatissima dalla critica di tutto il mondo. In questi giorni - come riporta la Reuters - iniziano invece nel Nuovo Messico le riprese di un altro film tratto dal libro. Di produzione anglo-americana, si tratterà, più che di un remake del film di Alfredson, di una nuova versione per immagini del romanzo, riambientato negli Stati Uniti. A dirigere la pellicola c’è un regista del calibro di Matt Reeves, che ha già firmato Cloverfield, uno dei maggiori successi horror degli ultimi anni, mentre i due giovani protagonisti saranno interpretati da Kodi Smit-McPee (La strada) e Chloe Moretz. Il film dovrebbe uscire alla fine del 2010 negli USA.
Notizia da Marsilio Blog
Cast
Elias Koteas | ||||
Chloe Moretz | ... | Abby | ||
Richard Jenkins | ||||
Sasha Barrese | ||||
Cara Buono | ||||
Kodi Smit-McPhee | ... | Owen | ||
Jimmy 'Jax' Pinchak | ... | Mark |
4 commenti:
Bello il libro, che non 'c'azzecca' nulla con twilight!!!
Non capisco la necessità di Remake già ora...il film scandinavo è stato molto bello. Mi sembra inutile spendere soldi per rifarlo in stile americano. Ecco, queste sono le cose che non mi piacciono del cinema americano. Si poteva fare tranquillamente a meno. Come REC per cui è stata fatta la versione americana di quella spagnola, dopo 4-5 mesi dall'uscita della prima versione. Mah.
@Marta
Questo e Twilight possono sembrare appartenenti allo stesso filone ma sono secondo me profondamente differenti e secondo me non ci sono i parametri per tentare un paragone, hanno troppe sfumature che prendono strade diverse. Idea mia personale:-)
Per la risposta europea a Twilight si intende che anche questa e' una storia 'da ragazzine'?
@Mario: guarda non c'entra nulla Twilight, il libro e il film ne sono l'antitesi, si tratta di un romanzo crepuscolare dove l'elemento principale è un amore impossibile, minato da una natura inumana che deve fare i conti con la propria condanna a vita. L'altro protagonista è il gelo, te le leggi e te lo senti nelle ossa, metaforicamente il custode di una verità non rivelabile e il muro in cui si infrange ogni speranza. Bello in modo incommensurabile, altrettanto il film europeo, sono d'accordo con Matteo, non vedo il motivo per un remake così ravvicinato. Meritava forse la versione filmica il secondo libro di Lindqvist.
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