_

giovedì 26 novembre 2009

Fidati di me - Harlan Coben



Molti genitori provano un attaccamento eccessivo per i loro figli. Spesso si tratta di un sentimento di natura egoistica, e dunque fonte di numerosi attriti, in particolare nel corso dell'adolescenza. I figli non appartengono ai genitori e lo stesso vale per la coppia: il vostro coniuge non vi appartiene.
Tenzin Gyatso, Sua Santità il XIV Dalai Lama

L’uomo pianifica, Dio ride.
Proverbio Yiddish




Un giorno succede che cambi.

- Succede che a 16 anni una frase o un evento, che alla maggior parte delle persone potrebbe sembrare irrilevante, s’insinua nella tua fragile personalità in costruzione. Quello che ieri ti piaceva oggi non ti piace più. Le frasi e i sorrisi dei tuoi genitori che tanto ti facevano sentire amato e protetto ti sembrano catene pesanti e indistruttibili..Succede che non ti fidi più di loro ai quali fino all’altro giorno raccontavi tutto e che diventi intrattabile e taciturno.

- Succede che, a causa di tutto questo, tuo padre, medico affermato, e tua madre, avvocato in carriera, credano di poterti tenere d’occhio installando un software spia nel tuo PC per capire se frequenti le famose “brutte compagnie”. Dove è finito quel ragazzo pieno di vita, amante dell’Hockey, che riempiva di gioia le loro giornate? Dove vanno i pensieri del loro ragazzo ? Chi ha preso il loro posto ?

- Succede che tutto diventa complicato, troppo complicato, e che sparisci.
- Succedono tante altre cose a Livingstone, ridente cittadina del Ney Jersey: un insegnante soffre, tormentandosi con il senso di colpa, per avere fatto una battuta infelice ad una sua allieva; una coppia felice deve affrontare l’estenuante ricerca di un donatore d’organi per la grave malattia che pregiudica la vita futura del figlio undicenne ; un uomo e una donna se ne vanno in giro a rapire e torturare alcune donne, picchiandole fino alla morte, per ottenere un misterioso video.

Perché tanti genitori perdono la fiducia nei loro figli? Perché alcune coppie hanno il timore di raccontarsi il loro passato? Perchè facciamo tanta fatica a comunicare il nostro vero essere a chi, vivendo al nostro fianco, dovvrebbe capirci di più. Da dove viene tutta questa paura di non essere compresi?

Coben, con “Fidati di me” scrive un libro adulto.
Un romanzo che utilizza gli schemi di genere della letteratura poliziesca per elaborare una riflessione sul senso del possesso che corrode il genere umano. Attraverso un sapiente uso della forma interrogativa Coben ci costringe a riflettere su quanto le scelte di noi tutti siano, in ogni fase della vita, orientate al controllo di chi ci sta accanto. Genitori che controllano i figli, mogli che spiano i mariti e viceversa, attraverso software e tecnologie modernissime che sembrano uscite da un futuro lontano ma che sono già nel presente. Una storia con poca azione ma carica di pathos e ricca di suspence. Una storia che spinge il lettore a una lettura frenetica per avere risposta ai tanti misteri propostigli. Un libro che invita alla riflessione senza mai annoiare.

Leggetelo. Sempre che vogliate fidarvi di me.

Articolo di Lofi

Dettagli del libro
  • Autore: Coben Harlan
  • Editore: Mondadori
  • Genere: letterature straniere: testi
  • Collana: Omnibus
  • ISBN: 8804592486
  • ISBN-13: 9788804592488
  • Data pubblicazione: 8 Sep 09

13 commenti:

Marta ha detto...

Che bel commento, mi hai incuriosito e quasi mi è dispiaciuto quando ho finito di leggerlo :)

Scéf ha detto...

ho provato la stessa cosa mentre formattavo l' articolo.
davvero bellissima recensione :)

Anonimo ha detto...

Grazie Lofi, hai reso l'idea ancora più dettagliatamente della presentazione del libro stesso... e pensare che avevo capito fosse più superficiale.
gracy

Martina S. ha detto...

Sì, davvero un commento che invoglia a leggere il libro. Un tema comunque interessante e 'sentito', specie avendo un figlio adolescente.

IL KILLER MANTOVANO ha detto...

Grande Lofi, mi piace tantissimo come scrive questo ragazzo!!!
Analisi profonda, articolata e che spinge alla riflessione.
Io mi fido di Lofi.

Linda80 ha detto...

Grandissima Rece Lofi, davvero sentita... e comunque Coben è un grande LEGGETELOOO!!! ;-)

Frankie ha detto...

Ti stimo fratello Robby, hai tirato fuori il meglio, non avere più timori, scrivi come il cuore ti comanda.

Lofi ha detto...

I complimenti di tutti voi, a cui ho imparato a guardare ogni giorno con ammirazione e stima per la passione e le indubbie capacità che mettete in questo blog, non possono che rendermi felice. Grazie.

Unknown ha detto...

Bravissimo Lofi.
Recensione coinvolgente, mi hai invogliato a leggere il libro. Grande
Un bacione :)

allanon ha detto...

Lofi ogni volta usa le sue recensioni come un "mezzo" per parlarci o meglio ancora farci riflettere e e meditare della vita, dei nostri rapporti quotidiani e delle cose di tutti i giorni...Non finirò mai di ringraziarlo.

Anonimo ha detto...

Continuate così, ragazzi, con la passione che vi contraddistingue!
Fabio

Stefania ha detto...

Non ho mai letto niente dell'autore, ho un suo romanzo in lista d'attesa. Quest'ultimo mi interessa soprattutto per l'argomento...certo che dove andrò a finire...non posso nutrirmi di soli libri! :P

Anonimo ha detto...

molto bello il commento...
le prime 80 pagine m'hanno subito preso :)