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sabato 7 novembre 2009

Assassinio alla BBC - Val Gielgud e Holt Marvell




Londra, estate 1934. La Seconda guerra mondiale è ancora lontana, i bombardamenti sulla capitale dell'Impero, che diventeranno una triste abitudine per gli inglesi, non sono nemmeno immaginabili.
Il maestoso palazzo in Portland Place, sede della BBC, domina il paesaggio architettonico circostante.
Dentro questo enorme edifico di otto piani prendono forma le trasmissioni radiofoniche a diffusione regionale e nazionale che vengono diffuse in tutto l'impero coloniale inglese e che, insieme ai notiziari, regalano l'unica forma di intrattenimento che si può seguire comodamente da casa.
Negli Anni Trenta e Quaranta la radio era come la televisione negli Anni Cinquanta: era un'occasione per riunirsi a seguire i radiodrammi e le commedie che andavano in onda la sera.
Le storie, scritte appositamente per le trasmissioni radiofoniche dai più grandi giallisti dell'epoca (Ellery Queen, J.D. Carr, Cornell Woolrich, Dashiell Hammett), veivano rappresentate da diversi attori e il racconto dei fatti si svolgeva con l'ausilio degli effetti sonori (i passi, il cigolio delle porte, il ticchettio degli orologi, il rumore del vento e della pioggia) e di musiche insinuanti per creare quella atmosfera che portava gli ascoltatori a immedesimarsi nei protagonisti della vicenda.
Produttori, registi e direttori della BBC, Val Gielgud e Holt Marvell (pseudonimo di Eric Maschwitz) ricreano l'atmosfera degli anni d'oro dei radiodrammi usando come palcoscenico proprio gli studi della BBC.
Nel romanzo tutti i personaggi hanno a che fare con la rappresentazione della commedia radiofonica: il direttore amministrativo, il produttore, il giovane autore di commedie, il direttore di studio, il responsabile degli effettti sonori, il famoso attore di teatro.
Nello studio 7C, "che gode di uno speciale trattamento acustico in grado di eliminare ogni eco naturale", viene ucciso uno degli attori della commedia che sta andando in onda.
La notizia dell'omicidio avvenuto in diretta si diffonde per tutta la capitale: non ci possono essere dubbi che si tratti di omicidio, perchè la vittima è stata strangolata.

Un luogo chiuso e acusticamente isolato,
un movente che sembra non esistere,
un nutrito numero di sospettati,
un delitto a cui hanno assistito tutti gli ascoltatori:
per l'ispettore Simon Spears di Scotland Yard non sarà facile risolvere il mistero...

Come sempre, alla fine si riuscirà a scoprire il colpevole, il cielo sopra l'enorme edificio di Portland Place sarà ancora di un azzurro luminoso e la bandiera della BBC potrà continuare a sventolare allegra sotto il sole...

I due autori conoscono perfettamente gli ambienti della BBC e riescono a raccontare lo svolgersi degli avvenimenti con uno stile professionale. Interessante la descrizione da "dietro le quinte" di come si svolgeva negli anni Trenta la trasmissione di una commedia recitata in presa diretta dagli attori e dall'orchestra che suonava tutta la parte musicale in tempo reale.

Curiosità: la BBC (British Broadcasting Corporation) compare anche nel romanzo del 1952 di John Dickson Carr "The Nine Wrong Anwers" (Nove risposte per nove problemi, Classici del Giallo n. 677, gennaio 1993) che Carr dedicò proprio a Val Gielgud, sotto la cui direzione aveva lavorato ai radiodrammi della BBC.


Articolo di Carrfinder


Dettagli del libro


  • Autori: Gielgud Val Marvell Holt
  • Editore: Polillo
  • Genere: letterature straniere: testi
  • Collana: I bassotti
  • Volume n.: 69
  • Pagine: 308
  • ISBN: 8881543311
  • ISBN-13: 9788881543311
  • Data pubblicazione: 2009






8 commenti:

Stefania ha detto...

Anche se la trama non mi ispira più di tanto, complimenti a Allanon/Alberto perché come sempre ci regala delle recensioni sentite, intense, piene di passione verso il genere, che è un assoluto piacere leggere!

Martina S. ha detto...

A me invece questi 'classici' ispirano sempre moltissimo, vuoi per le atmosfere d'antan che ricreano, vuoi per le trame così ingegnosamente costruite. E poi i Bassotti Polillo sono sempre una garanzia... Li voglio tuttiiii!!!

IL KILLER MANTOVANO ha detto...

Arrivo giusto giusto dal raduno Milano e mi leggo con estremo piacere questa perla.
Buonasera Corpi Freddi :-)

Lofi ha detto...

Quoto Stefania parola per parola. Complimenti veri ad Allanon.

Unknown ha detto...

Magnifica recensione. Come tutti i bassotti non vedo l'ora di leggerlo!
Ma scusate, senza nulla togliere all'amico Allanon, che è un mito (bacione), non l'ha scritta Carrfinder (bacione anche a lui) questa recensione?
Già che ci sono, bacioni a tutti ;)

Scéf ha detto...

si è carrfinder ed è assegnato a carrfinder :)

allanon ha detto...

Scusate ma è un periodo incasinato e leggo solo ora....Magari l'avessi scritta io 'sta perla di recensione......grazie di avermi confuso con un ragazzo fantastico come Paolo ma il merito è tutto e unicamente suo !!!!!! Anzi se fossi in lui mi offenderei per essere stato scambiato per un tipo losco come me!
eheheheheheeheheh Bacioni&abbracci a tutti :-))))

Carrfinder ha detto...

Altro che offendermi, ricevere i complimenti da Alberto è un onore!
Grazie a tutti, sono contento che abbiate gradito la recensione: non vi rimane che acquistare il romanzo! :-))