Non c'è pace per l'America nell'universo di Ludlum...
Davvero curiosa la produzione di Robert Ludlum. A tutt'oggi vengono sfornati innumerevoli opere a firma del popolare scrittore americano....peccato che il poveretto sia morto a seguito di un attacco cardiaco durante un intervento a cuore aperto nel 2001. Ci troviamo di fronte, infatti, ad una delle più spudorate e lucrose operazioni di sciacallaggio di un franchise, tramite l'evidente ausilio di rinomati ghost writer di razza; ovviamente sulle cover campeggia a caratteri cubitali il nome di Ludlum mentre un piccolo angolino è relegato al vero e unico creatore della storia (sarebbe certamente più riguardoso nei confronti del lettore distribuire i romanzi a nome degli effettivi scrittori con la dicitura che i personaggi sono ispirati all'universo dello scrittore defunto).
Premetto che le storie create da Ludlum non hanno mai incontrato particolarmente i miei gusti ma ho iniziato a seguire con piacere la serie del Covert-One (di cui il presente "L'alleato" è il terzo romanzo della saga) in quanto le storie sono prevalentemente incentrate su pandemie e guerre batteriologiche, tema che mi ha sempre affascinato moltissimo. Purtroppo questo continuo passaggio di testimone tra ghost writer ha snaturato l'essenza stessa della serie e in questo caso ci troviamo di fronte ad un improbabile attacco informatico, tramite l'ausilio di un potente prototipo di computer a DNA molecolare, con il classico obiettivo di mettere sotto scacco le difese degli Stati Uniti.
E' innegabile che il romanzo è condotto con mani sapienti e con conoscenza delle tematiche trattate, sono pure convinto che piacerà sicuramente agli amanti dei complotti fanta-politici che troveranno sparatorie a iosa, tradimenti, intrighi spionistici e chi più ne ha più ne metta; resta comunque il fatto che guardando maggiormente in profondità ci troviamo di fronte a un'opera insipida, non originale e per nulla coraggiosa creata con il solo scopo di vendere; il classico filmone hollywoodiano tutto effetti speciali e zero sostanza.
Ebbene... da un libro pretendo molto di più!!!!!
Articolo de Il Killer Mantovano
Dettagli del libro
- Autori: Ludlum Robert Lynds Gayle
- Editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
- Genere: letterature straniere: testi
- Collana: Narrativa
- Traduttore: Bertante P.
- Pagine: 585
- ISBN: 881701074X
- ISBN-13: 9788817010740
- Data pubblicazione: 2006
6 commenti:
Ludlum non mi ha mai ispirato... e ora che so che i libri che escono con il suo nome non sono nemmeno scritti da lui... vade retro!!! :-P
Ottima recensione, Killer, dato che chiarisce bene le idee su questi libri. Nemmeno io sono stata mai molto ispirata da Ludlum, ora meno che meno.
ci voleva questa troncatura, sì! bravo!
Nei decenni scorsi ho letto molto della roduzione di questo scrittore e debbo dire che mi è piaciuto ache molto, è da tempo che non lo seguivo più, grazie Marco questa notizia non fa onore all'editoria americana/italiana, come al solito meglio un nome di un morto che un giovane scrittore
:(((
Quando ci vuole la mannaia del killer cala inesorabile!!!
Quando ce vò ce vò :-)
Ottima stroncatura!
Provo un gran fastidio per questo genere di operazioni.
Non mi piacciono i pistolotti e quindi non ne farò. Dico solo che un operazione più limpida (sarebbe bastato mettere il nome di Ludlum in piccolo) mi avrebbe potuto far nascere la voglia di leggerlo, un giorno.
Visto che non si ha a disposizione un tempo infinito e quindi una qualche selezione, anche grossolana, nello scegliere le letture va fatta, questo libro non lo comprerò, non lo leggerò e non ne ricorderò nemmeno il titolo.
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