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mercoledì 3 giugno 2009

Intervista a Paola Boni



Intervista a Paola Boni

Corpi Freddi: Innanzitutto benarrivata tra i corpi freddi.

Paola Boni: Salve a tutti e grazie per la splendida accoglienza e l’ospitalità nel vostro gruppo.

CF: tu ora hai 22 anni, Black Angel è stato scritto indubbiamente da una Paola Boni più giovane; quando è cominciata l'avventura dello scrivere? quanto tempo te lo sei portato dentro prima di dire "ok, lo scrivo"?

PB: È successo tutto in un attimo, ancora me lo ricordo chiaramente. Avevo circa tredici anni e durante una lezione di storia dell’arte nella quale l’insegnante ci aveva lasciati liberi, ho semplicemente aperto un quaderno, sono rimasta per un po’ a guardarne le pagine bianche e ho semplicemente preso una penna e iniziato a scrivere. Black Angel è nato circa cinque anni dopo, ma alla fine è stato il risultato di quegli anni di scrittura iniziati quel breve momento che poi ha finito letteralmente col cambiarmi la vita.

CF: chi è stata la prima persona a leggere Black Angel nella versione in cui ora lo conosciamo? e qual è stata la persona, se una ce n'è stata, il cui pare ha avuto per te il ruolo definitivo nel decidere di pubblicare il tuo libro?

PB: Direi senza dubbio mio padre. Di solito era lui, dall’ufficio, a stamparmi le copie cartacee di tutti i miei scritti, cosa che ovviamente lo portava sempre col leggere tutto quello che gli mandavo. Dentro di me ho sempre avuto il desiderio di pubblicare il mio lavoro così, col tempo, ho deciso di provare anche se, ovviamente, pur sperandoci cercavo sempre di restare con i piedi per terra. Sicuramente, però, la persona che più mi ha trasmesso la consapevolezza che forse ero in grado di farcela, è stata Alda Teodorani, durante il periodo in cui frequentavo il suo corso di scrittura alla Scuola Internazionale di Comics, una delle esperienze più belle e importanti della mia vita.

CF: quanto c'è di Paola Boni in Paola la veggente? nelle foto appari con lunghi capelli neri, pelle diafana, rossetto vermiglio: sei una vampira?

PB: La cosa che mi accomuna di più con la Paola di Black Angel, è sicuramente la testardaggine. Siamo entrambe decise e abbastanza cocciute da impegnarci sempre a fondo per ottenere ciò che vogliamo. Lei, però, è sicuramente molto più forte inoltre ha quella sfacciataggine che a me manca e che è il lato del suo carattere che forse più desidererei avere.
Per la seconda domanda direi di no: non sono una vampira… diciamo che semplicemente sono una ragazza che non ama molto prendere il sole…

CF: credi davvero che esistano i vampiri? ti sei documentata sulla porfiria che pare sia la causa medica scatenante di certi comportamenti attribuiti agli esseri in passato etichettati come vampiri? la negazione scientifica del concetto di vampiro quanto tocca la tua fantasia?

PB: Non penso esistano i “vampiri” nel senso di succhiasangue che vanno in giro di notte e dormono nelle bare, ma penso ci siano persone che sono in un certo senso “vampiri energetici” cioè talmente negative, che invece del sangue, ti rubano le energie fino a indebolirti. Per scrivere Black Angel mi sono documentata molto sui vampiri, percorrendo una strada che mi ha portata a elaborare quella che poi è la mia figura “ideale” del vampiro. L’aspetto scientifico, però, devo ammettere che mi ha influenzata molto poco, almeno per quanto riguarda Black Angel. Sarà nel terzo libro della saga che questo aspetto emergerà di più cosa che ovviamente richiederà da parte mia anche uno studio più approfondito dell’argomento.

CF: l'interpretazione secondo la quale Black Angel altro non è che l'espressione di sogni, paure o desideri di quella parte nera che accompagna il passaggio all'età adulta e che in fondo non è che una grande storia d'amore, quanto è riduttiva?

PB: Credo che una persona scriva una storia dandole un proprio significato, una propria chiave di lettura, ma che nel momento in cui decide di pubblicarla e condividerla con altre persone, automaticamente la “apre” anche alle diverse interpretazioni che quelle persone possono darle. Questa è semplicemente una di quelle interpretazioni che poi, a dire il vero, non ritengo affatto essere riduttiva.

CF: la leggenda vuole che J.K. Rowling nello scribacchiare la trama di Harry Potter su un tovagliolino in un caffè avesse da subito dentro di sé il progetto dei 7 volumi che poi hanno composto la saga, tu hai un progetto Black Angel?

PB: Anche Black Angel è nato per essere il primo capitolo di una saga, infatti ci sono nel libro diverse cose lasciante in sospeso che verranno poi spiegate nei libri successivi. Il passato di Lucas, ad esempio, che molti mi hanno detto essere stato sviluppato forse in maniera troppo veloce, verrà spiegato in maniera man mano sempre più dettagliata nei libri successivi. Attualmente penso di scrivere almeno altri quattro libri legati alla storia di Paola e Lucas, il secondo (Beautiful Devil) è già pronto, il terzo (Sweeth Death)è in fase di stesura anche se momentaneamente messo da parte, mentre per il quarto per ora ci sono solo delle idee che andranno poi sviluppate in futuro.

CF: si dice che Black Angel possa diventare un fumetto: la copertina del libro, disegnata dalla tua amica Mara Autilio, rimanda alla minuziosa e suggestiva descrizione di un dipinto nella dimora di Lucas, molto evocativo. Quanto sono stati importanti nella tua formazione i fumetti o i cartoni? quali sono i tuoi preferiti?

PB: I fumetti e i cartoni hanno fatto e fatto tutt’ora parte della mia vita in maniera molto forte. Da piccola sono cresciuta con Sailor Moon e i cartoni di Bim Bum Bam o quelli trasmessi su altre reti minori, inoltre ho sempre avuto una vera e propria passione per i fumetti che penso mi abbiano influenzata quasi quanti i libri che ho avuto modo di leggere. Il fumetto che preferisco senza ombra di dubbio è Saiyuki di Kauzuya Minekura, poi c’è Angel Sanctuary di Kaory Yuki, ma anche “l’Italiano” Dylan Dog e potrei andare avanti a fare un elenco decisamente molto lungo.

CF: la protagonista di Black Angel è praticamente l'unica donna della vicenda, accompagnata da un alternarsi di figure maschili, come mai?

PB: Non lo so sinceramente, questo primo libro si è sviluppato in maniera del tutto autonoma ed è un po’ “sfuggito” al mio controllo. Al suo interno, però, ho presentato delle figure femminili che diventeranno poi importanti nei libri successivi, come la vampira Lara, che nel secondo libro acquisterà un ruolo più rilevante per poi diventare un personaggio chiave nel terzo.

CF: cosa non ti è ancora stato chiesto su Black Angel e vorresti che ti chiedessimo?

PB: Ehm… beh qualcosa del tipo “potresti farmene avere uno stock da 1.000 copie” no, scherzi a parte, mi sono state chieste talmente tante cose su Black Angel che credo sia mi risulta difficile trovare qualcosa che non mi sia già stato chiesto.

CF: il futuro cosa prevedere per Paola Boni?

PB: Beh, nel futuro prossimo ci sarà sicuramente una trilogia Fantasy (nella quale farò un piccolo salto dal Vampirismo alla Demonologia), gli altri libri legati a Black Angel, il lavoro nella mia libreria e poi… mah, non lo so. In ogni caso, comunque andranno le cose, bene o male che sia, so che continuerò a scrivere, dovesse essere anche solo per me stessa.


Articolo di Shana! شانا پات

Dettagli del Libro
  • Autore: Boni Paola
  • Editore: Zerounoundici - 0111
  • Genere: letteratura italiana: testi
  • Collana: Guest book
  • Pagine: 168
  • ISBN: 8863071004
  • ISBN-13: 9788863071009
  • Data pubblicazione: 2008



3 commenti:

giulia (cerussite) ha detto...

altro libro da aggiungere alla wl!

Scéf ha detto...

merita davvero :)
brava Paola :)

Marta ha detto...

Mi ero persa questa intervista! Complimenti ad una giovane autrice :) che sembra abbia confezionato un bel libro.