« Non dico che sia il lavoro che preferisco, (...) ma credo però che, sul piano tecnico, sia la cosa migliore che ho scritto. »
(Agatha Christie)
Strepitoso!
E tanto basterebbe a commentare un simile capolavoro, non solo giallo, ma dell'intera letteratura di tutti i tempi.
Un GIOIELLO. Con tutte le maiuscole. Letteralmente divorato.
Fin dalla prima pagina ho avvertito come una sensazione particolare, acuita poi in quelle successive: sono stata immediatamente conquistata dallo stile, dalla trama, dal profilo dei protagonisti, dall'evolversi degli eventi, dallo stringersi dei fatti fino all'epilogo finale, inaspettato ma non troppo. L'autrice conduce il lettore per mano e lo porta a ragionare, a collocare tutti i protagonisti come possibili assassini e analizzare uno a uno i pro e i contro, gli indizi disseminati qua e là (anche se ben nascosti!) e a scartare prima uno e poi l'altro fino a giungere a una conclusione finale (ho avuto due "sventurati" - ihih Massimo e Diego, meno male che l'ho letto in fretta, altrimenti, poveri voi!- su cui riversare i miei indizi, soprattutto a metà lettura) e puntare il dito contro qualcuno!
Ho AMATO questa Meraviglia perché mi ha dato la possibilità di interagire completamente durante la lettura, far lavorare la mente, pensare, ragionare e questa è una cosa che amo moltissimo in questo genere di lettura e devo dire che sinceramente mi mancava un po' (spesso i thriller contemporanei sono stereotipati e pur essendo alcuni veramente ben confezionati, rimane comunque difficile tenere incollato e attento il lettore dall'inizio alla fine).
La Christie (e ringrazio infinitamente tutti gli amici che, dopo aver letto "C'è un cadavere in biblioteca" la scorsa estate e non esserne rimasta particolarmente colpita, mi hanno invogliata a non demordere) mi ha colpita e affondata.
"Dieci piccoli indiani" (in realtà il titolo originale era "Dieci piccoli negretti", come la famosa filastrocca che è il filo conduttore della storia, tramutato in indiani, per evitare di offendere i cittadini di colore) tradotto inizialmente in Italia con il titolo "...e non ne rimase nessuno" e poi con il più musicale "Dieci piccoli indiani" , è riuscito a iniettare in me quella giusta dose di tensione e adrenalina, un'altalena fra il bene e il male, fra la giustizia e la falsità umana, giudicando e perdonando a uno a uno i personaggi della storia, valutandoli per quello che sono : uomini e per questo ognuno con le sue debolezze.
Tonf.
Si è infranta l'ultima statuina.
Se volete sapere a chi corrisponde, leggetelo e provate a indovinare, se ci riuscite!
Articolo di Stefania
Dettagli del libro
- Titolo Dieci piccoli indiani
- Autore Christie Agatha
- Prezzo € 7,80
- Dati 2002, 182 p.
- Editore Mondadori
12 commenti:
Bravissima come sempre Stefania... questo libro è proprio un piccolo capolavoro, anche a me è piaciuto molto....brava boss ^__*
Era ora che anche tu apprezzassi la regina indiscussa del giallo. Questo è un libro che non riesco a rileggere, vuoi per l'inquetudine che mi trasmise, vuoi perché rileggerlo con la consapevolezza della soluzione non credo che sia la stessa cosa. Inoltre questo libro, creso sia la dimostrazione che il vero terrore non ha bisogno di quintalate di sangue e cervelli spiaccicati :)
"Dieci piccoli indiani" non solo è uno dei romanzi più riusciti della scrittrice Inglese ma è in assoluto una delle opere imprescindibili del giallo. Se quell'epoca era denominata "golden age" ci sarà un perchè.
La strutturazione della trama ambientata in una location davvero suggestiva è deliziosa, la soluzione dell'enigma semplicemente un tocco da maestro.
Difficile trovare al giorno d'oggi penne così fantasiose e "avanti", oggi si maschera tanta pochezza d'idee con abbondanti spruzzate di sangue.
Ahimè....
Dimenticavo: complimenti di cuore Stefania, l'emozione esce prepotente dalle righe.
E ora paga la cena......
Ci credete che non ho mai letto nulla di Agatha???? Mi ci chiamanmo pure così, per sfottermi, ma non ho mai letto nulla... E mi chiedo quando riuscirò mai a farlo!
Avevate ragione nel continuare a dirmi di leggerlo...e io testona ho atteso quasi un anno prima di riprendere in mano la Christie. Come scrive sopra Marta, non sempre è indispensabile sangue a fiotti per provare brividi sulla pelle. Oserei dire che questo romanzo rasenta la Perfezione. Indispensabile lettura nella vita di ogni amante delle pagine scritte e non solo per chi ama il genere giallo! :)
ps. ma...ma...son io...Stefania...vorrei sapere perché mi ha preso avatar e nome di un anno e mezzo fa...ma che ho combinato?! O_o Ho solo cancellato cookie ecc ecc o__O (meno male che tra poco arriva Massimo:p)
Capo sei il solito disastro :-)
Mi chiedevo anch'io chi fosse 'sta Eli ;-)Comunque l'importante è che alla fine tu l'abbia letto, questo capolavoro.
Brava Stefania!
Potrei riportare parola per parola quello che ha scritto Marta e sono d'accordo al 100% con il killer sulla "golden age"(come non esserlo?)!
Ahahahah... Stefy! Il tuo alterego è tornato a manifestarsi contro la tua volonta?!?!? :-P
Comunque sono contenta che tu abbia cambiato idea sulla Christie, dopo il cadeve in biblioteca......
Io ho visto la trasposizione teatrale prima di leggere il libro ed è stata probabilmente la cosa chemi ha terrorizzata di più!! Dopo ho dormito per due settimane con la luce accesa e continuavo ad avere in testa la filastrocca: un incubo.... adorabile!!! :D Proprio quello che cerco!! Poi ho letto il libro, ma pure riconoscendone il genio non ha avuto l'effetto del teatro... Ma forse è stato meglio così! Comunque bellissimo, resta uno dei miei libri preferiti!
E bravissima Stefania, come ha detto il Killer si sente benissimo il tuo entusiasmo... E alla fine mi hai pure fatto venire un brividino!!
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