Una pacifica famiglia Amish massacrata, due ragazze adolescenti torturate e seviziate, un neonato morto tra le braccia della madre: sono questi gli elementi da cui parte il thriller di Linda Castillo La lunga notte, edito dal marchio TimeCrime, un romanzo forte e doloroso come un pungo nello stomaco.
Per Kate Burkholder, capo della polizia dello sperduto paesino di Painters Mill, Ohio, è il caso più difficile da risolvere e non solo perché si trova davanti a un assassino spietato che ha massacrato una famiglia senza alcuna pietà, ma soprattutto perché il tragico fatto le risveglia dentro ricordi e incubi di un passato che credeva seppellito per sempre. È per lei impossibile, infatti, non immedesimarsi in una delle vittime, la giovane Mary Plank, con cui giorno dopo giorno scopre di condividere molte cose.
La lunga notte è un thriller feroce, uno di quelli che difficilmente si scordano perché capaci di toccare le corde più profonde di ogni lettore. La strage alla fattoria Amish è uno di quei crimini che nella realtà passerebbero alla storia, simile alla carneficina di cui si rese protagonista Charles Manson insieme alla sua banda di folli assassini la notte del 9 agosto del 1969, ed è descritto nei minimi nauseanti dettagli. È inevitabile rimanere scioccati e partecipare emotivamente alle indagini, rese ancora più interessanti e tese dal sempre maggiore coinvolgimento personale di Kate che si trasforma presto in una vendicatrice, in un simbolo delle ingiustizie che ci guida all’interno di un incubo che nel finale ci riserverà parecchie sorprese.
La storia di Kate Burkholder si muove su un piano parallelo rispetto al procedere delle indagini, costringendo così il lettore a seguire una doppia partita dallo svolgimento imprevedibile: la storia d’amore contrastata con il collega Tomasetti, anche lui con una storia agghiacciante alle spalle, la voglia di rendere giustizia alla ragazza uccisa e alla sua famiglia, la sua origine Amish che, nonostante gli anni, stenta ad andare via, rimettendo in discussione decisione apparentemente già prese. La straordinaria capacità della Castillo sta nel mescolare alla perfezione le due storie, facendole incontrare per formare un puzzle pressoché perfetto, forte, solido, feroce e senza via di scampo.
La lunga notte è uno di quei romanzi talmente intensi che leggerlo significa affrontare un’esperienza non solo mentale, ma anche fisica, perché accettare un atto così scellerato, ingiustificato e violento come la strage da cui prende il via il romanzo, e continuare a leggere il libro, non è roba da lettori improvvisati o sprovveduti. È un romanzo che altresì conferma l’andamento altalenante delle scelte editoriali della TimeCrime che alterna prodotti solidi e appetibili (oltre a questo, da segnalare anche I sonnambuli e Omicidio allo specchio) a libri mediocri come L’ombra della verità di Karin Slaughter o l’appena uscito L’ultima profezia di Liz Jensen.
Articolo di Marcello Gagliani Caputo
Dettagli del libro
- Formato: Rilegato
- Editore: Time Crime
- Anno di pubblicazione 2012
- Collana: Narrativa
- Lingua: Italiano
- Pagine: 411
- Traduttore: L. Maldera
- Codice EAN: 9788866880110
2 commenti:
è stato uno dei libri che mi ha emozionato di più nell'ultimo periodo.
hai ragione quando dici che è un'esperienza non solo mentale, perché il libro prende molto. la storia è piena di risvolti interessanti
Della stessa autrice ho letto il precedente Costretta al silenzio (recensito sul blog) e stavo aspettando con ansia un suo nuovo lavoro, ecco che è arrivato... Grazie Marcello, provvedo ad acquistarlo subito....
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