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mercoledì 26 gennaio 2011

Solo tra ragazze - Diana Lama (Piemme - 2007)


Lucia, Piera, Maria Luisa, Deda, Giovanna, Amanda e Tatti sono sette donne napoletane, amiche fino dall’epoca del Liceo.
Oggi, dopo venti anni esatti dall’ultima volta passata tutte quante insieme, decidono di fare una rimpatriata. Nello stesso luogo, una splendida Villa cinquecentesca immersa nella campagna Toscana, dove avevano festeggiato il conseguimento del diploma. Un weekend per ritrovarsi e riscoprirsi, una tre giorni solo per loro, senza mariti, figli e cellulari. Solo tra ragazze.

Ragazze che però sono cresciute, cambiate e diventate donne, alcune hanno fatto famiglia, altre si sono dedicate, con più o meno successo, alla carriera lavorativa. Ognuna con le sue simpatie e le sue avversioni. All’apparenza un bel quadretto cameratesco, ma nella realtà, un pericoloso nido di vipere nel quale covano rabbia repressa e rancori mai sopiti. Sette persone diverse nel fisico e nel carattere, ma unite e vincolate da un segreto nascosto da troppo tempo: che oggi reclama un tributo di sangue. Una ad una, infatti, iniziano a scomparire, senza segnali o indizi premonitori. Che ne è stato di loro? Chi è l’artefice di queste sparizioni? Un intruso celato nelle segrete della villa o il nemico si nasconde dietro a una di loro?

Da questo abbozzo della trama del romanzo è impossibile, per un lettore amante del giallo, non ricordare il capolavoro di Agatha Christie “Dieci piccoli indiani. Un libro che, a 70 anni dalla sua pubblicazione, ancora non ha perso lo smalto di un tempo e, a tutt’oggi, è venerato da milioni di lettori in tutto il mondo.

Ma Diana Lama con “Solo tra ragazze” non vuole rinnegare questa scomoda e importante influenza; anzi ne utilizza con vanto e personalità gli schemi narrativi, con intelligenza e acume, riuscendo a regalare al lettore una bella e convincente prova. Fiera di rielaborarla e orgogliosa di accostarsene. Molto divertente, a tal proposito, per i lettori che hanno amato visceralmente il romanzo della Christie, trovare gli innumerevoli riferimenti sparsi nel libro (ce ne sono, credetemi).

Ho trovato “Solo tra ragazze” un giallo molto gradevole e divertente. Dopo una partenza un po’ in sordina, appesantita a mio avviso da qualche digressione fuori luogo e paturnia psicologica di troppo, il ritmo sale in un crescendo incredibilmente carico di tensione fino all’amara e sorprendente verità.

Al di là della buona caratterizzazione delle sette donne, il vero protagonista è uno solo: la casa (Villa Camerelle), location descritta in maniera straordinaria. Con i suoi sontuosi tappeti, il costosi lampadari, i fascinosi candelabri a più braccia, le porte massicce, gli stretti corridoi e i pavimenti in parquet scricchiolante. Una casa viva e palpitante, che scruta e osserva nell’ombra. Come se veramente fosse in grado di pensare.

Un giallo che vi invito a riscoprire in quanto, sembra mia impressione, sia uscito in maniera un po’ anonima e con scarso battage pubblicitario. Come stessa sorte è toccata al successivo, e ultimo romanzo di Diana Lama in ordine temporale, “Una sirena sotto le alghe”, prossimamente recensito sul nostro blog.

Ricordo che Diana Lama è stata vincitrice del prestigioso Alberto Tedeschi nel 1995 con il romanzo “Rossi come lei”, scritto in coppia con Vincenzo De Falco, premio istituito nel 1980 e dedicato alla memoria di Alberto Tedeschi, storico Direttore della collana “I gialli mondadori”.


Articolo di Marco "killer mantovano" Piva

Dettagli del libro
  • # Titolo: Solo tra ragazze
  • # Autore: Lama Diana
  • # Editore: Piemme
  • # Data di Pubblicazione: Aprile 2007
  • # ISBN: 8838462046
  • # ISBN-13: 9788838462047
  • # Pagine: 237

5 commenti:

Martina S. ha detto...

Un bell'omaggio alla Christie con un riferimento-citazione grooooooossissimo ;-)

Ugo M. ha detto...

Mi accodo all'invito, i romanzi di Diana sono assolutamente da leggere :)

Anonimo ha detto...

Siccome, Marco, tu stesso mi hai invitato a dare un parere su ciò che scrivi, mi permetto di farlo. Continua così, cercando di cogliere sempre i lati positivi e quelli meno riusciti (ci sono sempre, nessuno è perfetto) dei libri che leggi come hai fatto con questa bella recensione.
Fabio

Cristing ha detto...

Mi attira molto questo romanzo, lo metto in w.l. bella recensione Marco

Stefania ha detto...

Bello! Questo mi sa, come già su consiglio del Killer, non me lo lascio sfuggire!