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lunedì 27 luglio 2009

Le intermittenze della morte - José Saramago



Probabilmente la mia fortuna è stata di aver iniziato a leggere Saramago da 'Cecità' che mi ha letteralmente folgorato.
Presa dal modo si scrivere del Nobel portoghese mi son cimentata in altri suoi scritti, Il Vangelo secondo Gesù Cristo, Memoriale del convento e quest'ultimo Le intermittenze della morte.
Avessi iniziato all'incontrario non sarei mai arrivata a Cecità è questo sarebbe stato un vero 'peccato'.

Saramago quando si perde dietro i suoi pensieri è arduo da seguire, si perde facilmente il filo, tranne poi tornare indietro perché folgorati da una frase che ti fa dire: 'Però ne valeva la pena!'
Succede anche ne 'Le intermittenze della morte'. Un inizio appassionate, poi pagine dove ci si perde, poi di nuovo cattura l'interesse del lettore, e poi, ecco la conclusione che non ti aspetti e che ti assorbe totalmente.
Ecco Saramago da il meglio di se stesso quando si concentra sugli uomini e le loro emozioni IMHO.
Concludo molto, ma molto banalmente:
E alla fine l'amore, sconfigge la morte... almeno per un po'!

Articolo di Marta

Dettagli del libro

  • Titolo: Le intermittenze della morte
  • Autore: Saramago José
  • Traduttore: Desti R.
  • Editore: Einaudi
  • Prezzo: € 10.00
  • Data di Pubblicazione: 2006
  • Collana: Super ET
  • ISBN: 8806184873
  • ISBN-13: 9788806184872
  • Pagine: 205

12 commenti:

Briciole di tempo ha detto...

Più di una volta ho letto commenti positivi di Marta su Cecità e mi sono ripromessa di leggere Saramago prima o poi.

Marta ha detto...

@Mari
parti con Cecità, non te ne pentirai è l'horror più horror che si possa immaginare perché racconta la cattiveria umana!

Martina S. ha detto...

Me lo devo segnare anch'io...

Linda80 ha detto...

Cecità è tra le mie prossime letture... magari lo sposto un po' più avanti ;-)

Scéf ha detto...

mai letto nulla ma sto Cecità me lo vado subito a cercare :)
grazie Marta

Marta ha detto...

Si bravo Body, sarebbe carino poi scrivere qualcosa su Cecità ma attendo che qualcun altro lo legga e mi dica :)

p.s. è un libro che quando lo inizi lo finisci in fretta perché non puoi farne a meno

Matteo ha detto...

Cecità è uno dei libri della mia vita. L'ho letto ormai anni fa ma mi sono ancora impresse tantissimi momenti di quel libro angosciantissimo ma ha anche speranza.
Su LE INTERMITTENZE DELLA MORTE, anche questo l'ho letto qualche anno fa e anche di questo porto ricordi nitidissimi. Un grandissimo libro anche questo. Anche questo strepitoso. La scrittura di Saramago, non c'e' nulla da fare, è una delle migliori che esistano sulla piazza. E ora tutti a comprare IL QUADERNO che dovrà uscire, per il quale è stato censurato da Einaudi e Berlusconi perchè ha aspramente criticato Berlusconi. Solo per questo motivo andrebbe acquistato a occhi chiusi. Ma siccome è un genio e la sua genialità viene prima di tutto il resto, va acquistato per questo motivo.

Matteo ha detto...

Comunque, Marta, CECITA' non è un horror. Secondo me non puo' essere minimizzato cosi'. E' un libro molto profondo, e di grandissimo spessore che ha i caratteri dell'horror, certamente, ma è sicuramente qualcosa di molto molto di piu'. E' anche romanzo psicologico, apocalittico, quasi un documentario addirittura. Sembra quasi un reportage di cui si fa promotore Saramago stesso che sembra che giri con una videocamera pronto a filmare ogni singolo momento di una società completamente allo sbando.

Marta ha detto...

@Matteo
il mio horror era inteso come l'orrore che mi fa la cattiveria umana, perché più orrifico dell'animo umano a mio giudizio c'è ben poco.
Se leggi il mio commento in libreria, sottolineo proprio la degradazione dell'animo umano in mancanza di punti di riferimento.
Oltre tutto la parola Horror era anche per attirare i vari corpicini 'spaventati' da questo libro :D

Anonimo ha detto...

Marta sono Matteo, ok se inteso in quel modo allora nulla da dire, è perfetto:-)))

Unknown ha detto...

segno subito sia Cecita' che Le intermittenze in wishlist ^__^

Anonimo ha detto...

Certo che con un articolo su "Le intermittenze della morte" hai convinto un sacco di gente a leggere "Cecità", me incluso. Se poi dici che è un horror mi spingi alla lettura ancor di più. Da qualche tempo ho un profondo rispetto per la cosiddetta letteratura di genere.