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martedì 2 novembre 2010

Certezze provvisorie - Cristina Cattaneo (Mondadori 2010)


E il chiacchiericcio che non ci è permesso di ascoltare di tutte queste persone, antiche e recenti, racconta di cose che la scienza non potrà mai svelarci, o potrà rivelare solo in parte.

“C’è sempre una traccia.” Questa frase l’ho sentita in uno dei tanti episodi della serie tv CSI che ho visto, dove un assassino viene inchiodato da due frammenti di una sua unghia (una trovata sulla scena del crimine e l’altra a casa sua) che combaciano alla perfezione.
Questa è la finzione televisiva. Questo è quello che siamo abituati a vedere noi. La realtà è un’altra cosa. E’ quella che Cristina Cattaneo ci descrive nel libro Certezze provvisorie, pubblicato da Mondadori nella collana Strade blu.
Cristina Cattaneo è un’antropologa forense e medico legale e dirige il LABANOF (Laboratorio di antropologia e odontologia forense) di Milano.
I casi che descrive nel suo libro non sono tratti da una fiction televisiva ma sono fatti realmente accaduti e sui quali lei stessa ha lavorato, spesso senza arrivare a delle “risposte precise” perché come afferma “talvolta puoi arrovellarti, adoperarti, cercare ovunque soluzioni, ma alla fine, devi arrenderti e gettare la spugna, anche se hai scavato fino all’osso.
Esaminare, ad esempio, dei colpi d’arma da fuoco può sembrare una cosa molto semplice. Foro d’entrata e d’uscita, traiettoria, distanza di sparo e il gioco è fatto! Queste sono le cose che spesso sentiamo dire alla tv o che leggiamo nei libri, ma in realtà è necessario incrociare un insieme di informazioni chimiche, anatomopatologiche, ossee e balistiche. E tutto può sembrare più facile se il cadavere è ben conservato e quindi i colpi sparati sono facilmente individuabili, ma non sempre nel lavoro di un antropologo forense si è così fortunati. Spesso i cadaveri vengono trovati già in un avanzato stato di decomposizione, e allora le cose si complicano, perché i fori non saranno sicuramente regolari o perché le larve potrebbero aver creato dei buchi del tutto simili ai fori di proiettile.
E cosa dire dell’identificazione di un corpo? Subito si pensa che possa bastare un’analisi del DNA. Se il cadavere viene rinvenuto dopo molto tempo però il materiale scheletrico dal quale estrarlo potrebbe essere troppo vecchio. Quindi occorrerà un pizzico di fortuna e trovare dei dati dentari o delle radiografie precedenti la morte.
Questi sono i “casi tipo” presenti in Certezze provvisorie. Cristina Cattaneo ci presenta vari casi su cui ha lavorato, descrivendoci il contesto in cui si è sviluppata l’indagine e gli esami a cui ha dovuto sottoporre il cadavere per arrivare a delle risposte in grado di chiudere il caso. Ogni passaggio è descritto con estrema precisione ma mai in maniera troppo “accademica”. Alcuni passaggi del libro possono sembrare un po’ ostici per la terminologia usata ma non ci sono dei sinonimi con cui poter sostituire dei termini tecnici e comunque le descrizioni più complicate sono sempre affiancate a degli esempi in grado di far comprendere più facilmente lo scenario quanto descritto nel libro.
Sicuramente non è una lettura adatta a tutti. Credo sia più rivolta a lettori amanti si del genere, ma con quel pizzico di curiosità in più per voler capire qual è la differenza tra una vera antropologa forense e Kay Scarpetta!

Articolo di Marianna "Mari" De Rossi

Dettagli del libro
  • Formato: Brossura
  • Pagine: 180
  • Lingua: Italiano
  • Editore: Mondadori
  • Anno di pubblicazione 2010
  • Codice EAN: 9788804598367

3 commenti:

Martina S. ha detto...

Ho sentito parlare spesso della Cattaneo nel gruppo dei Corpi Freddi. Questa recensione mi chiarisce un po' le idee: potrebbe essere proprio una lettura interessante per capire quelle differenze fra fiction e realtà di cui parla Mari.

Cristing ha detto...

Mi sembra interessante e soprattutto istruttivo. Grazie bravissima Mari per la dritta....

Stefania ha detto...

Ho un libro di questa autrice, preso all'ultima fiera di Torino (non ricordo il titolo, ma uno dei suoi più famosi) e mi incuriosisce molto tutta la sua produzione.
Prima o poi riuscirò a leggerlo (ma quando mai con tutti gli arretrati O_o)