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martedì 12 ottobre 2010

La reliquia e la croce – Rory Clements


JOHN SHAKESPEARE
Professione: agente segreto della Corona
Aspetto fisico: giovane, alto, occhi scuri e profondi
Stato civile: scapolo
Segni particolari: astuto, leale, sensibile al fascino femminile
Peggiore incubo: i guai in cui si caccia suo fratello William, poeta squattrinato

Verso la fine del XVI° secolo, l'Inghilterra gode finalmente di una certa stabilità di governo: dal 1558 sul trono c'è Elisabetta I^ che tiene saldamente nelle sue mani le redini dello stato. Ma, dopo il periodo di restaurazione cattolica durante il regno della sorella Maria, Elisabetta è tornata alla fede protestante introdotta dal padre Enrico VIII°, costringendo il popolo a professare la nuova religione. I fedeli al cattolicesimo però sono ancora numerosi e in quanto tali costretti a nascondersi e a professare la loro religione di nascosto per sfuggire alle persecuzioni. Gli odi religiosi fra le diverse fazioni dunque sono causa di intrighi, cospirazioni e lotte clandestine.
Perciò, quando la giovane Blanche Howard viene trovata barbaramente uccisa, con segni inequivocabilmente papisti sul suo corpo, è inevitabile per John Shakespeare seguire la traccia della cospirazione religiosa. Giovane funzionario al servizio di Sir Francis Walsingham, primo segretario della regina, è animato da ideali di verità e giustizia, ma deve fare i conti con personaggi infidi, pronti a tutto per il proprio tornaconto, anche a uccidere. Inoltre John Shakespeare riceve un altro delicatissimo incarico: proteggere Francis Drake, il valoroso viceammiraglio della Marina inglese, già famoso per aver circumnavigato il globo terrestre e ora impegnato nella difesa dei mari inglesi dall'avanzare della flotta spagnola. Un misterioso sicario, inviato dagli spagnoli, sta preparando un attentato contro Drake e Shakespeare deve fare del suo meglio per sventare l'attacco e catturare il sicario. Gli intrighi sembrano infittirsi e John deve districarsi fra misteriosi preti in incognito, pericolosi e violenti agenti della regina Elisabetta, e strani personaggi femminili dalla fama stregonesca. Non ultimo il fratello William, giovane poeta e drammaturgo agli esordi, che nella vicenda ha un ruolo secondario, ma rilevante ai fini del prosieguo della storia.
In questo libro l'intreccio fra la Storia con la S maiuscola e la storia 'gialla' è fitto fitto e le due parti sono imprescindibili l'una dall'altra. Si nota subito che il lavoro di ricerca dell'autore è stato notevole, nessun particolare è lasciato al caso: dalla descrizione dei primi torchi per stampare ai dettagli delle navi della Marina inglese. Ma le inevitabili digressioni storiche sono sempre finalizzate alla trama e non un di più noioso, anzi. Rendono più realistici i personaggi e più chiare le motivazioni delle loro azioni. Aiutano il lettore ad inserirsi nel contesto storico e a immedesimarsi nei personaggi. Sinceramente, all'inizio temevo di trovarmi di fronte all'ennesimo polpettone che sfrutta il filone del thriller religioso, fra esoterismo e strane teorie pseudo-religiose. Invece il libro è un romanzo storico ben scritto, che rispetta la verità storica, con equilibrio anche nel trattare i conflitti religiosi dell'epoca. Forse il titolo italiano La reliquia e la croce enfatizza un po' troppo alcuni particolari rispetto alla totalità della storia, cosa meno evidente col titolo originale Martyr.
I personaggi, anche i grandi personaggi realmente esistiti, sono descritti in modo vivido e avvincente: agiscono e si muovono di fronte agli occhi del lettore, amano, odiano, hanno pregi e difetti come tutte le persone umane. E John Skakespeare è un insolito investigatore, una figura intensa, intrisa di ideali, ma che si troverà ben presto a dover fare i conti col compromesso e a capire che la giustizia è sì un grande ideale, ma che la sua realizzazione pratica deve necessariamente venire a patti con la carità, intesa nel senso più alto del termine.

Articolo di Martina “Palazzo Lavarda” Sartor

Dettagli del libro
  • Titolo: La reliquia e la croce
  • Autore: Rory Clements
  • Editore: Piemme
  • Titolo originale: Martyr
  • Traduttore: Gianna Lonza
  • Anno: 2010
  • Pagine: 461
  • ISBN: 9788856602661
  • Prezzo: € 20.00 

9 commenti:

Cristing ha detto...

Brava Martina! E anche questo si aggiunge alla w.l. L'ambientazione mi intriga parecchio....

IL KILLER MANTOVANO ha detto...

Gran bella recensione Martina, per un mystery storico che ho già adocchiato e inserito nei papabili acquisti.
Dopo la sorpresa C.J. Sansom sono alla frenetica scoperta di un nuovo autore che sappia coinvolgermi in questo genere, non semplice da maneggiare.
Bravissima.

Martina S. ha detto...

Ambientazione e parte storica molto curate, come ho scritto nella recensione. ^__^

Scéf ha detto...

ma è il romanzo di debutto o ne ha scritti altri?

Martina S. ha detto...

Questo è il primo. In Inghilterra è già uscito il 2°, Revenger, e sta preparando il 3°. Ne sono previsti almeno 5 o 6.

Anonimo ha detto...

Non me lo perdo. Sto leggendo "L'uomo dagli occhi glauchi" di Patrizia Debicke, Corbaccio 2010, praticamente un giallo storico ambientato al tempo di Enrico VIII, anche se l'azione passa da Cambridge a Venezia e poi a Roma. Un ripasso di storia non fa mai male.
Un bel suggerimento, Martina.
Fabio

Martina S. ha detto...

"L'uomo dagli occhi glauchi": letto anche quello, la recensione ce l'ha Enzo...

Tizyana ha detto...

Sembra davvero interessante.
Buona serata.

Stefania ha detto...

Oh...accipicchia questo proprio non me lo voglio lasciar sfuggire. Assolutamente nelle mie corde sia come ambientazione periodo storico trama. Diciamo che l'unica cosa frenante è il prezzo, ma ne ho così tanti da leggere che posso anche attendere l'uscita dell'edizione economica. Intanto me lo segno ^___^
Grande Martina!