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giovedì 25 febbraio 2010

I premi - Fabio Lotti


I premi. Ce ne sono a bizzeffe. In ogni angolo sperduto del nostro paese. E dunque anche Giallo ha vinto i suoi...

R- Buongiorno Giallo. Caspiterina, oggi ti vedo raggiante.

G- Bravo, proprio raggiante, felice e conturbante.

R- Motivo?

G- I premi.

R- Che premi?

G- I premi per i miei gialli.

R- Non mi dire che…

G- Lo dico, proferisco e sentenzio.

R- Mi sembra di averla già letta da qualche parte.

G- Ci credo. E’ una citazione, tra l’altro di uno scrittore famoso. Non proprio precisa al cento per cento ma al novantanove sì.

R- Un momento, un momento si tratta…l’ho qui sulla punta della lingua…

G- Ecco, bravo tienicela che ci fa la sua bella figura. Dicevo che ho vinto…

R- Hai vinto dei premi. E dunque…

G- Bene, con “Quando arriva la cacarella” ho vinto il premio “Facciamola tutta in giallo” e con “Io sono maiala!”…

R- Che cosa? Ma che c’entra con il giallo…

G- Un nuovo personaggio rispetto alle solite donne in carriera, vivo, moderno, dinamico. Non un personaggio fittizio ma preso dalla strada che indaga sulla scomparsa di un cliente.

R- A volte l’amore nasce nei luoghi più impensati.

G- Non l’aveva pagata.

R- Acc…il vile denaro.

G- Un’idea geniale. Un successo strepitoso, milionate e milionate di copie vendute in concorrenza con “Io sono Dio” del Falettone. Non puoi immaginare le scene che si sono avute nelle librerie..

R- Mi vengono i brividi.

G- Che cosa volete? “Io sono Dio”, “Io sono maiala!”, “Io sono Dio”, “Io sono maiala!”. Un testa a testa elettrizzante…

R- Da infarto.

G- Il solito retrogrado, sorpassato, ancora a succhiare il latte dalle poppe della Christie. Svegliati!

R- E con questo libro hai vinto…

G- Il premio “Giallotopa 2009”.

R- Certo un bel riconoscimento…

G- Ci puoi giurare, il premio più ambito dagli scrittori. Vuoi sapere le motivazioni della giuria?

R- Non sto nella pelle. E mi immagino che pure i lettori non stiano nella loro.

G- Ti leggo la parte essenziale del primo premio.

R- Pendo dalle tue labbra.

G- Bla, bla, bla…

R- Altre parole non potevano rendere meglio il concetto.

G- Sto saltando le frasi inutili. Bla, bla, bla…

R- Blablablablabla e blablabla…allora?

G- Ho detto che sto saltando le frasi inutili. Ecco “per avere aperto una nuova via ed essersi liberato di un colpo di tutti i pesi e gli orpelli di una letteratura poliziesca vecchia, pesante e indigesta”. Che ne dici?

R- In perfetta sintonia con il titolo e il contenuto del libro. Chi c’era nella giuria?

G- Spampinati, Corbelletti, Friccichetti, Sproloquetti…

R- Basta, ho capito.

G- Ti leggo anche la motivazione del premio “Giallotopa 2009”?

R- Me ne avrei a male se tu non lo facessi e i nostri lettori ne rimarrebbero addirittura mortificati.

G- Ecco, bla, bla, bla…

R- Questa già la conosco.

G- Bla,bla, bla…ecc…ecc…” e dunque “Io sono maiala!” rappresenta il grido di liberazione, il guanto di sfida della donna moderna verso una società che sempre più la emargina e la soffoca nei suoi liberi istinti vitali. Viva l’Italia!”.

R- Ma c’entra l’Italia?

G- La giuria evidentemente si è fatta prendere dall’entusiasmo. Deve essere stata colpita dallo spessore…

R- Chi c’era nella giuria?

G- Spampinati, Corbelletti, Friccichetti, Sproloquetti…

R- Porc…sono dappertutto! Leopardi…

G- Che c’entra Leopardi?

R- La citazione.

G- Ma lascia perdere. E non è detto che non ne vinca altri!

R- Visto il livello delle giurie…

G- Pura invidia. Con “Il violentatore delle lumache sclerotiche” sono in lizza per il premio “Nero di botte” e con “Mi tremano le mutande” per “Fifamattamamattasodofestival 2009”. Praticamente in ogni città e in ogni paese d’Italia, anche il più remoto, c’è un premio a chi scrive di corpi strucinati e sbudellati. Vedrai che…

R- Sai chi ci sarà nella giuria?

G- Spampinati, Corbelletti…

R- E mi immagino Friccichetti e Sproloquetti.

G- Però ci sarà anche Castronetti ed il critico più severo…

R- Non mi dire che…

G- Stronzetti.

R- Beh, allora la vedo dura.

G- Anche “Spifferi sanguinolenti” sta avendo un discreto successo.

R- Il giallo della camera semichiusa?

G- Esatto. C’è stata un po’ di reazione da parte dei soliti tradizionalisti ma la nuova idea sta facendo breccia. Piano, piano arriveremo anche al delitto della camera aperta. Basta avere pazienza.

R- Certo che di pazienza ce ne vuole…

G- Poi sto scrivendo un nuovo libro. Sarà un successone.

R- E come fai ad esserne sicuro?

G- Butto giù un malloppone di settecento-ottocento pagine, ci infilo dentro bambine e bambini violentati, vampiri, lupi mannari, qualche strega, cinque o sei fantasmi, un paio di diavoli scatenati, una trentina di zombie e un centinaio di morti ammazzati.

R- E la mi’ nonna!

G- E’ la nuova frontiera del giallo. Lettori a ritrecine.

R- Cioè?

G- Da dà a’ maiali. Insomma una montagna, una caterva…

R- Ah…e il titolo?

G- “Datemi l’occulto e vi faccio un’ecatombe”.

R- Porc…speriamo bene.

G- Un successone, ripeto. Mi ci gioco le tue palle.

R- Beh, ma così…

G- Lascia perdere le sottigliezze, non guardare il pelo nell’uovo.

R- Non lo guardo, però…Foscolo!

G- Ancora? Ma sei fissato.

R- Eppure…eppure…Carducci.

G- Acqua, acqua e acqua. Facciamo una cosa.

R- Che cosa?

G- Lasciamolo indovinare ai nostri lettori.

R- Beh, però…così io ci faccio…

G- Ci fai quella figura lì. Proprio quella adatta a te.


Articolo di Fabio Lotti

6 commenti:

Martina S. ha detto...

Ehm... però!!! Dietro le sparate burlone del Lotti, c'è anche un fondo di verità, quando parla dei successoni.
Allora mi vien da farti una domanda seria, Fabio: a te che sei più esperto di noi, se non altro per l'età, eheheh, cos'è che ti fa capire se un libro è 'roba costruita a tavolino' per essere commerciale o se dentro c'è sostanza che vale?

Anonimo ha detto...

Ad una domanda seria una risposta semplice e seria. Una storia può essere costruita a tavolino, nel senso che è richiesta, per esempio, dal mercato (vedi quelle sui bambini violentati). Costruirla non è difficile che ci riesce pure il sottoscritto. Il difficile è renderla plausibile e questo lo si può capire solo leggendola dallo stile, dalla passione, dall’animo dell’autore. Insomma se il libro ti coinvolge ha raggiunto il suo obiettivo che ogni lettore è un giudice insindacabile di se stesso ed ha diritto alla piena cittadinanza. Poi, magari, un vecchietto come il sottoscritto si può anche accorgere dove ha barato ma questo è un segreto che scoprirai da sola fra molti, molti e molti anni…:)

Anonimo ha detto...

Dimenticavo. Mi aspetto il quadro di LOfi che è troppo comodo trovarlo per gli articoli seri!...;)

Martina S. ha detto...

Grazie x la risposta 'seria', Fabio.

Lofi ha detto...

http://www.ibiblio.org/wm/paint/auth/waterhouse/echo-narcissus.jpg

Non è stato facile Fabio. Ho scelto uno dei miei preferiti.

Anonimo ha detto...

Bello! Mi aspettavo un quadro un pò "sconclusionato" come il testo dell'intervista.
Fabio