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mercoledì 6 maggio 2009

Pan - Francesco Dimitri



NON è CHE SONO I LORO OCCHI A NON VEDERE, SONO LE LORO MENTI A NON ACCETTARE"

Il diritto di sognare è un diritto di tutti. Tutti possono sognare (se solo lo volessero).
E’ una sorta di diritto inalienabile per la persona.
Abbiamo bisogno di evadere, così sempre soffocati dalle incombenze della vita di tutti i giorni, che spesso e volentieri ci schiaccia. Il sogno è un’esperienza indispensabile. Il SOGNO è forse il rifugio piu’ sicuro in cui una persona possa sentirsi inviolata e libera.
Il libro di Francesco Dimitri è un perfetto incastro di realtà e sogno, e non si capisce né si sente mai il confine, netto, che dovrebbe certificare la diversa natura dei due mondi. L’uno entra nell’altro, con assoluta naturalezza. Basta aprire una porta e ci si trova di fronte un mondo completamente diverso da quello varcato 5 cm fa.
La maggior difficoltà che avvelena noi comuni mortali, legata al sogno, è una forte limitazione e un forte blocco alla capacità e soprattutto la forza di CREDERCI. Di credere nelle cose. Basterebbe alzare gli occhi al cielo per vedere qualcosa di cui ci sfugge la presenza, proprio perché siamo sempre troppo ottusi, noi umani, intestarditi a controllare i nostri passi, la nostra direzione, il nostro scopo di giornata.
Nel mondo di tutti i giorni si è una persona, nel sogno l’identità cambia o rimane comunque la stessa. L’apparenza inganna, e questo è un insegnamento che è ben radicato in tutto il libro di Dimitri. Nel sogno si trova riscatto alle proprie mancanze, alle proprie debolezze, alla propria scarsa considerazione di sé.
L’amicizia, l’amore, l’onestà sono valori che ben si di dotano di una speciale aureola nel libro. E dall’altro, la crudeltà, l’ipocrisia, la brama di potere, l’invidia fanno da contraltare con armi pericolose come l’inganno e la violenza, in una battaglia infinita tra Bene e Male, dove le posizioni sono nette ma non troppo (e infatti ognuno puo’ passare da uno schieramento all’altro, specie se si è deboli e soggiogati , nel caso si passi dal bene al male, o maturati o imperniati di secondi fini nel caso del passaggio opposto, ovvero dal male al bene).



Gli Aspetti, li chiama lo scrittore. Ovvero i MODI DI GUARDARE LE COSE. In base a questo, puoi vedere le cose in modo diverso, sotto prospettive differenti, punti di vista che cambiano completamente anche il vissuto, anche la tua persona addirittura. Se guardi in un certo modo, vedi Roma e solo Roma, col suo caos, i suoi rumori e la sua bellezza accecante e travolgente, se la guardi con occhi diversi potrai vedere un’oceano sconfinato, un’isola, un galeone, tanti amici (i bambini perduti) e tanti nemici (Capitan Uncino e la sua ciurma). Un Aspetto puo’ aprirti una porta e infilarti in un certo tipo di mondo da vivere, un altro può farti scivolare in un’altra realtà, in un’altra dimensione. Sarai tu a scegliere, vivendo in un certo modo piuttosto che in un altro le cose.
Nel sogno si fanno cose che nella realtà non ci si sognerebbe (che battuta) mai di fare. Il sogno, proprio come l’Isolachenonc’e’, non sa cosa sia il limite e il confine. Nel sogno si viaggia continuamente off-limits, oltrepassando barriere inimmaginabili.
Dimitri ci aiuta a fantasticare coi piedi per terra mantenendo lo sguardo rivolto al cielo.


Articolo di Andriy

Dettagli del Libro

Autore: Dimitri Francesco
Editore: Marsilio
Genere: letteratura italiana: testi
Collana: Marsilio X
Pagine: 461
ISBN: 8831795007
ISBN-13: 9788831795005
Data pubblicazione: 11 Jun 08

7 commenti:

IL KILLER MANTOVANO ha detto...

Di questo autore me ne aveva parlato benissimo durante il Nebbiagialla Jacopo (responsabile editoria Marsilio).
Il nostro Matteo conferma la validità della proposta.
Non proprio nelle mie corde ma comunque un romanzo da tenere in considerazione

Embla ha detto...

Lo devo ancora leggere, ma il suo primo libro "La ragazza dei miei sogni" è stato una bella sorpresa, quindi sono fiduciosa!

Federica D'Ascani ha detto...

Non male come trama anche se parto un pochino prevenuta... Solitamente questo tipo di libri non mi attirano... Però la recensione è molto buona, quindi evidentemente dovrei riuscire a vincere i miei pregiudizi...

Palazzo Lavarda ha detto...

Non so, mi sembra uno di quei libri per cui bisogna essere in un momento ispirato per leggerli. In questo momento non mi attira, ma non si sa mai...

Stefania ha detto...

Quoto Sill : l'autore non è esattamente nelle mie corde, almeno non tutta la sua produzione, ma come scritto nei commenti all'intervista, alcuni suoi romanzi credo proprio potrebbero piacermi. Un pensierino ce lo farò :)

Stefania ha detto...

ps. @embla : infatti volevo proprio iniziare con "la ragazza dei miei sogni", la trama direi assolutamente nelle mie corde ^__^

Carrfinder ha detto...

Sono d'accordo con il commento di Pallazzo Lavarda; le recensioni di Matteo comunque sono sempre ricche di spunti interessanti, sia per i suggerimenti dei libri da leggere sia quello che scrive: fa meditare.