mercoledì 26 settembre 2012
Vergogna signor Carofiglio Gianrico
[Da Wikipedia]
La diffamazione, in diritto penale italiano, è il delitto previsto dall'art. 595 del Codice Penale secondo cui:
«Chiunque, fuori dei casi indicati nell'articolo precedente, comunicando con più persone, offende l'altrui reputazione, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a euro 1032. [...] Se l'offesa è recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, ovvero in atto pubblico, la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore ad euro 516... »
Il perché di questa citazione? È notizia di queste giorni che l'autorevole scrittore Gianrico Carofiglio (Rizzoli gruppo RCS) ha denunciato l'editor (presso Ponte alle Grazie gruppo GEMS) e poeta Vincenzo Ostuni per aver scritto su un social network tale frase: «Il silenzio dell’onda (edito da Rizzoli. ndr), sarebbe un libro letterariamente inesistente, scritto con i piedi da uno scribacchino mestierante, senza un’idea, senza un’ombra di ‘responsabilità dello stile’, per dirla con Barthes».
Qualche mese fa, il web si scandalizzò e si mobilitò contro una legge che di fatto imbavagliava blog e testate giornalistiche web (oltre che altri mezzi di informazione) ove, se un "personaggio X" si sentisse offeso per una presunta affermazione negativa tale da ledere la sua persona, poteva sporgere denuncia al "giornalista/blogger" e quest'ultimo doveva rettificare, facendo un post che affermava l'esatto contrario di ciò che affermava nel topic "offensivo" entro 48. Se tale operazione non veniva fatta si veniva multati per svariate migliaia di euro e si rischiava la galera.
Ok... non voglio fare il populista affermando che gente come Fiorito oltre ad aver rubato e fatto rubare si può permettere il lusso di non essere manco arrestato e di conseguenza riproverà ad essere eletto alle prossime votazioni (che Paese strano che è l'Italia), mentre invece io rischio il carcere solo per aver affermato questo. Ma vabbè, mangerei gratis e non pagherei affitto per lo più.
Ma torniamo al signor Carofiglio. Non è ASSOLUTAMENTE da sottovalutare tale fatto per moltissimi motivi a prescindere da quale sia l'esito del Palazzaccio. Questo precedente, crea una sorta di intimidazione verso chiunque esprime o voglia esprimere un' opinione, si vuole ostacolare con tutti i mezzi il diritto di critica, è una cazzo di vergogna assurda!
Non riesco a spiegarmi come un magistrato, già un magistrato perché questo di lavoro fa il signor Carofiglio, un lavoro nobile per cui molti di noi per anni hanno sputato veleno contro chi dall'alto della politica nostrana, voleva imbavagliarli, possa aver preso una decisione tanto... ehm... come definirla senza rischiare di dividere una cella con Ostuni?!.. idiota? stupida? boh.
Lascio a voi la scelta di poter prendere posizione, ma attenzione a ciò che scrivete su Facebook o su blog di cosa ne pensate di questa mossa giudiziaria del signor Carofiglio, perchè il sovraffollamento delle carceri è un cazzo di serio problema in Italia, io di mio vado a comprare un chilo d'arance.
INDIGNATEVI!
Corpifreddi da' massima solidarietà a Vincenzo Ostuni.
"Ringrazio di cuore i promotori e gli aderenti alla manifestazione di domani a piazza del Collegio Romano, e i tanti che sui giornali, in rete, alla radio mi esprimono solidarietà: il loro sostegno mi onora e mi conforta. A me, come a loro, qui pare in gioco un principio essenziale di libertà, che sovrasta la contingenza personale di questa lite e merita di essere difeso anche fuori dalle aule giudiziarie. Se la vicenda coinvolgesse qualcun altro, domani sarei certamente in piazza con loro."
ps.
giusto per togliere qualsiasi tipo di dubbio, quest'articolo è stato scritto e pensato dal caporedattore del sito Carcello "BodyCold" Vincenzo. Lo dico semmai si volesse sporgere denuncia a qualcuno del sito e quanto meno aiuto il denunciante a capire nome e cognome più velocemente, nel frattempo esco a comprare le sanguinelle che mi piacciono di più.
Articolo di Enzo "BodyCold" Carcello
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4 commenti:
Non mi é piaciuto il comportamento del magistrato, anche se la critica é una cosa le offese sono un'altra. Deciderà il tribunale . Bene fanno gli oltre 70 scrittori a sostenere Ostuni e con lui il diritto di critica (non di offesa)
Adesso capisco perché non ho mai letto una recensione negativa di Carofiglio !
Eppure, lui vi aveva avvertito...
"Il punto di partenza, secondo Carofiglio, è l’inquinamento del linguaggio pubblico. “Le parole sono pistole cariche, se le maneggi in maniera impropria sparano” dice Carofiglio, citando le parole di Brice Parain." (da un articolo di Corpi Freddi)
E quando spari, finisci in galera. E' coerente con sé stesso.
ps: io non l'ho mai sopportato, ma molti mi dicevano che la mia era solo invidia.
C'è la libertà di opinione,critica ma non si deve offendere!
è una questione di moralità, di modestia saper manifestare le libertà fondamentali senza straripare nel fango
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