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mercoledì 26 settembre 2012

Nella carne - Sara Bilotti (Termidoro Ed. 2012)



Non sono una stupida, so che quando una donna comincia ad ammalarsi di igiene c'è qualcosa che non va nella sua vita. E' che non sapevo ancora cosa, o non volevo sapere, e così affogavo lo smarrimento nel secchio per lavare a terra. Il punto di non ritorno l'ho raggiunto infilando le pezze sotto i cuscini del divano e delle sedie, per averle a disposizione nel caso vedessi un granello di polvere in controluce; quando sei arrivata a questo, sei una donna finita. Non hai altro se non la tua ridicola casa e il cervello di una gallina. Non hai altro che la speranza di un granello di polvere che ti faccia alzare il culo dalla sedia.

Se qualcuno mi chiedesse un aggettivo per descrivere i dodici racconti che compongono Nella carne di Sara Bilotti direi SORPRENDENTI! Non so cosa mi aspettassi quando ho aperto la prima pagina di questo libro, una cosa è certa, l’ho desiderato tanto e sono dovuta andare fino a Mantova per procurarmelo!
Battute a parte, sono racconti che non possono lasciare indifferenti. Sono maledettamente reali. Leggerli è come tuffarsi in un fatto di cronaca nera, ma non raccontata dal giornalista che segue la storia e che usa del sensazionalismo per impressionarci, ma da chi la storia la vive, l’ha vissuta o l’ha subita. In alcuni racconti si perde persino la percezione del tempo. Presente, passato, sogno e realtà si fondono. La penna di Sara gioca abilmente con le parole, mi ha portato a credere delle cose per poi ribaltare tutto e farmi rendere conto solo alla fine che in realtà non ha mai scritto “questo” o “quello” ma è la mia mente che si è fatta suggestionare, altre volte ho dovuto rileggere delle pagine perché l’ansia di arrivare alla fine non mi ha permesso di metabolizzare bene alcuni passaggi.
Quanto buio c’è dentro ogni essere umano? Sara quel buio lo porta alla luce trasmettendoci la rabbia e il dolore dei suoi protagonisti, sbattendoci in faccia dei drammi quotidiani che quasi ogni giorno ascoltiamo al telegiornale o leggiamo nelle pagine di cronaca dei quotidiani ma a cui spesso non diamo peso perché non ne percepiamo il giusto peso…..

I traumi mettono radici profonde e gli alberi che spuntano fuori dal terreno spargono semi ovunque. Chi subisce il Male deve condividerlo, da solo non riesce a sopportarne il peso. Anche a costo di scaricarlo sui propri figli.

Non c’è bisogno di usare troppo la fantasia o di creare mostri, vampiri e quant’altro per far tremare il lettore, troppo spesso purtroppo la realtà è molto più spaventosa della finzione e questo Sara sembra averlo capito molto bene.
Da qualche parte tra un ossicino ed un nervo, si rifugia l’anima” questo si ripete la protagonista del racconto Nella carne, ed è proprio nell’anima delle persone che Sara va a scavare, sviscerandola e facendo emergere il loro lato più nero e spaventoso.


Articolo di Marianna "mari" De Rossi

Dettagli del libro

  • Formato: Brossura
  • Editore: Termidoro Edizioni
  • Anno di pubblicazione 2012
  • Lingua: Italiano
  • Pagine: 116
  • Codice EAN: 9788897486077



1 commento:

rosario palazzolo ha detto...

Bell'articolo, Marianna, m'hai fatto venire una mannaggia di curiosità.