“Prendere notizia dei reati , impedire che vengano portati a conseguenze ulteriori, ricercarne gli autori , compiere gli atti necessari ad assicurare le fonti di prova, raccogliere quant'altro possa servire all'applicazione della legge penale…. “.
Con queste parole il codice di procedura penale definisce le funzioni della polizia giudiziaria, stabilendo i criteri cui si debbono uniformare gli investigatori delle forze dell’ordine nel delicato compito loro affidato: individuare attraverso complesse ed articolate indagini i responsabili di quei crimini che generano insicurezza ed allarme sociale.
A questi stessi princìpi si è ispirato il pool di 17 tra i trentuno poliziotti viterbesi dell’Associazione Mariano Romiti con un preciso obiettivo: individuare i tre gialli finalisti della prima edizione dell’omonimo Premio Letterario .Quattro mesi di indagini serrate , senza soluzione di continuità, durante i quali i Giurati hanno messo in campo le proprie capacità professionali, districandosi tra crimini efferati e complicati moventi ideati e tradotti ,in narrativa, dagli autori dei romanzi sottoposti “al vaglio degli inquirenti”.
In questa prima edizione del Premio, i 17 poliziotti si sono infatti calati nell’insolita veste di giurati/lettori coniugando impegno e passione nella lettura di pagine e pagine non di rapporti, informative o atti di polizia giudiziaria, ma di romanzi narranti storie tinte di giallo dove spesso i protagonisti sono proprio dei poliziotti.
L'indagine preliminare, così condotta, ha ridotto il campo dei sospettati/aspiranti al premio a tre romanzi concorrenti che, secondo l’insindacabile giudizio dei lettori/giurati, si sono particolarmente distinti in relazione ai criteri di valutazione stabiliti nel bando: intreccio avvincente della storia con riferimento a tecniche investigative verosimili; uno stile narrativo risultato scorrevole anche ai non addetti ai lavori; rilievo del lato umano e sociale del personaggio investigatore.
Malastagione di Loriano Macchiavelli e Francesco Guccini, edito da Mondadori; Milano Criminale di Paolo Roversi, edito da Rizzoli; Per Mano Mia di Maurizio De Giovanni, edito da Einaudi elencati meramente in ordine alfabetico, sono i romanzi finalisti che, esauritasi la fase delle indagini preliminari, verranno proposti al giudizio finale: un collegio giudicante composto da 15 tra magistrati, avvocati ed ancora poliziotti, avrà il compito di valutare i le tre opere finaliste per giungere alla sentenza definitiva che decreterà , “in aula”, il vincitore del “Premio letterario Mariano Romiti 2012” .
Tutti e tre i finalisti saranno presenti alla fase finale del concorso che, in collaborazione con il Comune di Viterbo verrà inserito nel fitto programma di eventi del Settembre Viterbese 2012, nell’ambito dei festeggiamenti dedicati a Santa Rosa da Viterbo, patrona della città.
Ma l’attività dell’Associazione non si ferma all’organizzazione della cerimonia di premiazione: Paolo Roversi, Loriano Macchiavelli e Maurizio Di Giovanni, finalisti del concorso, hanno accolto il nostro invito a partecipare a tre distinti eventi ricompresi nella 6^ edizione della manifestazione culturale “Caffeina”, che si terrà a Viterbo dal 29 giugno al 14 luglio 2012 nella piazze e percorsi medievali del centro storico della città.
Gli eventi saranno condotti da Cristina Pallotta dell’Ufficio Stampa del Comune di Viterbo, che ringraziamo per l’amicizia offertaci, con la collaborazione di rappresentanti dell’Associazione e con la partecipazione di Felice Romano ed Enzo Troncarelli, rispettivamente Segretario Nazionale Generale e Segretario Regionale Lazio del Sindacato Unitario Lavoratori Polizia, che ci sostiene fin dalla nostra costituzione.
Approfittando della loro presenza, alcuni rappresentanti dell’Associazione Letteraria Mariano Romiti avranno l’onore di porgere in privato agli scrittori alcune domande. Le interviste/interrogatori saranno pubblicate sul sito http://www.associazionemarianoromiti.it/ e sulle pagina facebook ’Associazione-Letteraria-Mariano-Romiti e Premio-Letterario-Mariano-Romiti
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