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venerdì 25 novembre 2011

Villetta con piscina – Herman Koch (Neri Pozza 2011)


Certe volte riavvolgi il nastro della tua vita per vedere in che punto avrebbe ancora potuto prendere una direzione diversa, ma altre volte non c'è niente da riavvolgere: tu non lo sai, ma puoi solo riavvolgerlo in avanti. Vorresti fermare l'immagine.... Qui, dici a te stesso. Se qui avessi detto un'altra cosa... se qui avessi fatto un'altra cosa.

Marc Schossler è un medico di famiglia e, agli occhi di tutti i suoi pazienti sicuramente è il più accurato e attento visto che concede ad ognuno 20 minuti del suo tempo per approfondire la diagnosi e per alleviare le loro sofferenze, finte o vere che siano. Ma in realtà lui neanche li ascolta, non gliene frega un cazzo di quello che dicono, mentre loro parlano lui pensa ad altro e poi con notevole sforzo li visita e sputa la sentenza. Il suo lavoro lo ha reso cinico e sprezzante, quasi gli fanno schifo quei corpi che deve toccare e anche solo guardali nudi gli da la nausea. Ma se fino a poco tempo prima non li ascoltava per mero disinteresse ora è anche preoccupato, deve presentarsi davanti alla commissione disciplinare, è accusato di negligenza o forse dell'omicidio di Ralph Meier suo amico, morto in seguito ad un male incurabile che il buon Marc non ha diagnosticato in tempo. Forse. Ralph è un personaggio ambiguo, attore noto, uomo arrogante e soprattutto donnaiolo. In un lungo flash back riviviamo la vacanza estiva che Marc sua moglie Caroline e le figlie Lisa di undici anni e Julia di tredici hanno passato nella villetta con piscina che Ralph e sua moglie Judith hanno preso in affitto. Vedremo le loro figlie felici in compagnia di Alex e Thomas, i figli di Ralph e Judith, e vedremo gli adulti Marc, Caroline, Ralph, Judith e la strana coppia Stanley ed Emanuelle bere mangiare e diverirsi.
Il tutto condito da occhiate complici, sguardi sensuali, corpi incandecenti che si sfiorarano e si cercano. Ma durante la festa di mezza estate succede l'irreparabile e cambierà le vite di tutti per sempre.
La famiglia come paravento di normalità e felicità ma dove, come si dice dalle mie parti, il più pulito ha la rogna e qui prude ad ogni pagina.
L'ipocrisia e il cinismo regnano sovrani, il marcio aleggia su tutto il romanzo e si storce il naso davanti a questa puzza come fa Marc quando con un ago si apre l'infezione sull'occhio e la puzza del pus gli da il voltastomaco. Lo spaccato di vita che esce fuori da questo romanzo è devastante, mette i brividi ma è la realtà che abbiamo sotto gli occhi quotidianamente e Koch ce la sbatte in faccia senza remore, da un calcio in culo ai buoni sentimenti e tira fuori il peggio: violenza, pedofilia, invidia, egoismo, malattia e morte e lo fa con uno stile tagliente come la lama di un bisturi e doloroso come un pugno alla bocca dello stomaco. Non è un libro facile da leggere, nè da digerire ma è un gran romanzo che lascia il segno.
Un consiglio, non leggete la seconda di copertina, compratelo a scatola chiusa, fidatevi di me, altrimenti rischiate di rovinarvi la lettura.

Ti fai una macchia sui tuoi pantaloni preferiti e li lavi dieci volte di seguito a novanta gradi. Ma la macchia non se ne va; al massimo se sfreghi e strofini troppo a lungo viene fuori qualche altra cosa al suo posto, un pezzo di stoffa più sottile e più sbiadito. Quel pezzo sbiadito è il ricordo, il ricordo della macchia. Allora puoi fare due cose: o butti via i pantaloni o vai in giro per tutta la vita con il ricordo della macchia. Ma il pezzo sbiadito non ti ricorda soltanto la macchia, ti ricorda anche i tempi in cui i pantaloni erano puliti.

Articolo di Cristina "cristing" Di Bonaventura

Dettagli del libro
  • Formato: Brossura
  • Editore: Neri Pozza
  • Anno di pubblicazione: 2011
  • Collana: Bloom
  • Lingua: Italiano
  • Pagine: 363
  • Traduttore: G. Testa
  • Codice EAN: 9788854505445

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Commento impeccabile! Kock è tremendo, lo trovo un ottimo autore, sa far odiare vittima e carnefice in modo eccezionale, E poi lo sa scrivere in modo perfetto!
N:B: io non leggo mai i dettagli delle copertine!!
gracy

Scéf ha detto...

"la Cena" invece a voi è piaciuto?
ho letto molti parari contrastanti di quel romanzo. e sul blog è stato recensito negativamente

Cristing ha detto...

A me è piaciuto anche La cena, gli ho dato 4* :) il mio commento è su anobii. Koch scrive libri che o si amano o si odiano non esistono le mezze misure. Infatti entrambi hanno avuto pareri contrastanti.. Ah va da se che io li amo ;)

Anonimo ha detto...

La cena è un piccolo capolavoro sui conflitti familiari... indigesto come una cena che ti si piomba nello stomaco quando senti certi discorsi. Quando uscì fu uno dei libri più belli del'anno!
gracy

Briciole di tempo ha detto...

La cena lo leggerò a breve e questo è già in wl!!!! Se a Cri è piaciuto sicuramente non mi deluderà!!! :-)))