_

lunedì 14 novembre 2011

Tabula Rasa – Mario Pippia (Spoon River 2011)


Poi, da domani, tutto sarebbe cambiato. Per sempre.

Quest'anno sono stata a Torino due volte, in occasione del Salone del Libro e per la festa Patronale. In entrambe le occasioni non ho potuto fare a meno di notare quanto l'anniversario per i 150 anni della Repubblica fosse molto sentito in città: addobbi, bandiere, eventi. E quindi quando ho iniziato a leggere Tabula Rasa di Mario Pippia uscito per Spoon River qualche mese fa ho rivissuto un po' le emozioni di quella sera del 24 giugno, i fuochi d'artificio sul Po, centinaia di persone per le strade, una voce che raccontava la storia d'Italia....E poi ad un certo punto della lettura mi sono chiesta e se fosse successo veramente quella sera? Mentre io ero lì a ridere e scherzare con le mie amiche...?
Già perché in questo romanzo una serie di attentati sconvolgono i festeggiamenti per l'anniversario dell'Unità d'Italia, e due poliziotti della Questura di Torino Federica Conte e Giacomo Rizzo dovranno cercare di scoprire chi si nasconde dietro questi terribili atti e soprattutto cercare di sventarne l'ultimo. Da Salemi a Torino, e poi Firenze e Roma. Cosa hanno in comune queste città? Perché sono state scelte per degli attentati e sopratutto da chi? I due poliziotti piano piano cominceranno a mettere insieme i tasselli di questo mistero, sospettando dei loro stessi colleghi e rendendosi conto che anche qualche pezzo grosso potrebbe essere coinvolto. Quello che non hanno previsto è che l'indagine potrebbe diventare molto pericolosa anche per loro.
Tabula rasa è il secondo romanzo di Mario Pippia, e stilisticamente è molto diverso dal primo, Dove la notte inizia. Personalmente ho preferito di più il primo perché più thriller e con una trama più originale, però ammiro gli scrittori che non si lasciano imprigionare da un genere, ma che cercano di spaziare e sperimentare. E' una storia che si legge in poche ore, più ricca di dialoghi che di descrizioni, un botta e risposta che se da un lato porta facilmente alla conclusione degli eventi dall'altro da poco tempo a chi legge di ragionare e formarsi un'idea. Forse i due protagonisti meriterebbero una caratterizzazione maggiore, sopratutto se è intenzione dell'autore di proseguirne le avventure. Nell'insieme è un libro che si lascia leggere con facilità, senza colpi di scena o esagerazioni.
Ho solo due appunti da fare. Il primo riguarda il linguaggio. I due protagonisti sono torinesi e a parte qualche parola (rara) parlano un italiano perfetto. Tony, uno dei personaggi, viene dalla Sicilia e parla un italiano perfetto. Perché i personaggi romani devono parlare il romanesco oltretutto stampato in corsivo e tra virgolette? E' colpa forse delle barzellette di Totti se ormai il dialetto romano viene utilizzato a mo' di macchietta?:D
Il secondo appunto invece riguarda la qualità della rilegatura del libro. Alla fine della lettura mi sono ritrovata un libro quasi completamente scollato. Magari sarà un caso, ma un libro rappresenta un lavoro e quindi una fatica per chi lo scrive e un esborso economico per chi lo legge e perciò gradirei maggiore attenzione da parte delle Case Editrici.

Articolo di Marianna "mari" De Rossi

Dettagli del libro
  • Formato:Brossura
  • Editore:Spoon River
  • Anno di pubblicazione: 2011
  • Collana: Dark Side
  • Lingua: Italiano
  • Pagine: 250
  • Codice EAN: 9788897122142

1 commento:

Overhill ha detto...

Le tue recensioni sono sempre precise e forniscono, oltre a chiavi di lettura diverse, anche qualche suggerimento tutt'altro che secondario.

Spero tu non abbia visto come presa in giro l'utilizzo del romanesco: per essere preciso mi sono anche fatto aiutare da un amico di Roma, che oltre alla correzione formale mi ha prestato anche il cognome, che ho assegnato a uno dei personaggi.
Purtroppo i dialoghi sono effettivamente una parte difficile, anche perché tendo a scrivere così come parlerei io, cosa ovviamente sbagliata.

Farò tesoro dei tuoi consigli, e spero che già nel prossimo romanzo, alla cui uscita mancano un paio di mesi, si possa notare un miglioramento. In più ti posso dire che lo stile è di nuovo come piace a te, un po' granguignolesco :-)

Mando anche il link all'editore, in modo che si possa cospargere il capo di cenere e i fogli di colla...