_

mercoledì 11 maggio 2011

Intervista a Wulf Dorn (Il Superstite - Corbaccio 2011)


Prima del silenzio. Una notte d’inverno, la strada ghiacciata, neve tutt’intorno, un’auto sbanda, si schianta contro un albero, il guidatore è gravemente ferito. Aveva appuntamento con lo sconosciuto che poche ore prima aveva rapito suo figlio Sven, mentre era fuori casa con il fratello maggiore. Adesso tutto è inutile: l’uomo sa che sta per morire. E sa che anche suo figlio morirà.
Dopo il silenzio. Da ventitré anni lo psichiatra Jan Forstner vive con l’angoscia della scomparsa del fratellino. Tutto ciò che gli resta è un registratore che Jan aveva portato con sé la notte in cui erano usciti insieme e dove sono incise le ultime parole di Sven: «Quando torniamo a casa?» E poi il silenzio. E gli incubi che da quella notte non hanno smesso di tormentarlo. La notte in cui il padre è morto in un incidente d’auto.
La vita di Jan si riassume tutta in quella notte: ha studiato psichiatria come suo padre, si è specializzato in criminologia e ora è tornato al punto di partenza: alla Waldklinik, la clinica dove lavorava il padre e dove adesso lavorerà anche lui. Vorrebbe ricominciare a vivere, lasciarsi alle spalle l’incubo, ma quando una paziente della clinica si suicida, Jan si trova coinvolto in un’indagine che svelerà un segreto atroce rimasto sepolto per ventitré anni...


CorpiFreddi: In questo romanzo, si torna di nuovo Fahlenberg alla Waldklinik, ma il personaggio principale in questo romanzo, che pur vede la comparsa anche se marginale dei vecchi personaggi per primo romanzo, di un nuovo psichiatra Jan Forstenr. Come mai la scelta di incrociare vecchi e nuovi personaggi per poi continuare con un romanzo che vede come protagonista un nuovo psichiatra?

Wulf Dorn: Quando avevo scritto e poi finito il primo romanzo mi sono reso conto che Fahlenberg mi piaceva e che dunque avrei aveuto voglia di tornarci per vedere se riuscivo a scoprire nuovi segreti. A me piace sempre molto come lettore, ritrovare in un libro successivo degli elementi che avevo già ritrovato in un libro precedente, quindi ho proprio lavorato in questo senso. Tuttavia il secondo romanzo è un romanzo a parte, un libro assolutamente autonomo rispetto al primo con un sacco di cose che nel primo non c'erano.

CF: Parlando proprio di intrecci tra "La Psichiatra" e il nuovo "Il Superstite" è che anche in questo romanzo i sensi di colpa giocano un ruolo importante nella trama…

WD: Penso che tutti gli esseri umani abbiano qualcosa di profondamento nascosto e che spesso questi scheletri che abbiamo nell' armadio prima o poi escano fuori a chiedere il conto. La stessa cosa vale per i personaggi dei miei libri. Cerco semrpe di rendere molto cupo l' aspetto dei miei protagonisti, alcune volte enfatizzando quest' aspetto proprio per creare pathos nella storia e questo fino adesso al lettore piace molto. Nulla è costruito a tavolino nei miei romanzi, ma sembrano piacere e speriamo continui così [ride]

CF: A tal proposito, dopo il successo col primo romanzo e col secondo romanzo, si aspettava tutto questo clamore attorno ai suoi romanzi?

WD: Assolutamente no, se io, i miei editor, i miei agenti, avessimo saputo di tutto questo, avremmo pubblicato molti anni fa eheheheh. A parte gli scherzi, è davvero una bellissima sensazione e spero duri ancora per molto.

CF: Ci eravamo lasciati nella scorsa intervista del 30 settembre che la casa di produzione TeamWorx, aveva acquistato i diritti per mettere in pellicola il suo primo romanzo. A che punto è la faccenda?

WD: Per quanto riguarda i diritti del libro sono stati in effettivamente acquistati dalla TeamWorx che fa parte della UFFA e in questo momento si sta tentando di arrivare al budget per iniziare a cominciare i lavori per le riprese della pellicola, ma non so quando riusciremo a vedere questo film.

CF: Come ultima curiosità volevo chiederle una cosa che ho letto nei ringraziamenti del suo romanzo. Ringraziando sua moglie Anita, le dice grazie per la pazienza dimostrata verso le stravaganze di uno scrittore. L' ha veramente fatta dannare tanto quella povera donna?

WD: [ride] Diciamo che è sempre stressante vivere con me mentre sono in fase di scrittura, perchè sono letteralmente sprofondato in un altro mondo ed è un mondo che esiste soltanto nella mia testa, quindi nel momento in cui inizio a pensare ad un' altra storia e a rifletterci su, mi dimentico di fare una serie di cose che vanno dal fare la spesa al buttare via la spazzatura. Sono quindi assai riconoscente a mia moglie, che abbia la voglia di sopportare tutte queste mie dimenticanze quotidiane.

CF: La ringrazio per l' intervista... Cosa ha ordinato perpranzo, visto l' ora? So che ama i cibi molto piccanti ma essendo in Italia si delizierà con qualche cibo nostrano?

WD: [ride] Dobbiamo ancora dare un' occhiata al menù, ma se trovo qualcosa di italiano e piccante di sicuro lo prendo [ride]

CF: In attesa di potervi offrire una carbonara a Roma, la saluto e speriamo di vederla prima o poi anche nella capitale e non solo a Milano.

WD: Lo spero anch'io e grazie a voi per le domande e se posso permettermi, trovo il nome di quest sito web davvero interesante.


Intervista di Enzo BodyCold Carcello

Dettagli del libro
  • Prezzo: € 18,60
  • Editore Corbaccio
  • Collana Narratori Corbaccio
  • Data uscita 05/05/2011
  • Pagine 450, rilegato
  • Lingua Italiano
  • EAN 9788863802214

Nessun commento: