Dopo le prime tre avventure (Un mattino d’ottobre, Commissario, domani ucciderò Labruna e Lo specchio del barbiere), tornano in azione il commissario Miceli e l’ex giudice in pensione Petri nel nuovo romanzo di Gianni Simoni La morte al cancello, un giallo dall’impostazione classica che ha proprio nei personaggi il suo maggiore punto di forza.
In una Brescia grigia e piovosa che marcia veloce verso l’autunno, la squadra di Miceli si troverà a indagare sulla morte violenta di una donna, moglie di un conosciuto medico del luogo, e sul successivo omicidio di due vagabondi trovati cadaveri in una zona periferica della città. Due casi che sembrerebbero slegati fra loro, ma che in realtà nascondono una trama ben precisa.
Nonostante le quasi quattrocento pagine, La morte al cancello è una lettura veloce, dal ritmo serrato, in cui l’autore ha la capacità di rendere simpatici i personaggi subito, fin dalle prime righe. Miceli è ormai diventato uno di famiglia, mentre Petri è il nonno che tutti vorremmo avere: burbero ma intelligente, brillante e affettuoso, e insieme formano una coppia perfettamente assortita. A completare il quadro i vari collaboratori, l’ispettrice Bruni su tutti, che rappresenta quasi il lato femminile dei primi due (frequenti e divertenti, non a caso, sono gli scambi di battute tra loro). Simoni ha una straordinaria capacità di rendere vivi i suoi personaggi, si fa il tifo per loro, si soffre e ci si commuove quando uno di loro purtroppo andrà incontro a un tragico destino. Tutti hanno il proprio spazio e tutti, in un modo o nell’altro, riescono a entrare nel cuore del lettore: dai protagonisti fino ai due poveri disgraziati Giovita e Gaspare, perfino la prostituta che con loro passa una notte, alternando la parte dell’amante a quella di madre affettuosa. Il Miceli di Simoni ricorda per certi versi il Montalbano di Camilleri (al quale l’ex magistrato è legato anche per la scelta di far parlare in dialetto alcuni suoi personaggi): tutti e due hanno un carattere esuberante, a tratti scontroso, ma amano il proprio lavoro come nessun altro.
L’intreccio scorre inoltre in maniera fluida, nella sua impostazione da giallo classico (spesso tornano in mente i lavori di Georges Simenon e del suo Maigret) e anche se il colpo a sorpresa finale potrebbe essere intuibile a un lettore attento (c’è un preciso riferimento che se colto fa chiarezza molto prima della fine) lascia soddisfatti in pieno. I tasselli vanno intrecciandosi in modo preciso, attraverso un lungo percorso di indagine in cui azione e intuizione si alternano e dove soprattutto c’è uno straordinario lavoro di squadra. Il Miceli di Simoni non è il commissario solitario che indaga, interroga, studia e risolve casi, ma è una tessera di un puzzle molto più grande che va formandosi grazie alla collaborazione di tutti. In La morte al cancello non c’è spazio per eroi solitari, ma soltanto per comuni “sbirri” che si sbattono a destra e a sinistra alla ricerca della verità.
A breve posteremo un' intervista all' autore appena fatta ^_^
Articolo di Marcello Gagliani Caputo
Dettagli del libro
- Formato: Tascabile
- Pagine: 373
- Lingua: Italiano
- Editore: Tea
- Collana: Narrativa Tea
- Anno di pubblicazione 2011
- Codice EAN: 9788850223176
- Prezzo: € 12,00
7 commenti:
Simoni non lo conoscevo e non l'ho mai letto. La bella recensione di Marcello mi fa venir voglia di scoprire quest'autore.
Una domanda x chi l'ha già letto: i suoi libri è meglio leggerli in sequenza o anche così come capita?
Martins, te lo consiglio vivamente perchè è un autore davvero interessante e grazie a Dio i prezzi TEA sono molto contenuti. i suoi libri sono stand alone, quindi possono esser letti singolarmente, ma essendo seriali ti assicuro che la bellezza dei personaggi la si denota maggiormente quando si leggono dall' inizio.
ma ti assicuro che si possono leggere anche singolarmente ^_^
Infatti, dato che si trova in TEA, mi interesserebbe leggerlo ^__^
Grazie.
Questo è il primo che ho letto di Simoni, l'ho conosciuto per caso curiosando nel sito della Tea e ora mi leggerò anche i precedenti!
Mi piace!!!! Interessante la trama, ottima la recensione e soprattutto un applauso ai prezzi TEA. Sembra proprio il genere di giallo che piace a me. Metterò il primo della serie in wl!!!
Molto molto interessante, considerando poi la grande casa editrice e appunto i suoi prezzi contenuti, più di un pensiero ce lo faccio! :)
Io ho letto "Commissario, domani ucciderò Labruna" mi è piaciuto moltissimo!
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