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giovedì 25 novembre 2010

Tè alla menta – Maria Luisa Amendola, Antonio Berardi (Iacobelli 2010)


Vedi io sono più che mai convinto che dobbiamo schiacciare come pidocchi gli occidentali nostri nemici, se questo è il volere divino, ma non posso nasconderti che provo dolore e preoccupazione quando penso che in questa santa battaglia potrebbero essere anche distrutti monumenti assolutamente irripetibili: le pietre parlano, sono la storia che passa da uomo a uomo, da famiglia a famiglia, sono la testimonianza unica di un lampo che ha illuminato, in rare, fortunate occasioni la mente dell'uomo.

Terrorismo islamico, due parole, una realtà che ci riporta ad un tempo non troppo lontano, dritti dritti a quell'11 settembre 2001 che ha cambiato le nostre vite e ha reso questo mondo un posto meno sicuro. Le immagini delle Torre Gemelle le abbiamo continuamente davanti agli occhi, neanche ce le avessero tatuate nelle palpebre. Terrorismo come paura terrore ansia insicurezza e fragilità. In questo libro scritto a quattro mani dalla romana Maria Luisa Amendola e dal napoletano Antonio Berardi, tutto ruota intorno alla preparazione di un attacco terroristico che la cellula silente di Al Quaeda, a cui fa capo Kamaal, ha intenzione di sferrare su Roma, colpendo al cuore la Cristianità.
Ma il punto di vista è il loro, quello degli arabi perchè i due autori ci mostrano il loro modo di pensare, il fanatismo che gli fa credere, sopra ogni altra cosa, che quello che fanno è giusto, la loro è una missione perchè devono riportare sulla retta via i corrotti Occidentali. Inutile dire quanto tutto questo mi riempia di rabbia, ma è una realtà con la quale dobbiamo purtroppo fare i conti. Ma Kamaal non è l'unico protagonista di questo libro, lui è innamorato da sempre di Angele, darebbe la sua vita per lei, ma lei invece ha una relazione con Claudio Vinciguerra, dirigente di banca in pensione, che è sposato con Francesca. L'intreccio si fa interessante. Soprattutto quando Claudio, una sera, uscendo da casa di Angele scopre un cadevere in un ascensore, cosa fare per non mettere a repentaglio la sua “tranquilla” vita coniugale? Semplice, chiamata anonima ai Carabinieri che quando arrivano sul posto non trovano niente. Ci ha pensato troppo e hanno fatto sparire il cadavere. Ma lui il morto lo ha visto, si improvvisa detective non immaginando neanche lontanamente il ginepraio in cui andrà ad infilarsi.
Fila liscio come l'olio questo romanzo. Molto interessanti i riferimenti al mondo islamico, nomi come Osama Bin Laden e Al Zawahiri, ricorrono costantemente, come anche i riferimenti al Corano. I personaggi sono assolutamente credibili e i loro stati d'animo le loro ansie e le loro paure sono palpabili. Un plauso particolare all'accuratezza della descrizione della mia Roma, e non solo quella bella dei monumenti che tutti conoscono, ma quella dei bar, dei negozi delle piazze e dei vicoli che solo chi ci vive conosce, talmente ben riportati che leggendo alcuni brani mi è sembrato di passeggiare insieme ai protagonisti.

Articolo di Cristina "cristing" Di Bonaventura

Dettagli del libro
  • * Titolo: Tè alla menta
  • * Autori: Ricci Bianchi M. Luisa, Berardi Antonio
  • * Editore: Iacobelli (collana Graffiti)
  • * Data di Pubblicazione: 2010
  • * ISBN: 9788862520676
  • * Dettagli: p. 208
  • * Reparto: Narrativa italiana

6 commenti:

Martina S. ha detto...

Cristina, se hai letto questo libro, tanto più devi leggere anche L'attentatrice: ti fa capire come le motivazioni dei terroristi siano incomprensibile anche per gli stessi arabi. Perché arabo non è sempre uguale a terrorismo islamico...

Cristing ha detto...

Si Martina è vero, non è sempre così... Riguardo a L'attentatrice, l'ho comprato qualche mese fa e devo dire che lo avevo dimenticato :( me lo hai fatto tornare in mente tu e quando ho visto le 5* l'ho messo immediatamente tra le prossime letture.

Scéf ha detto...

di chi è l' attentatrice?

Martina S. ha detto...

Di Yasmina Khadra (che poi è il nick di un uomo...). E' uscito già da qualche anno perchè c'è anche in economica.

Cristing ha detto...

Martina se ci riesco lo leggo la prossimaa settimana e poi ci confrontiamo.

Anonimo ha detto...

Mmmmmmmm...sarei tentato.
Fabio