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giovedì 30 settembre 2010

Intervista a Wulf Dorn (La psichiatra - Corbaccio 2010)


"Ci sono posti nella mente umana che nessuno dovrebbe visitare. Dopo il viaggio allucinante dell'Ipnotista, La psichiatra ci riporta nel lato oscuro." Donato Carrisi

Corpi Freddi: Ha iniziato a scrivere racconti horror all’età di 12 anni. Com’è nato l’interesse per la scrittura?

Wulf Dorn: Mi è sempre piaciuto farmi raccontare storie. Già da piccolo mi piaceva che gli adulti si mettessero lì a leggermi delle favole. Da quel momento in poi ho cominciato anch’io a raccontare le mie storie. E dall’età di 12 anni ho iniziato a metterle per iscritto. Comunque ci sono voluti 18 anni prima che mi presentassi a una casa editrice.

CF: Il lavoro da scrittore e il suo lavoro come logopedista, sono molto correlati tra loro. Per scrivere il romanzo La psichiatra quanto c’è del Wulf Dorn logopedista?

WD: Naturalmente lavorare in una clinica psichiatrica mi è stato di grande aiuto. E ovviamente è stato anche questo lavoro a far sì che io ambientassi questa storia in una clinica psichiatrica.

CF: Il suo romanzo, "la psichiatra",  ha un iter editoriale molto interessante. Da esordiente ha avuto un contratto con una casa editrice importate in Germania e adesso è tradotto in mezza Europa e grazie alla Corbaccio anche in Italia. Vuol raccontarci come è avvenuto l’ incontro con la Heine?

WD: Devo ringraziare in primo luogo il mio agente Roman Hocke, che si è dato molto da fare per trovare un buon punto di approdo per il mio libro.

CF: Parliamo del romanzo. Ritengo che i thriller psicologici siano difficilissimi da scrivere perché devono avere nella trama un continuo pathos da mantenere alto. Com’è nato questo romanzo?

WD: L’obiettivo di ogni autore di thriller è quello di catapultare il proprio lettore all’interno della storia tenendo sempre alta la tensione. La storia nasce dall’idea di una psichiatra a cui scompare improvvisamente una paziente e da quel momento sorgono tutta una serie di difficoltà. A me importava creare una storia emozionante con un finale sorprendente. Volevo che la storia fosse una di quelle che il lettore non dimentica e che magari riesce anche a fornire qualche spunto di riflessione.


CF: La TeamWorx ha acquisito i diritti televisivi del romanzo. State già lavorando alla stesura della sceneggiatura? Chi sarà l’ attrice che interpreterà Ellen?

WD: La sceneggiatura è già pronta. Attualmente stiamo tentando di organizzare la parte finanziaria di questo progetto. Anche se il ruolo di Ellen sembra essere già stato assegnato in modo più o meno sicuro, non posso ancora rivelare il nome dell’interprete.

CF: Mentre in Italia stiamo leggendo La Psichiatra, lei ha già finito la stesura del suo secondo romanzo, Kalte Stille (che prego la Corbaccio di pubblicare anche da noi ehehe). Vuole anticiparci qualcosa?

WD: In Kalte Stille ritroveremo alcuni luoghi che abbiamo già conosciuto in La psichiatra, però non si tratta del suo seguito. Tuttavia chi ha letto il mio primo romanzo potrà incontrare nuovamente alcuni volti noti. Qui si parla invece di uno psichiatra di nome Forstner, a cui 23 anni prima è scomparso il fratellino senza lasciare traccia. La questione del fratello lo ha profondamente abbattuto e lo ha gettato in una crisi acuta. Il suo matrimonio fallisce, perde il lavoro e l’unico modo per ricominciare è ritornare nella sua città natale, dove si scontra con un cupo mistero legato al proprio passato.

CF: Piccola curiosità personale. Apre ogni suo capitolo con estratti di testi di autori musicali (David Bowie, Sister of Mercy). Per pura curiosità ho cercato i brani su youtube e sono canzoni molto cupe. Che legame ha con la musica durante la sua giornata? Usa ascoltarla anche mentre scrive?

WD: La musica è una delle mie fonti di ispirazione più importanti. Per me un libro, al pari di un film, deve essere sempre accompagnato da una colonna sonora. E quindi ascolto sempre musica mentre scrivo.

CF: Sul suo secondo libro, ha usato come nome di uno dei suo personaggi, il nome di un personaggio anagrammato di Le notti di Salem di Stephen King. Questo lascia intendere un omaggio allo scrittore americano. Quali sono gli autori che maggiormente hanno influito sulla sua scrittura?

WD: Certo ammiro molto Stephen King, e proprio il romanzo che cito qui mi piace particolarmente, anche perché mostra il microcosmo di una piccola cittadina, come faccio io in Kalte Stille. Di veri e propri modelli letterari tuttavia non ne ho. Tutti gli autori che leggo sono per me dei modelli o da seguire o da non seguire.

CF: Per concludere, vorrei ringraziarla per quest’intervista e farle i miei complimenti per il bellissimo romanzo e vorrei chiudere con una domande scema: so che il suo piatto preferito è un piatto a base di piccantissimo curry bengalese nel ristorante preferito suo e di sua moglie. Siamo riusciti a cambiarle gusti culinari con la cucina italiana? :D

WD: Mi piace molto la cucina italiana per tutte le variazioni che offre e per la molteplicità dei piatti, e a casa Dorn campeggiano numerosi libri di cucina italiana.

Intervista di Enzo "BodyCold" Carcello


 I contenuti
"Promettimi che non mi lascerai quando lui verrà." Il caso di una paziente maltrattata e impaurita diventa l'incubo della psichiatra Ellen Roth. La donna ha il terrore di essere rapita dall'Uomo nero. Lo bisbiglia a Ellen ma poi sparisce dall'ospedale senza lasciare traccia. Nessuno l'ha vista, nessuno ha avuto modo nemmeno di registrarne il nome. Ellen la vuole trovare a tutti i costi ma viene coinvolta in un macabro gioco da cui non sa come uscire salvando la paziente e se stessa. Chi è veramente l'Uomo nero e come fa a sapere tante cose sul passato di Ellen? Cosa è successo alla donna scomparsa? Ellen non può far altro che tentare di mettere insieme le tessere di un puzzle diabolico, mentre precipita in un abisso di violenza, paranoia e terrore. Eppure sa che alla fine tutti i nodi verranno al pettine.

Dettagli del libro
  • Formato: Rilegato
  • Pagine: 399
  • Lingua: Italiano
  • Titolo originale: Trigger
  • Lingua originale: Tedesco
  • Editore: Corbaccio
  • Anno di pubblicazione 2010
  • Codice EAN: 9788863800753
  • Traduttore: A. Petrelli

6 commenti:

IL KILLER MANTOVANO ha detto...

Bella intervista del nostro Enzone. Romanzo molto affascinante, questi psycho-thriller mi stuzzicano particolarmente.

Martina S. ha detto...

Messo in wish list, incuriosisce molto anche me questo libro.

Tizyana ha detto...

Mi piace il genere. Lo metto in lista tra i libri da leggere.

Anonimo ha detto...

Ma per carità...
gracy

Iv ha detto...

io l'ho mangiato con gli occhi questo libro, in tempo record. a me ha preso tanto e lo consiglio.
buona lettura...

Nico ha detto...

Libro molto bello, mi ricorda un pò il film Gothika!!