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mercoledì 11 agosto 2010

Nobody - Charlotte Link


..... No, la spiegazione è molto più banale e ha quasi il carattere di una legge naturale: più ci inoltriamo lungo una strada, più difficile e più densa di conseguenze diventa l'eventuale ritirata. C'è sempre un momento in cui possiamo gridare NO! E rifiutarci di proseguire. Ma se l'ignoriamo, ogni momento successivo diventa più complicato e difficile e comporta la crescente necessità di giustificarci, di spiegare perchè non abbiamo agito prima..... tanto che prima o poi non osiamo più affrontare la situazione....

Sono passati tre mesi dal brutale omicidio di Amy Mills. Giovane studentessa all'occasione baby sitter della piccola Liliana Gardner, il suo corpo senza vita viene ritrovato in una strada fuori mano con la testa fracassata. Come si suol dire la polizia brancola nel buio. L'ispettrice Valerie Olmond si ritrova con un pugno di mosche in mano, nessuna traccia e nessun movente. Ma la piccola comunità di Scarborough nello Yorkshire, gia messa a dura prova da questo omicido, viene sconvolta ancora di più dall'uccisione dell'anziana Fiona Barnes, donna forte, determinata, coriacea e anche testarda conosciuta da tutti. Anche lei viene ritrovata in una zona isolata, un pascolo per le pecore in mezzo ad un bosco, con la testa fracassata. Ci sono delle analogie e questo porta l'ispettrice Olmond a pensare che si tratti dello stesso assassino anche se non riesce a trovare nulla che accomuni le due vittime. Ma lei si butta nelle indagini a capofitto, vede in questi due omici l'occasione per emergere, per farsi notare e farsi finalmente un nome.
Chi invece legge questo bel libro, scritto egregiamente da Charlotte Link, vede in questi omicidi lo specchietto per le allodole con cui la scrittrice ci attira, salvo poi portarci per mano a spasso nei paesaggi meravigliosi delle costiere londinesi, respirando l'odore dei fiori dell'erba tagliata e della terra bagnata di pioggia. Ci presenta uno ad uno i protagonisti di questo romanzo. Il brutto anatroccolo Gwen, una vita dedicata al padre e alla fattoria, che a 35 anni inaspettatamente trova l'amore in Dave, bello, aitanete e quattrinato e proprio per questo considerato un arrivista e un profittatore.
Leslie la nipote della defunta Fiona, appena divorziata con spalle troppo piccole per sopportare il peso della tristezza e dell'angoscia che l'attanaglia. Il tradimento confessato da Stephen, il suo ex marito, le brucia dentro, a distganza di tempo, come un fuoco ancora acceso.
I coniugi Colin e Jennifer, e i loro due enormi alani, e Chad il padre di Gwen, un uomo solo che si è chiuso a riccio con l'andare degli anni, piegato dal rimorso e dal ricordo di un segreto grande e orribile che condivide con Fiona e che ci viene svelato mano mano facendoci ripercorrere la loro vita fin dal periodo, tragico, della seconda guerra mondiale. 520 pagine che si leggono velocemente grazie ad uno stile narrativo scorrevole e alla capacità delle Link di coinvolgere il lettore sin dalle prime righe trascinandolo verso un finale assolutamente sorprendente.

Articolo di Cristina "cristing" Di Bonaventura

Dettagli del libro
  • Formato: Rilegato
  • Pagine: 522
  • Lingua: Italiano
  • Titolo originale: Das andere Kind
  • Lingua originale: Tedesco
  • Editore: Corbaccio
  • Anno di pubblicazione 2010
  • Codice EAN: 9788863800562
  • Traduttore: U. Gandini 
  • Prezzo: 19.90 euro

12 commenti:

IL KILLER MANTOVANO ha detto...

Brava Cri. Un libro che m'interessa tantissimo.
Questa scrittrice mi piace per l'abilità nello scavare nell'animo dei personaggi.

Marta ha detto...

La Link?! No per carità!!!
Letto uno mi è bastato, crea begli scenari, anche i delitti potrebbero essere intriganti, ma poi si perde e non permetta la quadratura della trama, IMHO

Scéf ha detto...

io sulla Link sono molto combattuto invece...
adoro la cover di sto libro che vedo e rivedo in libreria e mi attira un casino, ma leggo sempre pareri discordanti.. tu che hai letto di suo, Marta?

Marta ha detto...

Ho letto della link, Alla fine del silenzio,
e come detto prima, crea belle atmosfere ma davvero poi la parte gialla sa di poco, si evolve e si contraddice e poi gli inserti per forza da happy end, mi avevano lasciata molto perplessa. Ho anche letto altri commenti in giro e pare che a molti per molti suoi libri i pareri siano molto altalenanti tendenti al brutto.

Martina S. ha detto...

Enzo,credo che tu debba leggerne almeno uno per farti un'idea tua. "La casa delle sorelle" per esempio mi aveva catturato molto, anche se vedo che su anobii molti pareri sono pessimi. Ma io comunque non la considero una "mystery writer" pura, non come la George per capirci.

Cristing ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Cristing ha detto...

Anche in questo libro la componente gialla passa quasi in secondo piano, l'attenzione è più incentrata sui personaggi sull'ambientazione, ma la trama si evolve bene e anche le indagini sono coinvolgenti. A differenza di Alla fine del silenzio, qui non ci sono proprio inserti da happy end....

Anonimo ha detto...

Cristina ha scritto bene. Una scrittrice carina e scorrevole...:)
Fabio

IL KILLER MANTOVANO ha detto...

Giulia ne ha letti un paio (La doppia vita e "Alla fine del silenzio) e li ha trovati gradevoli.
Non capolavori ma comunque piacevoli.

Martina S. ha detto...

La doppia vita l'avevo trovato quest'inverno in un mercatino, ma devo ancora leggerlo. Magari, entro l'estate...

Briciole di tempo ha detto...

Leggendo la recensione sarei molto attratta da questo libro e incuriosita dall'autrice. Mi frena un po' la sensazione che possa essere sul genere di Sophie Hannah. Qualcuno è in grado di togliermi questo dubbio?

Anonimo ha detto...

Scusate se lascio qui il mio intervento ma non ho trovato l'indicazione 'contatti'.
Vorrei segnalare la nuova collana Giallografia dedicata al giallo classico della casa editrice Terza pagina edizioni. Tra le pubblicazioni in uscita a settembre, anche il mio 'giallo' OMBRE vincitore della terza edizione del concorso L'INDIZIO NASCOSTO.
Grazie per l'attenzione