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domenica 4 luglio 2010

Scritto nelle ossa – Simon Beckett


Alla giusta temperatura tutto brucia. Legno, vestiti persone. A duecentocinquanta gradi la carne si infiamma. La pelle annerisce e si lacera. Il grasso ipodermico comincia a liquefarsi, come burro in una padella rovente. Alimentato da se stesso, il corpo inizia a bruciare. Dapprima prendono fuoco le braccia e le gambe, fungendo da combustibile per la massa più compatta del tronco. Le fibre dei tendini e dei muscoli si contraggono, costringendo le membra incandescenti a muoversi in una ripugnante parodia della vita. Per ultimo capitolano gli organi. Protetti dall'umidità, spesso resistono ancora quando gli altri tessuti morbidi sono stati consumati dalle fiamme. Per le ossa invece è qualcosa di estremamente diverso.

Dopo aver letto il bellissimo La chimica della morte, sempre di Simon Beckett, ho iniziato a leggere timorosa Scritto nelle ossa, seconda “avventura” del Dottor David Hunter. Vi starete chiedendo perchè timorosa ve lo spiego subito, avevo paura di rimanere delusa, non è facile creare certe atmosfere, mantere ritmi narrativi così serrati, stupire e fare in modo che il lettore non riesca a mettere via il libro prima di averlo finito e poi rammaricarsi che sia finito troppo presto (è quello che mi è successo con questo autore). Bè, Beckett ci è riuscito appieno. Mi spingo più il la dicendo che a me Scritto nelle ossa è piaciuto più de La Chimica della morte.
Isola di Runa, Ebridi esterne, il Dottor Hunter viene chiamato per scrupolo ad esaminare i resti di un corpo incenerito, per scrupolo perchè di tutto può trattarsi fuorchè di omicidio, sono quattro gatti sul'isola, si conoscono tutti e metterebbere la mano sul fuoco uno per l'altro. Nessuno manca all'appello quindi si tratta di qualcuno venuto da fuori e comunque sia è più facile che si tratti di autombustione o suicidio. Sull'isola nessuno è un omicida. Infatti. Hunter si mette subito al lavoro e quello che scoprirà darà il via ad una spirale di delitti che scuoterà profondamente la tranquillità degli abitanti dell'isola. Lui stesso rischierà la vita in un paio di occasioni. Come se non bastasse, l'arriva una tempesta farà saltare le linee telefoniche e i collegamenti con i traghetti non c'è possibilità di chiedere aiuto, in nessun modo. Sono tagliati fuori dal mondo e quel che è peggio è che dentro, tra di loro, in quella manciata di abitanti, si nasconde un assassino spietato. Con Hunter, a cercar di far luce sugli omicidi, si sono Brody, un poliziotto in pensione e Fraser lo sceriffo alcoolizzato. I colpi di scena si sussuegono fino ad arrivare ad un finale da rimanere a occhi e bocca spalancati. Beckett è veramente geniale.

Articolo di Cristina "cristing" Di Bonaventura

Dettagli del libro
  • Autore/i: Simon Beckett
  • Tradotto da: A. Silvestri
  • Editore: Bompiani
  • Collana: Tascabili. Best Seller
  • Prezzo deastore.com (info) € 10.80
  • Formato: Libro in brossura, tascabile
  • Data di pubblicazione: 2009
  • ISBN: 8845262642
  • ISBN 13: 9788845262647

2 commenti:

Linda80 ha detto...

Anche a me questo è piaciuto più di "La chimica" ;-)
L'ambientazione poi è da brivido!!!

Stefania ha detto...

Splendido thriller. Adrenalina e tensione dalla prima all'ultima pagina. Finale in parte inaspettato.
Beckett al meglio, ancor più della Chimica, quoto!