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giovedì 3 giugno 2010

Le piume dei dinosauri – Sissel-Jo Gazan


Helland era accasciato sulla sedia. Aveva addosso i pantaloni grigi che Anna aveva notato cinque minuti prima, passando davanti alla porta socchiusa, le braccia abbandonate lungo il corpo e gli occhi spalancati. In grembo, come se la stesse leggendo, aveva la tesi di Anna. C’era del sangue sopra. Poi notò la lingua. Era sul suo torace. Un’estremità aveva il normale aspetto di una lingua; l’altra sembrava un pene mozzato, sanguinante, oblungo e sfilacciato come un trancio di filetto.

Gli uccelli discendono dai dinosauri? Sono esistiti dei dinosauri piumati?
A queste domande Anna Bella Nor dovrà trovare una risposta se vorrà, dopo tanta fatica, conseguire la laurea in Biologia comparata e anatomia cellulare all’Università di Copenaghen. Quello che la ragazza ignora però è che qualcosa di terribile sta per accadere nella facoltà dove studia, qualcosa che renderà il suo cammino verso il traguardo così agognato ancora più difficile.
Niente è stato facile nella sua vita, e forse è per questo che ogni poro della sua pelle trasuda rabbia. Anna Bella è una ragazza madre, costretta a convivere con i sensi di colpa per non avere abbastanza tempo da dedicare alla sua bambina. Cecile, sua madre, che fa di tutto per alimentare le sue insicurezze e Lars Helland, il relatore della sua tesi, che sembra non avere molta simpatia per lei. Sentimento che Anna Bella ricambia senza per altro nasconderlo, e che è la causa delle più accese discussioni tra lei e il suo amico e collega Johannes.
A due settimane dalla discussione della laurea il cadavere di Lars Helland viene ritrovato nel suo studio. Il professore stava leggendo la tesi di Anna Bella che adesso è sporca di sangue e la sua lingua giace molle sul suo torace.
Le indagini pur brancolando nel buio sembrano portare alla giovane donna, soprattutto quando un secondo cadavere, anche questo legato a lei, verrà ritrovato.
Anna Bella a questo punto dovrà fare di tutto per dimostrare la sua innocenza, anche collaborare con il Poliziotto Più Irritante Del Mondo.

E’ un periodo d’oro questo per i thriller “nordici” e Le piume dei dinosauri, di Sissel-Jo Gazan, edito da Sperling and Kupfer e già vincitore del Romanpris DR's Literary Prize 2008 per il miglior romanzo danese dell'anno,cavalca questa onda di successo promettendo “suspence, dramma psicologico, scrittura brillante e un’ottima caratterizzazione dei personaggi”.
Personalmente ho trovato le prime 300 pagine di questo libro un po’ noiose. La vita presente e passata di ogni personaggio viene raccontata fin troppo nei particolari, spesso a scapito della storia che appare frammentata e continuamente interrotta da flashback.
La presunta discendenza degli uccelli è stata analizzata con pagine e pagine di teorie scientifiche. Quando finalmente la trama comincia a prender vita e mi sono ricordata che stavo leggendo un thriller, il libro è finito!
Non me la sento però di stroncarlo. Sissel-Jo Gazan scrive molto bene. Probabilmente essere laureata in biologia se da un lato le è stato di ispirazione per la trama dall’altro l’ha fatta essere un po’ troppo prolissa in teorie e spiegazioni esageratamente dettagliate e più adatte ad un saggio che ad un romanzo. Deve a mio avviso lasciare più spazio al thriller, far crescere i personaggi piano piano, insieme alla storia e non descriverli in maniera slegata l’uno dall’altro per poi mescolarli e farli ritrovare insieme in una storia.
Nel libro ci sono inoltre diversi refusi di stampa, che visto il prezzo non proprio economico del prodotto, mi hanno un po’ infastidito!

Articolo di Marianna "Mari" De Rossi

Dettagli del libro
  • Formato: Rilegato
  • Pagine: 459
  • Lingua: Italiano
  • Titolo originale: Dinosaurens Fier
  • Lingua originale: Danese
  • Editore: Sperling & Kupfer
  • Anno di pubblicazione 2010
  • Codice EAN: 9788820048488
  • Traduttore: A. G. Calabrese 
  • Prezzo: 19.90 €

13 commenti:

Cristing ha detto...

Chiara e concisa, come sempre, brava Mari, hai reso perfettamente l'idea, passo.....

brontolo ha detto...

E' il peggior libro che mi sia capitato tra le mani quest'anno. Abbondonato dopo 100 pagine di noia assoluta. non succede nulla. la vita dei protagonisti descritta sin dalla più tenera età, pagine e pagine di tesi scientifiche sull'evoluzione degli uccelli e dei dinosauri,non un briciolo di azione, di suspance: il nulla assoluto. Questo libro meritava una tua stroncatura a mio parere. Se questo è il miglior libro danese dell'anno non voglio neanche pensare agli altri.Cristina

Briciole di tempo ha detto...

Grazie per il tuo commento Cristina. Come ho già scritto nella recensione anch'io l'ho trovato noioso e come te ritengo che si sia dilungata troppo nel raccontare la storia dei personaggi o l'evoluzione degli uccelli ma nonostante tutto ritengo che Sissel-Jo Gazan scriva bene. Se riuscirai ad andare avanti con la lettura vedrai che il giallo prende vita e non è da buttare. Deve secondo me lavorare un po' sullo stile e riuscire a scremare parti inutili che ai fini della storia possono anche essere tralasciate.
Sono molti gli scrittori anche molto blasonati che non hanno il dono della sintesi (lo stesso Larsson) però questo a mio avviso non significa che sono completamente da cestinare

IL KILLER MANTOVANO ha detto...

Qua si continua a battere il ferro e speculare sui martoriati portafogli di noi lettori. Tra l'altro la Sperling ha fatto una pubblicità di questo romanzo ai limiti dello spam.
Scaffale assicurato.

brontolo ha detto...

Ti ringrazio per la risposta Mari, ma in questo caso preferisco rimanere nel dubbio, altre 200 pagine prima di arrivare al clou sono decisamente troppe.

Scéf ha detto...

la cosa pietosa è che costa 19.50 euro!!!!!
40 mila lire!! li mortacci ..

Anonimo ha detto...

Sono un pò fissato e dunque chiedo venia, ma ho la netta impressione che sempre più spesso, per raggiungere un certo numero di pagine, si colmi il libro di "riempitivi". Ho terminato di leggere, per esempio, "La chiave del tempo" di Anne Fortier, sempre della Sperling, ambientato nella Siena antica e in quella di oggi e mi sembra di seguire in qua e là una guida turistica...
Fabio Lotti

Blueberry ha detto...

beh, avevo da leggere le prime pagine in pdf, ma non mi hanno mai attirato. Penso che sarà un libro da NON mettere in wish list....

Martina S. ha detto...

300 pagine perchè un libro decolli sono un po' troppe. "La suspense deve sempre cominciare il più presto possibile, perchè non c'è suspense nell'attesa che la suspense abbia inizio." E' una frase di C. Rawson riportata da Boncompagni nell'introduzione allo speciale del GM che ho letto e mi pare che riassuma molto bene il concetto. ^__^

IL KILLER MANTOVANO ha detto...

Io rimango dell'idea che se un thriller annoia e non ha ritmo ha già perso in partenza.

Briciole di tempo ha detto...

Recensire un libro non è una cosa facile come può sembrare. Finché parliamo di libri con gli amici intorno a un tavolo ci si può limitare al mi piace/non mi piace, da leggere assolutamente/da evitare come la peste ma quando si fa parte di una redazione allora è diverso. Cerco sempre di mettermi nei panni del lettore “ignaro”, di colui o colei che ancora non ha letto il libro di cui sto parlando e se mi capita di leggere un libro che non merita nella maniera più assoluta di essere letto allora lo scrivo apertamente (anzi mi sembra di averlo già fatto) ma se ritengo che un libro ha dei margini per poter essere apprezzato da qualcuno (i gusti sono tanti e vari, Dan Brown purtroppo a qualcuno piace) allora lo analizzo nella sua totalità. Evidenziando cosa mi è piaciuto, ma anche mettendo in luce i lati positivi se ce ne sono.
A mio avviso Sissel-Jo Gazan non scrive male e anzi a dirla tutta mi sono annoiata di più leggendo il secondo libro della trilogia di Larsson, e infatti il terzo non l’ho ancora comprato. Secondo me è una scrittrice che deve migliorare, deve crescere, se ci riuscirà allora potrà scrivere qualcosa di veramente bello. Ma il suo successo non mi stupisce. Anche Sophie Hannah è una che vende molto e scrive, secondo me, molto peggio della Gazan!

Stefania ha detto...

Già solo il titolo non mi ispira, dopo aver letto la recensione di mari, ancora meno...per quanto mi riguarda, mi sa che pure io lo lascerò sullo scaffale...

Marta ha detto...

Passo passo senza alcun rimpianto :)