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domenica 14 marzo 2010

La progenie - Del Toro Guillermo & Hogan Chuck


Una fantastica opera di immaginazione, narrata perfettamente da una coppia di scrittori che spero proseguano questa ben riuscita collaborazione.
La Progenie è un romanzo nato dall'immaginazione senza limiti (e un po' splatter) del regista Guillermo Del Toro (Blade II e Hellboy, per intenderci) e uno scrittore di fama mondiale, il signor Chuck Hogan.
Per leggerlo ed apprezzarlo a dovere, il lettore deve esser capace di prendere il proprio raziocinio, chiuderlo in un cassetto in modo che non sia un elemento di disturbo, e fidarsi degli autori, seguire il loro filo logico secondo come ci vengono spiegati gli avvenimenti. Non credete ai vampiri? Nemmeno io. Non credete che la fantasia possa crearli? Provate a leggere Progenie.
E' fantastico come delle parole scritte su foglio possano costruire un mondo apparentemente più reale di quello che io stesso vivo durante la giornata. E qua arrivo al punto successivo: lettura consigliata durante la notte, non perché si è più propensi ad aver paura, o meglio...non direttamente, ma perché il buio, l'oscurità, ci indebolisce la concezione empirica che noi tutti abbiamo della vita, ci rende vulnerabili all'immaginazione degli scrittori, ci si sente più liberi dai vincoli della scienza e si aprono le porte... ai vampiri.
Prima di tutto la copertina non centra nulla con la narrazione, il pipistrello avvolto dalla bandiera americana è un fantastico e tamarrissimo esempio di nazionalismo, ma fine a se stesso.
Un aereo di linea proveniente dalla Germania atterra senza problemi al JFK, uno dei più (se non "il più", scusate l'ignoranza) importanti aeroporti di New York, solo che si ferma sulla corsia di decollo bloccando ad altri velivoli di partire. Un dinosauro bianco paralizzato. All'interno 200 passeggeri morti, deceduti sembra contemporaneamente.
E poi l'eclissi solare, 5 minuti di oscurità quando invece la luce del giorno dovrebbe fare da padrona, dove qualcosa di non spiegabile si sveglia.
Da questo punto la scienza mostra le sue immense lacune, dando la possibilità a dei racconti popolari albanesi di colmarli.
New York, la più grande e dinamica metropoli del mondo, alle prese con una specie di epidemia di non morti, un virus che dilaga e si appropria della vita delle persone come fosse un normale raffreddore.
Se vi sentiste dolere la gola, le ghiandole vicino alle corde vocali gonfie, non preoccupatevi, è solo l'inizio del cambiamento.
E il World trade Center, simbolo di un qualcosa che ha cambiato profondamente il modo di ragionare dell'intero pianeta, non solo dell'America, che ha accresciuto le paure creandone di nuove, cosa centra con l'incubo che è rinchiuso ne "La Progenie"?
Romanzo ben riuscito, scritto in maniera perfetta e, contrariamente al parere di altri precedenti lettori, poco riconducibile alla realtà cinematografica dalla quale Del Toro è cresciuto artisticamente. Personalmente non saprei come mettere su pellicola questo libro, lo vedo perfetto raccontato tra le pagine, sicuro che alcuni passaggi secondo me cruciali si potrebbero perdere durante la trasposizione sullo schermo.
Aspetto la seconda parte, in quanto l'ultima pagina chiude il libro, ma non rappresenta la fine di ciò che gli autori vogliono raccontarci, hanno ancora qualcosa in testa e la mia curiosità deve essere appagata.
Libro consigliatissimo

Articolo di dampy

Dettagli del libro
  • Autori: Del Toro Guillermo Hogan Chuck
  • Editore: Mondadori
  • Genere: letterature straniere: testi
  • Collana: Omnibus
  • ISBN: 8804593806
  • ISBN-13: 9788804593805

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