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lunedì 22 marzo 2010

L' imbalsamatrice - Mary B. Tolusso



Succede così quando meno te lo aspetti. E' esattamente come la morte, non puoi prevedere quando accadrà, non ci sono bollettini, previsioni, istruzioni per l'uso, anche se tanti dicono che ci sono segnali dappertutto. Balle. Se sei innamorato pensi sempre che quella roba lì a te non accadrà, che nessuno ti abbandona, che non succederà mai, mai e per sempre vanno alla grande, cosi come te ne freghi se sui pacchetti di sigarette c'è scritto il FUMO UCCIDE

La nostra protagonista si chiama N, ebbene si solo l'iniziale, vive da sola a Trieste, e fa l'imbalsamatrice. Fine della recensione. No, ovviamente scherzo, ma l'ironia è un po' la chiave di lettura di questo libro e quindi mi viene spontaneo scriverne con il sorriso. La prima volta che ho iniziato a leggerlo l'ho chiuso esasperata dopo poche pagine perché dal titolo mi aspettavo una thriller/giallo/noir che è sicuramente più nelle mie corde, ma sono un tipo curioso e mi sono chiesta dove volesse andare a parare l'autrice e quindi ho ricominciato d'accapo e quindi … … ricomincio………. La nostra protagonista si chiama N, ebbene si solo l'iniziale, vive da sola a Trieste, e fa l'imbalsamatrice in un agenzia di pompe funebri, lavoro sicuramente singolare come del resto lo è lei. Con dovizia di particolari ci viene raccontato ogni procedimento, come vengono ricomposti i cadaveri, truccati imbellettati e sistemati, in poche parole, come direbbe lei, li rende più belli per l'ultimo saluto. E' sfrontata, irriverente a volte antipatica, sicura di se, arida di sentimenti, autodistruttiva, non ha un buon rapporto con la madre e con la sorella, le sue amiche abbracciano quanto di più vario ci possa essere nel genere umano, c'è la tossica Lisa, la dura Beatrice, la ricca Chiara, e la ”tuttologa” Silvia; E' bisessuale e se durante il giorno lavora con i morti, la notte invece dà libero sfogo alla sua natura e si ”lavora” le vive. Ecco, vorrei soffermarmi un attimo su questo punto, personalmente ho trovato irritante e un po troppo sopra le righe il linguaggio con cui ci vengono raccontate le sue avventure, è fuorviante e assolutamente gratuito, a livello narrativo e della storia stessa è irrilevante conoscere i particolari, i perché e i come delle sue scorribande sessuali, qualche lettore poco attento potrebbe fermarsi solo a questo e non capire invece il carattere di N. Bisogna andare avanti nella lettura, senza farsi distrarre, perché un pò alla volta iniziamo a conoscerla. La sorpresa è nel finale, non me lo aspettavo proprio, ma ad una trentina di pagine il sorriso va via ed entriamo in una storia diversa, c'è un punto di rottura , basta con le finzioni, N esce allo scoperto, si toglie la maschera e la corazza che si è messa per nascondere in realtà il suo bisogno di conferme e di amore, lo stesso di cui ha paura perché essere lasciati da qualcuno che si ama è straziante e a volte si preferisce fuggire piuttosto che vivere nel terrore che la felicità possa finire da un momento all'altro. ”Non farti fregare” le dice il padre in punto di morte e invece succede e lei soffre vergognosamente per l'abbandono di Giulio il suo fidanzato, soffre per la sua amica del cuore per sua madre per se stessa, è arrivato il momento di cambiaree di crescere. Forse un giorno un altro uomo o un altra donna mi faranno capire che non mi era mai successo niente di simile. Forse sto solo imparando a provare affetto, perchè non è la stessa cosa, essere innamorati e volere bene, non è affatto la stessa cosa.

Articolo di Cristing

Dettagli del libro
  • Listino € 18,00
  • Editore Gaffi
  • Collana Godot
  • Data uscita 13/01/2010
  • Pagine 350, brossura
  • Lingua Italiano
  • EAN 9788861650633

15 commenti:

Briciole di tempo ha detto...

...la recensione mi ha ricordato un po' gli episodi di Six feet under, tanto humor nero. Sembra veramente intrigante!!!!

Unknown ha detto...

io, invece, penso che uno degli aspetti migliori di questo lavoro è proprio quello che non è mai "sopra le righe". è secco, essenziale, qualcuno ha detto spigoloso. se poi qualcuno si fa distrarre non è colpa di mbt.

Cristing ha detto...

Per quanto mi riguarda lo avrei apprezzato sicuramente di più senza dover leggere delle sue peripezie sessuali che, come già detto , non sono importanti ai fini della storia.Fortuna comunque che non la pensiamo tutti allo stesso modo, gli scambi di opinioni sono sempre importanti.

Lofi ha detto...

Che bella recensione!

Cristing ha detto...

Grazie!

Stefania ha detto...

Uhm...la trama mi attira e il riferimento di Mari alla serie tv non possono fare altro che farmi dire : lo voglio!!! Noto però che è una casa editrice che non ho mai sentito, spero di trovarlo in giro, anzi forse qualcuno accanto a me spera di no Lol data l'enorme mole che ho in attesa...ma con una recensione così, come si fa a dir di no?!

mary b tolusso ha detto...

intanto ringrazio cristing per la sentita recensione.
aggiungo due righe per la questione sessualità, affrontata in maniera meccanica e maniacale proprio perché ridotta a cosa materica, un elemento in più per destrutturare i sentimenti. non dimentichiamo che l'imbalsamatrice, prima di imbalsamare cadaveri tenta in ogni modo di imbalsamare se stessa. perché "sentire" fa male. ciao cristing e ciao ragazzi.

Unknown ha detto...

speravo non ci fosse bisogno di questo chiarimento di mbt. mi sembrava così lampante. altro che sopra le righe....

Scéf ha detto...

Vittorio, io invece non capisco perchè speravi che la Tolusso non dovesse intervenire? detto questo, come puoi ben capire le recensioni sono frutto di pareri personali e se leggi (posso darti del tu vero? ^_^) i commenti degli altri utenti a molti di loro, dopo aver letto l' articolo di cristing, sono interessati al romanzo. chiaramente se Cristing non ha colto o non ha trovato "così lampante" la questione sessuale, bhe, è libera di dirlo.

Ringrazio di conseguenza la Mary b Tolusso, pr il suo reply e per la spiegazione sulla questione sessuale legata al romanzo, che ti assicuro non mancherò di leggere anch'io :)

Unknown ha detto...

mai detto e mai pensato che qualcuno non abbia il diritto di esprimere il proprio parere. e, come dice cristing, fortuna che non la pensiamo tutti allo stesso modo. ho solo voluto comunicare una chiave di lettura. la mia. il modo di raccontare la sessualità di N. lo ritengo elemento essenziale per lo sviluppo della storia. se ho dato l'impressione di essere stato aggressivo me ne scuso. non era mia intenzione

Scéf ha detto...

heeheheh tranquillo Vittorio, mi ha solo stranito la frase "speravo non ci fosse bisogno di questo chiarimento di mbt" ^_^

Cristing ha detto...

Scusami Vittorio ma il tuo "mi sembrava così lampante, altro che sopra le righe" non è esprimere la tua chiave di lettura ma sottolineare il fatto che io non ci fossi arrivata o avessi male interpretato quello che avevo letto. Ringrazio Mary B. Tolusso per i complimenti per la recensione e per il chiarimento ma continuo a pensarla nello stesso modo! Qualche scena di sesso in meno e sarebbe stato perfetto...

Unknown ha detto...

oddio, cristing, non voglio lo scontro. stiamo parlando di una cosa buona. di una cosa che, in maniera diversa, abbiamo apprezzato. un libro che, finalmente, si pone al di sopra del grigiore generale. una lettura verticale, senza concessioni. è normale e giusto che non tutto si condivida senza per questo pretendere di far cambiare idea a chicchessia. ma, se la tua recensione e questo nostro scambio può incuriosire qualcuno ne sono felice. mi piace condividere qualcosa che mi ha dato delle emozioni. ripeto, se ho dato l'impressione di essere stato aggressivo e di invadere il tuo spazio, me ne scuso e ti saluto.

mary b tolusso ha detto...

no per carità, io credo non ci sia alcuna aggressione in atto. il bello della scrittura è che colpiscono e infastidiscono cose diverse. vittorio sicuramente si sarà annoiato su altre questioni. ma tutto questo è indice di vitalità ed è ciò che pretendevo da questa bandita di imbalsamatrice. bacio.

laura ha detto...

Salve! Vorrei segnalare, se può interessare, l’intervista che Mary B. Tolusso ha concesso al nostro blog. http://leragazze.wordpress.com/2010/10/12/intervista-a-mary-b-tolusso/