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venerdì 26 giugno 2009

Retrospettiva su Joe R. Lansdale



Joe R. Lansdale è nato e cresciuto in Texas. Nato a Gladewater nel 1951 si trasferì prestissimo a Nacogdoces dove risiede ancora oggi.
Questo non è un semplice dato anagrafico. Per comprendere veramente Lansdale bisogna sempre ricordare che è texano fino al midollo. D’altra parte è quasi impossibile non ricordarselo visto che ogni sua pagina scritta parla del “Lone Star State”, lo Stato della Stella Solitaria. Ma dimenticate il Texas stereotipato di molti film western, tutto deserti, polvere e cactus. Il Texas di Joe è il Texas Orientale. È un posto umido, quello. Come dice in “The bottoms” (In fondo alla palude), è più facile perdere un raccolto per un’alluvione che per siccità, da quelle parti.
Boschi, fiumi, paludi, selvaggina d’ogni specie. Ecco l’ambiente in cui ci si viene a trovare, quando si ha in mano un suo libro.



Circa tre anni fa, dopo averne sentito dire un gran bene, mi decisi a comprare un libro di Champion Joe, come lo chiamano i suoi fan.
Il libro era “Tramonto e polvere” ed iniziava così: “Il pomeriggio che piovvero rane, pesci grossi e pesci piccoli, Sunset scoprì che non ci voleva nulla a buscarne tante come Jack Tre Dita. Ma a differenza di Jack, che la sua ripassata l’aveva presa in pieno sole, a lei era capitato in casa propria, nella coda di un ciclone, con le finestre che minacciavano di scoppiare e su un pavimento di legno freddo come il marmo”.



Bang. Mi colpì subito. Violenza, degradazione e crudeltà rappresentati con ironia sempre latente e, spesso, esplicita e dirompente. Irruzione, nelle vicende umane, di una natura imbizzarrita ed irrefrenabile. Tutto raccontato con una prosa rapida e lineare. E questo era evidente già nelle prime quattro righe.

Quel libro lo finii rapidamente. Altrettanto rapidamente lessi “La sottile linea scura” e “In fondo alla palude”, due splendidi libri di formazione ambientati sempre nell’amato Texas Orientale.



Finito di leggere “L’ultima caccia”, un romanzo di poche pagine, credetti di aver trovato l’inizio e la fine dei temi e delle ambientazioni cari a Lansdale: la furia degli elementi, il passaggio traumatico dall’infanzia all’adolescenza, la violenza spicciola che tormenta deboli ed emarginati e, come contraltare e riferimento, padri coraggiosi, leali, integri.
Violenza, dunque, spesso efferata, mai compiaciuta. Secondo l’etica Lansdaliana chi subisce un sopruso ha il dovere di difendersi (Joe è un appassionato di arti marziali ed ha studiato, tra le altre, Daito Ryu Aikijujutsu, Combat Hapkido, American Combat Kempo ed Aikido. Ha addirittura creato una arte marziale, la Shen Chuan, riconosciuta a livello internazionale). Chi per liberarsi del proprio aguzzino usasse mezzi estremi non solo troverebbe comprensione in Joe ma pure la lode.



In tal proposito, Lansdale dice di aver scritto il suo primo romanzo, “Atto d’amore”, perché era “incazzato” per l’attenzione che il mondo prestava al carnefice piuttosto che alla vittima.
Ad ogni modo, certo di ritrovare questi temi negli altri libri, portai a casa “La notte del drive-in”, un volume edito da Einaudi che racchiude Drive-in e Drive-in 2. Ne rimasi stravolto. Mi trovai di fronte ad un’allucinazione ad occhi aperti. Mai mi era capitato di leggere qualcosa del genere. Delirante e travolgente ad un tempo. Ironico, acido, orrorifico. Capitava di girare una pagina ridendo di gusto e di trovare, nella pagina successiva, orrore e disgusto. A parer mio questo è un libro geniale, in particolar modo il primo episodio, quello ambientato all’interno del Drive-in.
Terminata la lettura mi pareva chiaro che le etichette che avevo inopinatamente appiccicato ai lavori di Lansdale me le potevo friggere.



Da allora decisi di non farmi scappare più nessun libro di questo texano e così ho scoperto la serie di romanzi dedicati ad Hap e Leonard, due allegri compari di disavventura che si barcamenano tra criminali da strapazzo, delinquenti professionisti, svitati in libera uscita ed idioti a tempo pieno. Le loro storie sono raccontate con un’ironia ed un umorismo tale che spesso capita di interrompere la lettura con sonore risate tra lo stupore di chi, per caso, si trovi a passare accanto. Leggendo si viene catapultati in quelle storie. Pare quasi di vederli, quei due, di poterli toccare e sentire. Sembra possibile andare a passare una serata da loro, bevendo birra e mangiucchiando biscotti alla vaniglia mentre, dallo stereo, Hank Williams ci ricorda che, quando si è in Texas, la musica country è proprio quello che ci vuole.
A chi mi chiede che genere di romanzi scrive Lansdale, lo avrete già capito, rispondo con difficoltà. Questo autore non è facilmente catalogabile. Ha scritto romanzi e racconti western, noir, horror, thriller, ha scritto racconti di fantascienza ed ha sceneggiato fumetti e cartoni animati. Ama moltissimo rimescolare i generi tra loro dando così vita a storie incredibili, come quella narrata in “Fuoco nella polvere” dove la testa di Buffalo Bill viene tenuta in vita dentro un vaso di vetro appoggiato su un robot guidato da un nano (se considerate poi che il tutto è ambientato in un dirigibile in rotta verso il giappone, capirete di che guazzabuglio si sta parlando).
In Italia Joe è arrivato con “La notte del drive in” e “Il giorno dei dinosauri” (che sarebbero Drive-in 1 e Drive-in 2) pubblicati su URANIA Mondadori rispettivamente nel 1993 e nel 1994.



Il grosso della produzione è stata pubblicata da Einaudi e Fanucci (che oggi detiene l’esclusiva). Altre opere, quelle un po’ più particolari (adatte, per lo più, agli “scoppiati” come me) sono state pubblicate da case editrici minori. BD Edizioni ha pubblicato, per esempio, “La lunga strada della vendetta” (romanzo dedicato a Batman) e “Assassini nella giungla” (titolo originale “Tarzan: the lost adventures”).
In questi giorni Joe si trova in Italia per seguire il lancio di “Sotto un cielo cremisi”, ultima avventura di Hap e Leonard. Vi invito ad andarlo a conoscere personalmente, scoprirete una persona simpatica, solare, diretta, disponibile. Lo scorso anno, ad una bambina di dodici anni che gli chiedeva un consglio da seguire per diventare scrittrice, per iniziare disse: “Metti il culo sulla sedia e scrivi!”. E poi continuò parlando di dedizione e costanza.
Due piccole curiosità e chiudo.
A proposito di Bush, ha detto: “io sono più texano di lui, Bush è nato in Connecticut”.
Del proprio nome, invece, Joe R. Lansdale dice che R. sta per Renegade, Rinnegato.
Buona lettura.


Bibliografia essenziale.

Ciclo di Hap e Leonard:
  • 1. Una stagione selvaggia (Savage Season, 1990), Einaudi-2006
  • 2. Mucho Mojo (Mucho Mojo, 1994), Einaudi-2007
  • 3. Il mambo degli orsi (Two-Bear Mambo, 1995), Einaudi-2001
  • 4. Bad Chili (Bad Chili, 1997), Einaudi-2003
  • 5. Rumble Tumble (Rumble Tumble, 1998), Einaudi-2004
  • 6. Capitani oltraggiosi (Captains Outrageous, 2001), Einaudi-2005
  • 7. Sotto un cielo cremisi (Vanilla Ride, 2009), Fanucci-2009

Ciclo del Drive-in:
  • 1*. La notte del drive-in (The Drive-in, 1988), Mondadori Urania n. 1214
  • 2*. Il giorno dei dinosauri (The Drive-in 2, 1989), Mondadori Urania n. 1224
  • 3. La notte del Drive-in 3. La gita per turisti. (The Drive-in. The Bus tour, 2005), Einaudi-2008
  • * La notte del Drive-in, Einaudi 2004 [Racchiude i primi due volumi della saga]

Trilogia di Ned la foca:
  • 1. Fuoco nella polvere (Zeppelin West, 2001), Fanucci-2008
  • 2. Flaming London 2006 [non ancora edito in Italia]
  • 3. The sky done ripped [non ancora pubblicato]

Mistery fiction:
  • Atto d'amore (Act of Love, 1980), Fanucci-2003
  • Il lato oscuro dell'anima (The Nightrunners, 1987), Fanucci-2005
  • Freddo a Luglio (Cold in July, 1989) , Fanucci-2004
  • L'ultima caccia (The Boar, 1998), Fanucci-2006
  • Freddo nell'anima (Freezer Burn, 1999), Fanucci-2007 [già pubblicato nei Neri Mondadori col titolo Fiamma fredda]
  • In fondo alla palude (The Bottoms, 2000), Fanucci-2004
  • La sottile linea scura (A Fine Dark Line, 2002), Einaudi-2004
  • Tramonto e polvere (Sunset and Sawdust, 2004), Einaudi-2005
  • Echi perduti (Lost Echoes, 2007), Fanucci-2007
  • La ragazza dal cuore d'acciaio (Leather Maiden, 2007), Fanucci-2007

Western-Horror:
  • La morte ci sfida (Dead in the West, 1986), Fanucci-2008
  • Il carro magico (Magic Wagon, 1986), Fanucci-2008

Raccolte di racconti:
  • Maneggiare con cura, Fanucci-2002
  • In un tempo freddo e oscuro, Einaudi-2006

Altri romanzi:
  • Assassini nella giungla (Tarzan: the Lost Adventure ,1995), BD Edizioni-2008
  • La lunga strada della vendetta (Batman:Captured by the Engines, 1991), BD Edizioni-2007
  • Bubba Ho-Tep, (2004, Addictions-Magenes Editoriale)

Fumetti:
  • Jonah Hex : Two Gun Mojo (1993, DC Comics)
  • Conan and the Songs of the Dead (2006)

Articolo di Jimbose
Videointervista BodyCold

Ricordiamo inoltre che come Corpi Freddi, abbiamo avuto la fortuna di videointervista il nostro Lansdale durante la presentazione del libro "Sotto un cielo Cremisi" nella libreria Fanucci di Roma


21 commenti:

Martina S. ha detto...

Finalmente un'ampia sintesi sulla produzione di Lansdale. Ora ho sott'occhio tutti i titoli suddivisi in modo chiaro.

IL KILLER MANTOVANO ha detto...

Fantastica retrospettiva.
E' davvero una bellissima idea che possiamo estendere ad altri scrittori particolarmente apprezzati.
Questo articolo mi sarà molto d'aiuto dato che non ho una grande conoscenza dello scrittore.
Complimenti davvero.

allanon ha detto...

Complimenti sinceri a Jimbose per il bellissimo lavoro....da utilizzare come esempio per altri autori. Anni fa ho letto "Il mambo degli orsi". Lansdale però non è nelle mie corde, ma capisco che, per chi lo apprezza, possa diventare un autore di vero e autentico culto. Anche se magari "Tramonto e polvere" prima o poi...

Marta ha detto...

Mi piacciono sempre le retrospettive perché danno una visione generale dell'autore. Bravo Jim :)
Di Lansdale son ferma al primo, vediamo se con gli sconti stile libero riesco a prendere Mucho mojo

Scéf ha detto...

ribadisco anche qua. uno dei migliori articoli pubblicati sul nostro sito
davvero un grande jimbose

Anonimo ha detto...

Grande Jimbose!!
Condivido tutto tutto tutto :)
E finisco con: viva i Drive In!!!
Velvet

Anonimo ha detto...

Champion Jimbose.... direi. Bravissimo, ti stringo la mano virtualmente, questo articolo è fantastico!
Blueberry!

Al Custerlina ha detto...

uh!!! splendido aricolo!
certo che siete forti! ;)

IL KILLER MANTOVANO ha detto...

Ora che abbiamo anche "The original Al Custerlina seal of quality" direi che possiamo candidarci per il pulitzer!!!
Ribadisco: davvero favoloso!!!

Stefania ha detto...

Clap Clap Jimbose!!! FANTASTICO LAVORO!!! Ho gli occhi che brillano perché una delle mie prossime letture sarà "Una stagione selvaggia",il terzo libro che leggerò dell'autore dopo "Maneggiare con cura" e "Il lato oscuro dell'anima" entrambi apprezzatissimi, soprattutto quest'ultimo. Il suo narrare è un pugno nello stomaco...terribile e violento insieme, crudele e spietatamente sarcastico...
ancora un BRAVO BRAVISSIMO a Jim!!! ^___^

Anonimo ha detto...

Grazie amici, per l'apprezzamento.

Volevo aggiungere una cosa che mi sta molto a cuore.
Io sto provando a leggere Joe in lingua originale ma il mio grado di conoscenza della lingua inglese, o americana o texana o quel diavolo che è la lingua usata da Lansdale, non mi permette di gustarmelo a dovere.

Tutto ciò per sottolineare la bravura dei traduttori che hanno permesso a migliaia di lettori italiani di apprezzare i lavori di questo scrittore.

Faccio un nome per tutti.
Luca Conti che ha tradotto molti libri di Joe ma anche di Charles Willeford, Elmore Leonard, James Sallis, Chester Himes e moltri altri. Ah, anche "Vedi di non morire" di Josh Bazell che, sono sicuro, sarà presto nelle librerie di molti Corpi Freddi, l'ha tradotto lui.

Grazie Luca!

Al Custerlina ha detto...

Mi piace "The original Al Custerlina seal of quality", se me lo permetti, Killer, lo userò avanti. ;)

Mi associo anch'io ai ringraziamenti a Luca Conti!

IL KILLER MANTOVANO ha detto...

@Al: ovvio che si :-)

Anonimo ha detto...

@Al
A breve attacco col tuo Balkan Bang. Finisco Casino totale di Izzo e poi lo comincio.
Come ti avevo preannunciato, leggerò prima Custerlina di Manchette!

Al Custerlina ha detto...

Be', Jimbose, stare tra Izzo e Manchette mi fa venire i brividi... ;)
Comunque, sono curiosissimo di sapere che ne pensi.
ciao!

Anonimo ha detto...

Al, in verità ti verrai a trovare tra Izzo e Bazell. Manchette è un filone aurifero che sfrutterò in un futuro un po' meno prossimo.

Linda80 ha detto...

Complimenti a Jim per questa bellissima retrospettiva! Mi sono innamorata di Joe grazie a Hap & Leonard e ho acquistato alla cieca diversi suoi libri che ancora devo leggere...

Vivara ha detto...

Bellissimo e utilissimo lavoro di Jimbose e Body.
Complimenti!!

Carol ha detto...

Mitico Jimbose, anch'io sono tra quelli che conoscono poco Lansdale, ho letto solo 3 dei suoi libri e ancora non mi sono fatta un'idea! L'ultimo poi è stato piuttosto deludente, ma senza dubbio ne le ggerò altri.. Quindi ti ringrazio perchè questo articolo mi è veramente utile per raccapezzarmi! E un applauso anche a Body per l'intervista!!!!! Che carino che sembra Joe!!

Cristina ha detto...

Ho appena trovato questo blog, è molto interessante, complimenti!
Lo sto scoprendo poco a poco... volevo solo lasciare un saluto.

Cristina

Scéf ha detto...

ciao Cristina, felice di averti tra i nostri lettori :)
rimani sintonizzata per scoprire a breve nuove interviste e nuove recensioni ;)