venerdì 29 luglio 2011

Tredici passi alla forca – John Dickson Carr e Val Gielgud (Il Giallo Mondadori n. 3036)


Un delitto! Il crimine più serio del mondo! […] L’impulso che ti acceca, che distrugge la tua capacità di discernimento e trasforma una persona normale in un pazzo furioso. Non pensi alle conseguenze. Non pensi a niente!

Ci sono degli autori che, per il lettore, non hanno età.
Quello che hanno scritto ottanta o cinquanta anni fa genera lo stesso apprezzamento che ottengono molti romanzi contemporanei.
Quando si pensa questo di un libro, il pensiero va subito ai grandi della letteratura, ma, in questo caso, restiamo fra i grandi autori di quello che è stato definito Giallo classico, il periodo dell’età d’oro del mystery, quello che va dagli anni Venti agli anni Quaranta.
Di queste quattro commedie teatrali si erano perse le tracce, non essendo mai state pubblicate prima del 2008, anno di uscita del volume dell’editore americano Crippen & Landru. Ora anche il lettore italiano può leggerle nella traduzione di Mauro Boncompagni, uno dei maggiori conoscitori di John Dickson Carr e della letteratura poliziesca in generale.
Quando un amante del thriller psicologico oppure un lettore che apprezza i gialli contemporanei “inciampa” in un’opera di un autore di mystery a lui sconosciuto e si sente subito a suo agio, significa che la storia va oltre il genere ed i canoni del giallo: è, semplicemente, un buon libro.
John Dickson Carr è uno dei massimi esponenti del giallo classico e, ancora oggi, rimane uno di quegli autori che può essere apprezzato anche dal lettore occasionale (sempre rimanendo tra gli appassionati del mystery), riuscendo a coinvolgerlo e a sorprenderlo con le sue trame quasi perfette ed i suoi misteri impossibili (seppure, alla fine, tutti razionalmente spiegati).
Se amate il mystery classico che, oltre a presentare un meccanismo perfetto, riesce a calare il lettore nell’atmosfera dell’epoca descritta, non potrete fare a meno di apprezzare quello che lo stesso Carr ha definito “il più splendido gioco del mondo”.
L’autore è un vero maestro nel presentare e contemporaneamente nascondere gli indizi e le situazioni che portano alla soluzione finale sempre ingegnosa, come usava all’epoca. Non manca anche l’aspetto della commedia e della storia sentimentale, che serve ad alleggerire e a dare un tocco di ilarità alla vicenda.
Carr gioca con le luci, gioca con i dialoghi, gioca con i personaggi e con i dettagli: l’obiettivo è quello di sfidare il lettore offrendogli un testo semplice ed elaborato allo stesso tempo e di rendere soddisfacente anche la sola lettura del testo.
E’ difficile apprezzare un testo teatrale solo leggendolo sulle pagine di un libro, perché l’effetto della rappresentazione non può essere reso dalla parola scritta, ma si riconosce chiaramente tutta l’abilità di un autore di trame elaborate come Carr e tutta l’esperienza come produttore di drammi radiofonici di Val Gielgud.
Assaporare anche solo in parte le sensazioni che doveva provare lo spettatore presente in teatro non è facile, ma gli autori riescono in modo eccellente a farle percepire al lettore.
Io avrei voluto poter comprare un biglietto ed essere presente in sala per godere della rappresentazione completa; provate ad immaginare: si spengono le luci, si apre il sipario, la scena è pronta, lo spettacolo può iniziare…

L’ispettore Silence va in onda (Inspector Silence Takes the Air - 1942)
L’azione si svolge in uno studio di fortuna della BBC, ricavato in uno scantinato di una casa di campagna, durante i bombardamenti della Seconda guerra mondiale. Il clima è teso tra gli attori principali alle prese con le ultime prove prima della messa in onda, in diretta, del primo dramma radiofonico di una nuova serie.
La pistola usata per rendere più realistico l’effetto degli spari è ovviamente caricata a salve, mentre l’altra pistola, usata dall’attore protagonista, è scarica e non ha mai sparato: da quale arma sono partiti i colpi mortali che hanno ucciso l’attore Lanyon Kelsey? Tutte le persone presenti, compresi i tecnici, vengono perquisiti, lo studio radiofonico non ha posti dove poter nascondere un’arma ed era impossibile per chiunque sparare senza essere visto…

Tredici passi alla forca (Thirteen to the Gallows - 1944)
Ancora uno studio di registrazione della BBC, ricavato nello scantinato di una scuola fuori città per sfuggire ai pericoli dei bombardamenti del tempo di guerra: siamo in un giorno di inverno del 1944.
Un omicidio e una vecchia storia di quattro anni prima che è ancora un mistero irrisolto; davanti a quella stessa scuola era stato trovato il corpo di una donna caduta dal campanile, da venticinque metri di altezza: un semplice incidente o un astuto piano di un abile assassino?

L’ombra dell’intruso (Intruding Shadow - 1945)
Un piccolo gioiello nello stile di Carr. In pochi dialoghi riesce a trasportare il lettore nell’atmosfera tesa della notte all’interno di un appartamento. L’arrivo della polizia, una girandola di sospetti, diverse metodologie per il delitto: il colpevole viene scoperto, ma…
Non manca nemmeno la citazione di un testo del 1827: “L’assassinio come una delle belle arti” di Thomas De Quincey.
Tutto concorre a rendere l’atmosfera del racconto piena di quella tensione che è propria dei migliori gialli dell’epoca.

La morta aveva il sonno leggero (She Slept Lightly - 1945)
La vicenda si svolge in epoca napoleonica, siamo alla vigilia di quella che sarà l’ultima battaglia, Waterloo. Siamo a due o tre chilometri dal campo di battaglia, di cui si può sentire distintamente il rombo dei cannoni.
Una stanza in cima ad un mulino: un ufficiale prussiano, un capitano britannico, una nobildonna e una ragazza che dovrebbe essere morta, perché è stata impiccata in piazza molto tempo prima, ma che è stata vista viva da più di una persona sia allora sia adesso, mentre si attende di sapere chi sarà il vincitore dello scontro finale. Come ciò può essere possibile?

Nel teatro buio si sente l’introduzione musicale e la voce del narratore.
Questo è il vostro narratore, l’Uomo in Nero, che è qui con un altro dei nostri racconti del mistero”.

Articolo di Paolo "Carrfinder" Umbriano

Dettaglio del libro
  • Titolo: Tredici passi alla forca (13 to the Gallows)
  • Autore: John Dickson Carr – Val Gielgud
  • Traduttore: Mauro Boncompagni
  • Collana: Il Giallo Mondadori n. 3036
  • Pagine: 260
  • Anno: 2011

    giovedì 28 luglio 2011

    Teatro Stabile Del Giallo - stagione 2011/2012


    STAGIONE TEATRALE 2011 - 2012

    dal 1 ottobre al 23 ottobre 2011
    THE HOLE di Guy Burt
    "Dal celebre romanzo di Guy Burt, un giallo che unisce in un'atmosfera claustrofobica, tensioni da thrilling a suggestioni quasi horror. Un cast di giovanissimi attori per una novità assoluta in Italia".







    dal 29 ottobre al 4 dicembre 2011
    CLUEDOS di Raffaele Castria
    Alcuni personaggi, celati dietro pseudonimi, gli stessi del gioco di società, chiusi in una villa isolata, sono alle prese con un misterioso ospite e una serie di omicidi. Uno spettacolo pieno di mistero, suspence e umorismo. Un enigma intricato che lo spettatore avrà l'arduo compito di risolvere, interpretando l'evolversi della vicenda e gli indizi disseminati, tra brividi, sussulti e risate.





    dal 10 dicembre al 29 gennaio 2012
    BLACK COFFEE di Agatha Christie
    Finalmente in scena la prima commedia di Agatha Christie. L’unica con Hercule Poirot come protagonista. Il detective viene convocato dal SIr Armony che ha paura per una nuova formula appena scoperta. Ma prima che Poirot arrivi lo scenziato muore misteriosamente e la formula sparisce. Un intrigo straordinario per un giallo geniale con colpi di scena a non finire.





    dal 4 febbraio al 18 marzo 2012
    UNO STUDIO IN ROSSO di Sir Arthur Conan Doyle
    Il primo romanzo del più celebre, osannato, imitato detective della storia: Sherlock Holmes. 1887, Uno Studio In Rosso, vale a Arthur Conan Doyle e al suo Holmes enormi successi, tanto da non avere eguali nella storia della letteratura poliziesca. Un Giallo che è puro divertimento.





    dal 24 marzo al 13 maggio 2012
    L’OSPITE INATTESO di Agatha Christie
    In una notte nebbiosa, un uomo finisce in un fosso, entra in una villetta e si trova davanti una scena shock, un cadavere davanti a una donna con una pistola in mano. Tutto sembra chiaro, ma l’intrigo si complica vertiginosamente, quello che sembra ovvio non sempre corrisponde alla verità, per scoprirla occorrerà cercarla nel passato e dentro una menzogna, in attesa che la nebbia si alzi. Il solito capolavoro assoluto della Christie.




    S. Holmes e il mistero della mummia

    TEATRO STABILE DEL GIALLO
    VIA AL SESTO MIGLIO 78 tel 06 33262799
    Rome, Italy

    mercoledì 27 luglio 2011

    Agota Kristof. 30 ottobre 1935 – 27 Luglio 2011


    La frase più banale in questi casi è quasi un dictat da imporre a tutte le indifferenti voci giornalistiche di questo strano Paese, "Se ne vanno sempre i migliori".
    Parliamo della dipartita di una delle scrittrici più importanti di questo 900, Agota Kristof. Apprendo dal web che era malata da tempo ma, come al solito, noi si è più distratti da altro e scommetto che stasera nei vari Tiggì nazionali si parlerà più dell' ultimo divorzio tra VIP che di una donna che ha dedicato alla letteratura tutta se stessa, rimanendo sempre una persona schietta, che ha fatto di tutto per non farsi abbagliare dai riflettori della notorietà.
    Una delle poche scrittrici amata da chi legge gialli, da chi legge harmony, da chi legge "qualsiasi cosa".
    Impossibile non amare il suo romanzo Trilogia della città di K., edito da Einaudi, quella stessa Einaudi che ad ore dalla sua morte, nella sua pagina web, non ha nemmeno fatto un richiamo editoriale.
    Ringrazio ancora mia moglie per avermi regalato copia di quel libro che io avrei di certo trascurato, malato di gialli quale sono :(
    Spero solo che il tributo, le lacrime e gli abbracci di tutti i tuoi fans possano arrivarti caldi ovunque tu sia, mia dolce amica Agota.
    R. I. P.

    Intervista a: Nele Neuhaus (Biancaneve deve morire - Giano 2011)


    Corpi Freddi: Ciao Nele, complimenti per il tuo libro e benvenuta su corpi freddi...
    Le case editrici non volevano saperne dei tuoi romanzi e hai iniziato la tua carriera con l'autoproduzione dato che le case e la distribuzione porta a porta del tuo primo libro. Per il secondo ti occupavi direttamente della consegna nelle librerie. Molto sicura di te o molto testarda?

    Nele Neuhaus: A dir la veritá non ho spedito il mio primo libro „Unter Haien“ a molte case editrici. Quando mi arrivarono le prime disdette ho pensato subito che la cosa non sarebbe stata facile. E lo scrivere per me era un un hobby. Mio marito peró mi prendeva spesso in giro e cosí ha risvegliato la mia voglia di fare!!!Ripensandoci sono molto contenta che il tutto nn abbia funzionato dall'inizio, il mio „percorso“fino all'autoproduzione mi ha insegnato molto, in particolare „la pazienza“. Oggi do molto piú importanza al lavoro della casa editrice. E sono anche contentissima di non dover dire grazie a nessuno. Tutto ció che ho raggiunto l'ho fatto con la mia sola forza e di questo ne sono molto orgogliosa.!

    CF: Improvvisamente il successo, meritato, con “Biancaneve deve morire”. Ma c'è stato un momento in cui stavi per gettare la spugna?

    NN: No, non c'è stato nessun momento critico in quanto la pubblicazione del libro non era così importante per me. Sicuramente mi sarebbe piaciuto se il tutto fosse successo molto piú velocemente ma tutto ha un seguito e lo scrivere per me è la cosa più importante. Ancora oggi scrivo storie che sono solo per me e non vengono pubblicate. Lo faccio appunto perché mi piace scrivere, esprimermi e inventare delle storie. Penso che se non avessi pubblicato un libro avrei comunque scritto per me, per divertimento mio personale.

    CF: Biancaneve è il quarto romanzo con protagonista i due poliziotti Oliver e Pia. Ho letto che il quinto è quasi pronto e hai già iniziato a scrivere il sesto. Sei una donna impegnata nell'azienda che conduci con tuo marito, come riesci a conciliare le due cose?

    NN: Il mio quinto romando „Wer Wind sät“ ("Chi semina vento") é uscito in maggio di quest'anno e ha raggiunto il primo posto die libri piú venduti della lista Spiegel in Germania. Col sesto ci sto lavorando in tutta tranquillitá. Nella nostra azienda non sono presente tutti i giorni e questo dispiace molto a mio marito. Ma il mio hobby é diventato un lavoro a tempo pieno e questo lo ha notato anche lui! Io scrivo romanzi anche per i giovanissimi (Elena, Ein Leben für Pferde, per la casa editrice Thienemann-Verlag di Stoccarda) e ho molti appuntamenti con i media. Radio e tv si interessano del mio lavoro e io giro per tutta la Germania per la presentazione die miei libri. Questo
    é il mio lavoro! Peró provo ad essere nella nostra azienda almeno due giorni alla settimana....per il momento la cosa mi riesce.....vediamo per quanto tempo ancora!

    CF: “Biancaneve deve morire” è ispirato ad un fatto di cronaca, la scomparsa di una ragazzina di 12 anni di cui non è stato mai ritrovato il corpo. Anche gli altri tuoi libri si sono ispirati a fatti di cronaca o sono frutto di fantasia?

    NN: La storia di „“Biancaneve deve morire“ é completamente frutto di fantasia come tutti i miei libri. Effettivamente il fatto di cronaca della ragazzina sparita a Kelkheim qualche anno fa ha dato poi l'avvio all'idea che é diventata poi parte del mio libro. Non mi piace prendere die casi reali come base per i miei romanzi. Preferisco dar mano libera alla mia fantasia e inventare una storia, un racconto. In ogni caso anche l'autrice ha bisogno di un'ispirazione iniziale che io trovo nella mia vita quotidiana, nei giornali o nelle notizie. Il resto poi é frutto della mia immaginazione.

    CF: Da lettrice prima e redattrice poi, posso dire che il successo con questo libro era inevitabile, sia per lo stile che per la trama che per i personaggi cosi come ho scritto nella mia recensione. Tu a cosa pensi che sia dovuto tutto questo successo?

    NN: Per un lungo periodo di tempo la casa editrice ed io nn riuscivamo a dare spiegazione a quest'incredibile successo di „Biancaneve deve morire“. Penso che il titolo abbia incuriosito il pubblico nelle librerie. Ma anche il mio stile non cosi brutale e crudele. Molto importante per i miei lettori è anche la vita privata die miei commissari che hanno un ruolo davvero importante nei libri .Penso di aver fatto davvero centro e mi rende felice il fatto che non ho un lettore particolare. I miei libri vengono letti uomini e donne, giovani e anziani. Una sensazione.

    CF: Tornando ai personaggi. Il contrasto tra i personaggi di Pia Kirchoff e Oliver von Bodenstein è molto forte, lei vive del suo stipendio ma ha una vita privata felice e soddisfacente. Oliver al contrario è ricco di famiglia e attraversa una crisi profonda a livello personale. Come sono nati i due personaggi e come si sono evoluti nel corso dei libri.

    NN: Quando ho iniziato il primo romanzo „Eine unbeliebte Frau“ della serie gialli Taunus ho inventato le figure die due protagonisti Oliver von Bodenstein e Pia Kirchhoff. A quei tempi non pensavo che quei due personaggi sarebbero poi diventati degli eroi di una serie. Per me era importante peró dare loro una vita privata molto normale e reale. Pia é divorziata, ha vissuto a lungo da sola e ha trovato il suo grande amore in Christoph Sander. Per Oliver era tutto cosí perfetto che a me appariva giá quasi noioso e quindi ha dovuto affrontare tempi duri! Anche nel nuovo libro „Wer Wind sät“ non sará facile per lui. Ma penso che questa é la vera vita! Ogni persona cambia, vive die momenti che influenzano la sua vita. Questo é importantissimo per me. I miei lettori adorano questo perché riescono a riconoscersi. In ogni romanzo Oliver e Pia si sono davvero evoluti. Infatti non devono nemmeno annoiare me!!!Naturalmente ho giá qualcosa in mente per il futuro per i due...i miei lettori possono giá aspettarsi altrti tre nuovi casi....

    CF: Cosa dicono gli abitanti di Althenaim? (E si cari lettori, perchè il paese in questione esiste davvero.... )

    NN: Si, Altenhain esiste davvero. Ogni mattina andando al lavoro mentre preparavo il libro „Biancaneve deve morire“ passavo per quel paese e nel pomeriggio,seduta alla mia scrivania, immaginavo nella mia mente il mondo nel quale a Tobias Sartorius sarebbe dovuto succedere qualcosa di spaventoso. Un giorno ho pensato:“ ok, adesso chiamo questo posto davvero Altenhain!“. E non se l'é presa a male nessuno, anzi! Gli abitanti del posto sono molto orgogliosi del fatto che la loro cittadina sia diventata famosa. In Italia ma anche in Corea e presto in Giappone, Brasile e Francia il paesino é conosciuto e questo é giá qualcosa di speciale. A volte alcune persone mi chiedono se un giorno ci sará mai una descrizione di Altenhain nei miei libri. Questo giá li rende felici!

    CF: E' vera la voce che gira che a breve il tuo romanzo diventerà un film?

    NN: Si, non é solo una voce! Una societá di produzione film ha comprato i diritti e al momento si é alla preparazione di un copione die libri „Bianca neve deve morire“ e „Eine unbeliebte Frau“. Questo non lo faccio io personalmente ma posso leggerlo ogni tanto. Nei prossimi giorni dovrei saperne di piú: quale canale trasmetterá il film e quali attori parteciperanno. Se tutto va bene nel 2012 si incomincia giá a girare. Non vedo l'ora!

    CF: Sei stata poco tempo fa ospite in Italia. A parte le solite cose: spaghetti e moda che sono degli enormi cliché, raccontaci qualche aneddoto divertente del tuo arrivo nel nostro Paese.

    NN: All'inizio di Giugno sono stata a Roma e Milano e ho incontrato molti giornalisti. Sono venuta con mia sorella. Le ho detto:“Vedrai, sará come farci le vacanze in Italia e ci godiamo la vita italiana!“. Che errore!!Daniela e Giulia di Neri Pozza (la mia casa editrice) sono state splendide! Hanno organizzato cosí tanti incontri per me con i giornalisti, concordato interviste al telefono, anche la RAI 1 mi ha intervistato. Ho avuto delle traduttrici simultanee fantastiche e sono stata addirittura al festival della letteratura a Lissone sul palco con Gianni Biondillo. Cosí mi é rimasto davvero poco tempo a disposizione! Giusto tre ore per poter vedere qualcosa della cittá e siamo cadute nella classica "trappola per turisti": in una gelateria a Piazza di Spagna abbiamo dovuto sborsare ben 15€ per un gelato. A Fiumicino siamo capitate in un taxi privato che ci ha fatto pagare la corsa per Roma molto di piú di quella prevista dalla tariffa regolare. Mia sorella ed io abbiamo pattuito di non raccontare nulla di questo ai nostri mariti!!
    Tutto é andato liscio, anche il treno da Roma a Milano è stato super puntuale (in Germania la nostra Deutsche Bahn nn lo è mai!), la gente molto gentile e calorosa. Vado sempre molto volentieri in Italia.

    CF: Grazie mille per la disponibilità

    NN: Ciao dalla vostra Nele

    Intervista di Cristina "cristing" Di Bonaventura
    Traduzione di Lisa Geisler

    Recensione a "Biancaneve deve morire"

    Dettagli del libro

    • Formato:Rilegato
    • Editore:Giano
    • Anno di pubblicazione 2011
    • Collana:Nerogiano
    • Lingua:Italiano
    • Pagine:463
    • Traduttore:E. Cervini
    • Codice EAN:9788862510851
    • Prezzo 18.00€

    martedì 26 luglio 2011

    La commissario non ama la poesia – Georges Flipo (Ponte alle Grazie 2011)


    E’ dura per Viviane Lancier essere commissario della III DPG a Parigi ed avere una squadra formata da soli uomini, metti che poi arriva pure Augustin Manot che più che poliziotto potrebbe fare il modello nelle sfilate di moda parigine…
    Viviane è alle prese con i ‘soliti’ problemi quotidiani, stupri, rapine , traffico di droga, quando le capita fra capo e collo il misterioso e pare del tutto casuale omicidio per rapina di un barbone sul lungo Senna. Ma chi ha interesse a rapinare e uccidere un barbone? Cosa nascondeva nella sacca che custodiva gelosamente? E perché tutti lo chiamavano Victor Hugo?
    Iniziano le indagini e nella sacca viene effettivamente ritrovato un sonetto che pare addirittura sia un inedito di Charles Baudelaire, da questa scoperta iniziano una serie di morti ed incidenti tanto che agli occhi della stampa prenderà presto il nome del Sonetto che uccide anche se il contenuto tratta di tutto altro:
    Nuda sul letto , m’aspetta il corpo nero e possente, di una schiava dall’occhio stanco e dalla carne abbandonata

    E sulla scia di collezionisti famosi, grafologi competenti e invidiosi, maghe in contatto con aldilà, assistenti avidi, ex mogli rapaci, figli viziati, Viviane Lancier e il suo prode Augustin cercheranno in tutti i modi di risolvere l’enigma.
    Provo sempre interesse quando un uomo crea e fa agire e parlare personaggi femminili, mi incuriosisce vedere come interpreta le donne, ma mi spiace dire che per quanto mi riguarda l’autore fa muovere Viviane attraverso stereotipi un po’ ‘antichi’ e un po’ mai esistiti. La trama è tutt’altro che solida e i personaggi un po’ troppi e troppo confusionari, so che è uscito un secondo romanzo con la stessa protagonista spero che l’autore abbia aggiustato un po’ il tiro, ho provato una vaga noia durante la lettura anche se gli ingredienti ‘mescolati’ meglio avrebbero potuto dare un risultato migliore.

    Articolo di Marta Naddeo

    Dettagli del libro
    • Formato:Rilegato
    • Editore:Ponte alle Grazie
    • Anno di pubblicazione:2011
    • Collana:Romanzi
    • Lingua:Italiano
    • Titolo originale:La commissaire n'aime point les vers
    • Lingua originale:Francese
    • Pagine:264
    • Traduttore:F. Bruno
    • Codice EAN:9788862202305 

    lunedì 25 luglio 2011

    Segnalazione: Tu sei il male - Roberto Costantini (Marsilio 2011)


    «Un vecchio delitto senza soluzione. Un killer che rispunta dal passato. Il perbenismo di ieri e il razzismo di oggi che si saldano nell’ombra. Dietro ogni verità apparente, se ne nasconde sempre un’altra. Questa è l’Italia, commissario Balistreri: e neanche la tua forza malata riuscirà mai a cambiarla.» [Giancarlo De Cataldo]

    Durante la Fiera del libro di Torino, Jacopo De Michelis mi fermò e mi parlò di questo libro, mi parlò del suo autore e di quanto entrambi avessero stupito la Fiera del libro di Londra, tant'è che Roberto Costantini, al suo esordio letterario, sia stato già venduto in 5 Paesi eurpoei (Gran Bretagna, Francia, Germania, Spagna e Norvegia) e che Maren Artz (editor di Bertelsmann) abbia detto di questo romanzo:
    "E' un giallo molto denso e ricco, straordinario, che ti lascia senza fiato, e d’altra parte è anche più di un giallo: delinea un'immagine complessa dell’Italia degli ultimi 20 anni con tutte le  allusioni e gli  intrecci politici, sociali ecc. Abbiamo l’impressione che "Tu sei il male" sia l’inizio di una grande trilogia di un autore molto promettente. Crediamo in questo libro e siamo convinti che sarà un grande successo"
    Ora, chi ha a che fare con Uffici Stampa, Editor, ecc delle case editrici, sa bene che osannerebbero un qualsivoglia romanzo in uscita dalla loro casa editrice, quindi quel giorno a Jacopo diedi poco credito o il credito che bisogna dare ad un editor che parla di un "suo" romanzo in uscita.
    Quando mi arrivò il plico contenente circa 800 pagine fotocopiate di "Tu sei il male" di Roberto Costantini mi venne quasi un infarto e tutto rimase buttato su una sedia per circa una settimana. Un giorno presi sta bibbia di pagine e iniziai a leggere...
    Bhe ad oggi mi mancano poco più di 150 pagine alla fine del romanzo e devo ammettere che se non sarà il libro dell' anno, ci si avvicina di molto.
    Per una recensione dettagliata è ancora presto ma sono lietissimo di annunciare che siamo davanti a un gran libro, il primo di una trilogia, e che il suo autore son sicuro renderà grande il nostro Paese anche all' estero.

    Di seguito vi lascio con la quarta di copertina e con un estratto di poco più di 55 pagine del libro !!!


    Roma, 11 luglio 1982. La sera della vittoria italiana al Mundial spagnolo Elisa Sordi, giovane impiegata di una società immobiliare del Vaticano, scompare nel nulla. L'inchiesta viene affidata a Michele Balistreri, giovane commissario di Polizia dal passato oscuro. Arrogante e svogliato, Balistreri prende sottogamba il caso, e solo quando il corpo di Elisa viene ritrovato sul greto del Tevere si butta a capofitto nelle indagini. Qualcosa però va storto e il delitto rimarrà insoluto.
    Roma, 6 luglio 2006. Mentre gli azzurri battono la Francia ai Mondiali di Germania, Giovanna Sordi, madre di Elisa, si uccide gettandosi dal balcone. Il commissario Balistreri, ora a capo della Sezione Speciale Stranieri della Capitale, tiene a bada i propri demoni a forza di antidepressivi. Il suicidio dell'anziana donna alimenta i suoi rimorsi, spingendolo a riaprire l’inchiesta.
    Ma rendere finalmente giustizia a Elisa Sordi dopo ventiquattro anni avrà un prezzo ben più alto del previsto. Balistreri dovrà portare alla luce una verità infinitamente peggiore del cumulo di menzogne sotto cui è sepolta, e affrontare un Male elusivo quanto tenace, che ha molteplici volti uno più spaventoso dell'altro.
    Tu sei il male è un congegno narrativo di precisione diabolica che risucchia il lettore in un vortice di rivelazioni e colpi di scena a cui è impossibile sottrarsi, ma è anche un romanzo capace di gettare uno sguardo lucido sui conflitti che attraversano la nostra società e di allestire una riflessione non banale su quanto sia labile il confine che separa il bene dal male, i colpevoli dagli innocenti

    Estratto del libro!!

    venerdì 22 luglio 2011

    Divorzio alla milanese - Andrea Ferrari (Eclissi Ed. 2011)


    Quarta fatica in nemmeno cinque anni di Andrea Ferrari, autore milanese fino al midollo ma cittadino del mondo come pochi altri.
    Come nelle sue precedenti opere, il protagonista è Brandelli, un detective privato lontanissimo dagli stereotipi tipici del personaggio: non fuma, beve solo caffè americano, ha un rapporto conflittuale con la tecnologia, prende un pacco di botte, scopa poco e male.
    Le sue indagini riguardano casi di piccolo cabotaggio: corna, minacce, sparizioni che non destano clamore e via dicendo.
    Insomma, Brandelli è un travet del mistero e vive un rapporto difficoltoso col suo mestiere.
    Altrettanto complicato è il suo idillio con la città di Milano; un po’ mamma, un po’ amica, spesso puttana.
    In questo libro, il nostro eroe si ritrova a dover risolvere due casi apparentemente distantissimi ma che si intersecheranno, una moglie fedifraga da smascherare e la sparizione di una ragazza di buona famiglia, e a sporcarsi le mani, e soprattutto l’anima, più di quanto sia abituato; non dirò di più sulla trama che è godibilissima e costruita con grande sapienza narrativa, ma consiglio di non sottovalutarla perché Ferrari ha la rara capacità di costruire intrecci sorprendenti dal niente.
    Non c’è sangue, nei libri di questo autore, niente esplosioni, fuochi d’artificio e sesso estremo.
    Ma c’è tanto, tantissimo noir dell’anima, condito da ironia e disillusione.
    Un libro per tutti ma che non è da tutti.
    Leggetelo.

    Quarta di copertina
    Quarta avventura per A. Brandelli.
    L'investigatore privato più atipico in circolazione questa volta si trova in una situazione ben peggiore di una storia gialla. Dovrà vedersela col sistema sociale più elementare e complesso che l'uomo conosca: la famiglia.
    Cercando di rintracciare una giovane rampolla di buon ceto scomparsa da giorni, e contemporaneamente a caccia delle prove di adulterio per una pratica di divorzio, il detective appassionatamente innamorato di Milano, che non beve, non fuma e forse non sa nemmeno fare il suo lavoro, si troverà invischiato in torbide webcam erotiche, social networks pruriginosi, night club a luci rosse, centri massaggi romantici e campi rom cui prudono le mani. Per non parlare dell’imbelle gioventù universitaria e dei viali alberati da vespasiani per cani. Brandelli troverà la sua vena più dura, imparerà a sporcarsi le mani, a tradire, a mentire, a incassare cazzotti e compensi e a usare i telefoni cellulari di ultima generazione.
    Mentre rimpiange il Pisa, il suo vecchio socio scomparso, il fato gli offre una spalla a cui sostenersi: l'avvocato praticante Giuseppe Marchioro detto Pippo, costantemente appeso alle sue sigarette rollate a mano. Col suo solito sguardo disincantato, sul mondo e, prima ancora, su se stesso, Brandelli ci trascinerà ai piani più alti e nei bassifondi più fetidi, strappando un sorriso, qualche brivido, qualche lacrima asciutta. Quotidiano ma non banale, incredibile ma non inverosimile, Brandelli è ormai uno dei più autentici e originali protagonisti del giallo alla milanese. Sarà ancora Milano l’anima di questa storia nera, una città che si fa sempre meno madre, ma sempre più matrigna e che, arrostita da un’estate rovente, osserva senza più intervenire le vite meste e le sordide bassezze di chi percorre le sue vie. Una città che è ormai un cantiere a cielo aperto, in cui l’Expo 2015 è solo un miraggio, e dove la crisi economica accompagna di pari passo quella morale. Ci sarà spazio per nuove periferie e molto meno per il vecchio centro del potere. Un ottimo divorzio alla Milanese. Da leccare il piatto!


    Articolo di Massimo Rainer

    Dettagli del libro

    • autore Andrea Ferrari
    • editore Eclissi Editrice
    • collana I Dingo
    • pagine 220
    • pubblicazione 2011
    • ISBN-13/EAN 9788895200354
    • Prezzo: € 12,00

    giovedì 21 luglio 2011

    Il paziente zero - A. Novelli e G. Zarini (Marsilio Ed. 2011)


    Dopo il discreto rumore generato l’anno scorso con il debut thriller “L’ombra del falco” di Pierluigi Porazzi, Marsilio prova di nuovo la carta della crime novel tutta italiana all’interno della prestigiosa collana “Farfalle”, ancora oggi di dominio incontrastato della seguita, e a dire il vero un po’ sfruttata e spremuta, narrativa di genere scandinava. Lo fa con questa terza opera del duo Novelli & Zarini , già autori sempre per Marsilio dei precedenti “Soluzione finale” e “Per esclusione”. Appare già strano riscontrare quanto purtroppo si sia mossa poco la macchina pubblicitaria Marsilio in occasione di questa pubblicazione, sorte certamente non capitata al super pompato romanzo “Tu sei il male” di Roberto Costantini, atteso per settembre, sul quale la casa editrice sembra puntare decisamente tanto, con notevoli investimenti e sforzi pubblicitari. Ci si domanda poi come pensare di ottenere un successo commerciale quando è sensazione non ci si creda neppure dall’interno, a partire dagli stessi addetti ai lavori. Mah, misteri editoriali.
    Devo confessare che nutrivo parecchie aspettative e curiosità per questo romanzo, vittima io stesso di un hype auto generato vista anche la notevole attesa richiesta, tenuto conto che il romanzo è stato concepito in un rilevante lasso di tempo. Speranze ed entusiasmi, a dire il vero, andati quasi del tutto delusi. Se il debutto “Soluzione finale” poteva considerarsi un classico medical thriller alla Robin Cook e “Per esclusione” un cupo e morboso thriller fortemente debitore al mercato d’oltreoceano, questo “Il paziente zero” mischia elementi del medical, dell’adventure e del thriller americano con una spiccata componente action, soprattutto nella seconda parte della storia. Il primo nome che viene alla mente come termine di paragone, (con le debite proporzioni), è la coppia di talentuosi scrittori americani Douglas Preston & Lincoln Child, sicuramente grande influenza dei due scrittori.
    Va comunque riconosciuto a Novelli e Zarini il coraggio di essersi avventurati in un percorso ancora una volta diverso, con una idea, seppure non poi così originale, certamente curiosa e ricca di fascino.
    Christophe Douvier è un trafficante di diamanti con una spaventosa spada di Damocle sulla testa: è malato di tumore allo stadio terminale. Ormai è rassegnato al suo tragico destino ma, allo stesso tempo, sente forte il peso della responsabilità per l’affetto più grande della sua vita, sua sorella minore Isabelle. Per garantirle un futuro economico agiato decide di partire per un’ultima missione in Sudafrica per sottrarre in maniera illecita una partita di pietre preziose. Durante la trasferta nel paese africano si avventura nella sua più grande passione sportiva, il surf, ma mentre cavalca le onde dell’oceano viene morso da uno pericoloso squalo bianco. Portato all’ospedale in condizioni gravissime viene salvato miracolosamente e inizia un lento e difficoltoso recupero. Ma gli esami clinici hanno in serbo una clamorosa sorpresa: il tumore di Christophe è totalmente regredito e sembra ci sia una connessione con l’aggressione dello squalo. Quella che potrebbe rivelarsi come una nuova opportunità di vita rappresenta invece solo l’inizio della discesa in un incubo e una serrata caccia all’uomo che vedrà coinvolta una branca deviata dell’Organizzazione Mondiale della Sanità intenzionata a utilizzarlo come cavia e i pericolosi proprietari dei diamanti, decisi assolutamente a recuperare il maltolto con le buone o le cattive.
    “Il paziente zero” paga dazio, a mio avviso, ad una partenza fiacca e troppo in sordina. Il libro prende quota solamente quasi a metà del romanzo, un po’ tardi considerato il tutto sommato considerevole numero di pagine (450 circa). Una decisa sforbiciata ad alcune parti, probabilmente di troppo, avrebbe giovato in scorrevolezza e ritmo. Abbastanza scontati e già letti molti episodi tipici delle produzioni letterarie americane, come anonimi e piatti mi sono sembrati diversi personaggi protagonisti della vicenda (soprattutto i cattivi). Un po’ fastidioso, inoltre, a livello di sensazione personale, l’alone di scarsa credibilità, generato da alcune situazioni presenti nel romanzo.
    Sarebbe in ogni caso interessante vedere cosa potrebbe saltarne fuori da una trasposizione cinematografica visto che la storia si presta comunque decisamente bene in questa ottica (e probabilmente è stata pure concepita anche con questo scopo).
    Particolari lodi invece mi sento di muovere per l’impressionante lavoro di ricerca e documentazione soprattutto nell’ambito medico e scientifico, che testimoniano un impegno e una professionalità del duo davvero encomiabile e rigorosa. E’ evidente quanto i due scrittori si siano buttati con impegno, fiducia ed entusiasmo in questo progetto. Il cuore si sente, eccome.
    Per dovere di cronaca devo constatare che la mia è una voce un po’ fuori dal coro. Il romanzo sembra essere stato accolto con pareri favorevoli dai vari blogger e appassionati sparsi per la rete. L’invito rimane di conseguenza quello di avvicinarsi al romanzo e giudicare personalmente. Come sempre è giusto che sia.

    Articolo di Marco "Killer Mantovano" Piva

    Dettagli del libro
    • Titolo Il paziente zero
    • Autore Novelli Andrea; Zarini Gianpaolo
    • Prezzo di copertina € 18,50
    • Dati 2011,
    • 443 p., brossura
    • Editore Marsilio (collana Farfalle)

    martedì 19 luglio 2011

    La Caduta - Guillermo Del Toro e Chuck Hogan (Mondadori 2011)


    Ecco la seconda puntata della trilogia "Nocturna", il prosieguo del viaggio iniziato con "La Progenie" e che ci ha fatto conoscere il talento narrativo di due registi americani, Del Toro e Hogan. Con la prima parte abbiamo visto una New York alle prese con un virus, arrivato direttamente dalle stive di un aereo e diffusosi ad una velocità allarmante per tutta la citta. Con La Caduta invece l’ambientazione si sposta all’intero globo e si delinea il piano malvagio dal quale tutta la contaminazione ebbe inizio. Come tutte le seconde uscite di una trilogia, anche questa fa da spartiacque tra un inizio coinvolgente e un ultimo romanzo sicuramente da togliere il respiro.
    La trama riprende gli avvenimenti de La Progenie, sviluppandoli pian piano e spiegando molti punti lasciati senza risposta, in un escalation di terrore e scene apocalittiche che lasceranno chi legge senza respiro fino alle ultime pagine, quando si vedrà un mondo allo sbaraglio, vicino a un punto di rottura definitivo. Avendo letto il primo libro un anno e mezzo fa, ho fatto un pochino fatica a recuperare dalla memoria i vari personaggi e il contesto di questa America devastata. Inizialmente non riuscivo a dare un senso a tutto quello che gli autori dicevano e solo dopo qualche decina di pagine tutto si è rimesso in fila come se avessi letto la Progenie solo qualche settimana addietro.
    Ritrovare Setrachian è stato esaltante, dopo averlo dimenticato per mesi, così come Eph, Gus, Nora, il piccolo Zack e quello stronzo di Bolivar. Tutte persone che si è riusciti ad amare e che tornano in vita alle prese con creature millenarie molto simili ai vampiri.L’ ambientazione è una New York devastata, non più sicura e senza più un controllo politico a gestire la situazione di crisi. Durante la notte le strade sono dominio esclusivo dei contagiati alla ricerca di cibo, mentre di giorno i pochi che ancora persistono a continuare la propria vita normale scompaiono nel nulla, per poi ricomparire dopo il tramonto, affamati e senza più sentimenti. Durante la narrazione ci vengono presentati anche personaggi nuovi e forse è proprio tramite loro che Hogan e socio hanno deciso di trasmetterci le proporzioni gigantesche del cambiamento. Thalia per esempio era partita per una missione spaziale da Houston ed è spettatrice del disastro da un’orbita poco sopra la terra, impotente e da sola, guardando il suo mondo sgretolarsi sotto lo scoppio di centrali nucleari ed eruzioni vulcaniche. Più in basso invece troviamo Phade, Jackson e altri ancora, tutti caduti senza preavviso nel disastro che è il contagio dei due scrittori.
    Le idee narrative hanno quindi portato Guillermo Del Toro e Chuck Hogan direttamente al top, evidenziando la loro bravura non solo come registi (uno è alle prese con “solamente” il prequel del Signore degli Anelli) ma anche come autori di romanzi thriller. La casa editrice invece per quanto mi riguarda ha fatto un gran buco nell’ acqua. Che la Mondadori non sia la mia azienda preferita non credo si possa nasconderlo ma è anche oggettivo che buona parte dei miei romanzi preferiti siano stampe loro. Con La Caduta non sarebbe guastato un po’ più di impegno o attenzione. A parte qualche errore grammaticale di poco conto, non trovo giusto far pagare diciotto euro un romanzo senza neanche prendersi la briga di mettergli una copertina rigida, e in più mi si sono completamente staccate le prime quaranta pagine, scollate dalla rilegatura centrale. Sono io il primo a dire che può capitare una copia sfigata sulle migliaia stampate e non per questo io non sia riuscito a godermi il romanzo.
    La Progenie è stata una scoperta meravigliosa della nuova coppia di scrittori, La Caduta una riuscitissima seconda puntata che annuncia un terzo romanzo da fuochi d’artificio.
    Consigliato.

    Articolo di Alessandro "dampy" Farese

    Dettagli del libro
    • Formato: Brossura
    • Editore: Mondadori
    • Anno di pubblicazione 2011
    • Collana: Omnibus
    • Lingua: Italiano
    • Titolo originale: The Fall
    • Lingua originale: Inglese
    • Pagine: 303
    • Traduttore: Gaetano Luigi Staffilano
    • Codice EAN: 9788804611332
    • Prezzo: € 18,50

    lunedì 18 luglio 2011

    L’uomo che odiava i martedì - Håkan Nesser (Guanda Ed. 2011)


    …lo faccio pensò. Forse non succederà nulla, ma sono troppo arrabbiato. Non è giusto, e quando una cosa è ingiusta bisogna porvi rimedio..

    1975 in fondo al burrone dei suicidi, Gåsaklyftan, viene trovato il corpo senza vita di Maria, uscita per una gita nei boschi con sei suoi amici, era lì alla ricerca di funghi mentre ad un tratto un solo grido ed è precipitata giù nel burrone. E’ caduta? È stata spinta? O si è gettata sotto il peso di dolorosi ricordi? Vanamente l’ispettore incaricato del caso, Sandilin, cerca di trovare una soluzione e a malincuore è costretto ad archiviare il caso per mancanza di riscontri. Trentacinque anni dopo Germund all’epoca compagno di vita di Maria viene ritrovato anche egli cadavere in fondo al burrone dei suicidi e stavolta tocca a Gunnar Barbarotti e alla sua collega Eva Backman capire, e, a distanza di trentacinque anni si ritrovano con gli stessi, identici dubbi che già avevano tormentato il loro ‘antico’ collega ormai morto. Germund, stimato professore di fisica, si è gettato volontariamente per ricongiungersi al suo amore perduto? È scivolato mentre rivisitava i suoi ricordi o è stato spinto???
    Per cercare la soluzione bisognerà scavare nel passato di quei sei partecipanti alla prima gita, bisognerà conoscere quei sei giovani pieni di sogni, illusioni, ideali, speranze che gustavano a piene mani la vita nei turbinosi anni ’70 della libera Svezia e poi bisognerà incontrarli ancora nel presente e vedere dove i loro sogni, i loro ideali, le loro speranze, le loro illusioni, li abbiano condotti. Ed è lì, forse, nel passato, nella loro evoluzione/involuzione che si cela la chiave per capire l’enigma che oramai da trentacinque anni è sepolto fra le vecchie carte impolverate in un archivio della polizia.
    Gunnar ed Eva si districheranno fra presente e passato, fra problemi familiari, conflitti quotidiani, beghe e riflessioni di vita per trovare la quadratura del cerchio. Riusciranno a scoprire la verità? E poi la verità sarà così semplice e lineare?
    Come direbbe Nesser tutto dovrebbe essere “allright”… dovrebbe…

    Articolo di Marta Naddeo

    Dettagli del libro
    • Formato: Brossura
    • Editore: Guanda
    • Anno di pubblicazione: 2011
    • Collana: Narratori della Fenice
    • Lingua: Italiano
    • Titolo originale: De ensamma
    • Lingua originale: Svedese
    • Pagine: 471
    • Traduttore: B. Fagnoni
    • Codice EAN: 9788860884596
    • Prezzo di copertina: € 19,00

    sabato 16 luglio 2011

    Sangue in sala da pranzo - Gertrude Stein (Sellerio 2011)


    Sono un istintivo. Appena adocchiato Sangue in sala da pranzo di Gertrude Stein, Sellerio 2011, un piccoletto marroncino chiaro in bella mostra alla Feltrinelli di Siena, visto e preso. Leggero, tascabile, poche pagine, l’ideale per portarmelo al solito posto e leggerlo mentre cammino. I mallopponi che stiano lì impalati sugli scaffali come stoccafissi!
    L’istinto spesso mi premia ma qualche volta mi buggera. Leggero, tascabile, l’ideale ecc…ma almeno leggibile. No, mi spiego, non è che la nostra Stein non sappia scrivere. Tutt’altro. E’ che vuole scrivere in un certo modo influenzata dalla esperienza cubista (amica di Picasso) e dadaista. Un modo ripetitivo, frammentario, come se tentasse di raccontare gli avvenimenti ogni volta senza riuscirci. Basti l’esempio dell’inizio “Avevano una casa di campagna. Una casa in campagna non è lo stesso di una casa di campagna. Questa era una casa di campagna. Avevano avuto una persona di servizio, una donna. Poi erano passati a due, un uomo e una donna, vale a dire marito e moglie”.
    Sono riuscito a capirci qualcosa dalla “Prefazione”. Di solito la ritengo inutile e noiosa, ma in questo caso l’ho abbracciata come si abbraccia, piangendo di gioia, uno che ci salva dalle sabbie mobili. Siamo nella casa di campagna della Stein, a Bilignin (valle del Reno), una confusa estate del 1933 durante la quale si alternano gli ospiti e avvengono strani incidenti: vedi il sabotaggio di due automobili, la morte improvvisa della moglie di un albergatore lì vicino sfracellatasi nel cortile dell’albergo, cadendo dal quinto piano e quella di una vicina uccisa con due proiettili nella testa.
    Dicevo un ripetere continuo e assillante delle stesse frasi, una specie di ricordi affastellati rivolti ad una certa Lizzie, la storia vera, fatta a brandelli, che rimane sotto traccia, piccoli tocchi, domande, dubbi, visioni, una sfida continua con la scrittura che può andar bene in certi momenti della vita, quando si ha voglia di elucubrazioni (ho scartato l’altra parola) mentali. Poco adatta, invece, come nel mio caso, quando si preferisce una lettura semplice e comprensibile. Questa volta l’istinto mi ha fregato.

    P.S. La Sellerio, comunque, fa bene a ripescare certi testi “particolari” e stralunati.

    Articolo di Fabio Lotti

    Dettagli del libro
    • Formato:Tascabile
    • Editore:Sellerio Editore Palermo
    • Anno di pubblicazione2011
    • Collana:Il divano
    • Lingua:Italiano
    • Titolo originale:Blooo on the Dining-Room Floor
    • Lingua originale:Inglese
    • Pagine:112
    • Codice EAN:9788838925429
    • Prezzo: 10,00€

    venerdì 15 luglio 2011

    Libri di sangue. Le stelle della morte - Clive Barker (Castelvecchi 2011)


    Rileggere dopo oltre venticinque anni uno dei primi libri horror della mia vita ha un qualcosa di magico. Era il 1984 quando per la prima volta mi capitò per le mani Infernalia, raccolta di racconti dell’allora stella nascente Clive Barker, uno che già si meritava le attenzioni del maestro Stephen King.
    Sei racconti letteralmente trasudanti sangue grazie ai quali si scoprì l’immenso talento dell’autore inglese e grazie ai quali oggi, riproposti da Castelvecchi con un nuovo titolo e in una nuova ed elegante veste grafica, si rispolverano quelle che furono le basi che hanno portato Barker a essere considerato uno dei migliori nel suo genere.
    Si parte subito alla grande, con Il libro di sangue, un horror che vede come tema la classica casa stregata e che ammonisce chi ama scherzare o vuole arricchirsi grazie a presunti doti paranormali. Si continua con Macelleria Mobile di Mezzanotte, forse il racconto più duro e horror della raccolta e anche quello più suggestivo, basandosi sulla teoria dei Grandi Vecchi, una sorta di Grandi Antichi lovecraftiani che vivrebbero nei bui tunnel della metro di New York in attesa del loro pasto quotidiano.
    Il terzo racconto, Il Ciarliero e Jack, è quello più ironico dove Barker sembra divertirsi un mondo a raccontare questa sfida tra un demone e un uomo la cui anima l’Inferno reclama. Poi c’è Mai dire maiale, inquietante al punto giusto e ambientato in un riformatorio minorile dove una scrofa sembra possedere straordinari poteri. Il penultimo, Sesso, morte e stelle, è quello più elegante, una storia di zombie raccontata da un’ottica sorprendente.
    Infine, la raccolta di chiude con In collina, le città, un racconto a metà tra l’horror e il fantastico in cui due città fatte della carne dei propri cittadini si affrontano per decidere la supremazia.
    Si diceva che sono passati più di venticinque anni da quando questa raccolta di racconti ha visto per la prima volta luce in Italia, ma ancora oggi si legge con una facilità disarmante. Gli argomenti sono rimasti di estrema attualità, lo stile di Barker (letto a dieci anni o a trentacinque) è sempre coinvolgente, come le emozioni che trasmette pagina dopo pagina.
    Un’opera che qualunque appassionato di horror dovrebbe tenere sul proprio comodino, sfogliandola ogni tanto, magari quando ci si trova davanti a contaminazioni che vorrebbero trasformare il genere in qualcosa di diverso.

    Articolo di Marcello Gagliani Caputo

    Dettagli del libro
    • Clive Barker
    • Libri di sangue: Le stelle della morte
    • Castelvecchi 2011
    • collana Narrativa
    • traduzione di Tullio Dobner
    • Pag. 256 - 16,50€
    • brossura
    • Codice ISBN: 9788876155451

    mercoledì 13 luglio 2011

    Ziska – La strega delle piramidi - Marie Corelli (Castelvecchi 2011)


    Ziska – La strega delle piramidi” di Marie Corelli è come un reperto archeologico riaffiorato dalle nebbie del tempo grazie alla pubblicazione dell’editore Castelvecchi per la sua collana Biblioteca dell’immaginario.
    Il romanzo è datato 1897, annata speciale che ha dato alla luce gioielli della letteratura gotica come “Dracula” di Bram Stoker, “The Beetle” di Marsh fino a “Il sangue del vampiro” di Florence Marryat, anch’esso uscito per la prima volta in italiano per i tipi di Castelvecchi e che narra le vicende di un’altra dark lady libera e spregiudicata nella sua sensualità selvatica.
    Ho letto le vicende della strega Ziska in un paio di giorni, caldi, anzi caldissimi, visto che il termometro si avvicinava pericolosamente ai quaranta gradi. Il clima torrido mi ha aiutata a immedesimarmi nella vicenda, ambientata nella rovente capitale egiziana, Il Cairo, presa d’assalto dai turisti.
    Ma l’atmosfera che si respira nel romanzo non è vacanziera, la penna della Corelli dipinge il sole di un rosso cupo e trasforma la Sfinge in “un idolo crudele circondato da un mare di sangue”, l’aria è soffocante, i turisti perlopiù volgari e incapaci di percepire che l’intero universo sembra tramare affinché il destino di un uomo e di una donna si compia. “Ziska – La strega delle piramidi” è un romanzo gotico nella più pura accezione del termine, in cui l’amore porta una sofferenza che “brucia e tortura la mente dell’uomo, i fantasmi sono tutti intorno a noi, ovunque, e la vendetta veste i panni di una donna seducente con gli occhi di una tigre affamata nelle tenebre”.
    Lo stile è scorrevole, le metafore musicali, la trama ricca di colpi di scena. Ottima la traduzione di Marco Bisanti che firma anche l’interessante postfazione, regalandoci curiosità e aneddoti sull’autrice, donna dal temperamento forte che sfidò la mentalità bigotta dell’epoca vittoriana scegliendo di vivere con un’altra donna e che ebbe il coraggio di “apporre una maschera meravigliosa a un vissuto infelice”.
    I suoi romanzi affrontarono tematiche diversissime tra loro: vendetta, reincarnazione, fantastico, horror, fino ai viaggi nel tempo, passando per la teologia, l’erotismo e gli studi sul demonio. Marie Corelli immaginò prima della scienza la telegrafia senza fili e i raggi X. Criticò duramente la società dell’epoca, vacua e maschilista, e le sue parole in proposito potrebbero essere adattate con minime modifiche alla società contemporanea. Ma torniamo a Ziska, un’eroina complessa nella sua ambivalenza di donna e strega che racchiude in sé bellezza e orrore, dolcezza e veleno, odio e amore. Il ritratto che le dipinge il pittore francese Gervase mostra il suo volto inconscio: una maschera sfregiata dal dolore, il volto stesso della morte.
    La Corelli trasforma le tradizioni egiziane, inventa leggende e trasfigura la realtà prendendoci per mano e accompagnandoci, lentamente, verso il tragico ma ineluttabile finale.
    È un romanzo sui due volti dell’amore, che appassiona e ammalia, come la danzatrice Ziska Charmazel, emblema di come una donna può essere pericolosa, quando viene tradita dal proprio amato. Una penna affilata, quella della Corelli e che, come ha detto Henry Miller: “crea dipendenza o ti trasforma in un nemico giurato”.

    La quarta di copertina
    Armand Gervase ha tutto ciò che si può desiderare dalla vita: fama, successo, donne, denaro e, come artista, può senz’altro dirsi realizzato visto che le sue opere sono esposte dalle più importanti gallerie del mondo. Il suo quadro più famoso raffigura un’affascinante donna dell’antico Egitto su uno sfondo ricco di precisi particolari storici anche se Gervase non ha nessuna conoscenza del passato egiziano: come ha potuto dipingere un simile ritratto? L’artista, prigioniero delle spire di una vita lussuriosa e decadente, non sembra porsi il problema.
    Almeno finché, al Cairo, non incontra la misteriosa principessa Ziska, una donna di straordinaria bellezza in grado di ammaliare chi l’ascolta con storie — come quella, tragica, degli amanti Araxes e Charmazel — provenienti dal millenario regno dei faraoni. Catturato dal fascino di Ziska, Gervase sarà presto costretto a fare i conti con un fatto soprannaturale: la principessa è identica alla donna del suo famoso quadro e, nella sua stessa immaginazione, il ricordo di Ziska sembra essere animato da memorie che affondano le loro radici nella notte dei tempi. Ciò che appare come inspiegabile, allora, si colorerà di inquietudine profonda in una storia dove il sapiente intreccio dei temi della seduzione, della reincarnazione e della vendetta spiegano lo straordinario successo di Ziska. La strega delle piramidi nel periodo vittoriano.



    L’autrice
    Marie Corelli, nome d’arte di Mary Mackay, nacque a Londra il primo maggio del 1855, figlia illegittima del poeta scozzese Charles Mackay e della sua governante. Cresciuta tra Londra e Parigi, iniziò la carriera artistica come musicista assumendo lo pseudonimo di Marie Corelli e sostenendo di essere figlia di un conte italiano. Il suo primo libro, L’idillio dei due mondi, è del 1886, a cui, soltanto per citare i più famosi, fecero seguito i best seller Vendetta! del 1886 (edito recentemente dalla Gargoyle), Thelma (1887), Wormwood (1890), The Sorrow of Satan (1895), Temporal Power (1902), God’s Good Man (1904), Holy Orders (1908), Innocent (1914), The young Diana (1914) — tutti, a partire dal 1915, più volte adattati per il grande schermo — e Ziska. La strega delle piramidi (1897), tradotto per la prima volta da Castelvecchi.
    Figura popolare ed eccentrica (aspramente criticata per la sua scelta di vivere con una donna, era solita solcare le acque del fiume Avon su una gondola comprata a Venezia), è nota per i suoi interessi nei campi dell’esoterismo e dell’egittologia, ma anche per l’energia con la quale si oppose alla demolizione delle antiche case di Stratford-upon-Avon, il paese che diede i natali a William Shakespeare e in cui lei morì il 21 aprile del 1924. Osannata da folle di lettori, fu la scrittrice preferita della regina Vittoria e di Winston Churchill.

    Articolo di Barbara Baraldi

    Dettagli del libro
    • Formato:Brossura
    • Editore:Castelvecchi
    • Anno di pubblicazione2011
    • Collana:Biblioteca dell'immaginario
    • Lingua:Italiano
    • Titolo originale:Ziska. The Problem of a Wicked Soul
    • Lingua originale:Inglese
    • Pagine:245
    • Traduttore:M. Bisanti
    • Codice EAN:9788876155185

    martedì 12 luglio 2011

    Consigli per gli acquisti: Luglio - Agosto (2011)


    Marilù Oliva - FUEGO

    Una torrida estate bolognese e il fuoco che brucia impietoso. La Guerrera, al secolo Elisa Guerra, giornalista precaria e appassionata di salsa e balli latinoamericani, ci si tuffa dentro nel suo modo incosciente, senza riserve, così come balla, come beve rum e come indaga sulla morte di una ballerina cubana trovata carbonizzata. Un omicidio punitivo a prima vista e, dietro, un losco giro di prostituzione che nasconde altri affari criminosi e sordidi interessi. Come nel fortunato ¡Tú la pagarás!, primo capitolo delle avventure della Guerrera, Elisa Guerra accoglie ancora qui al suo fianco il capace ma timido ispettore Basilica per mostrargli i controsensi delle notti di salsa e dei pittoreschi personaggi che le animano, i segreti di un mondo intriso di fascino e riti misteriosi. E come nella precedente indagine della Guerrera, anche in Fuego questa lottatrice di capoeira, che conosce segreti e perversioni di ballerini e insegnanti di danza, affronterà pericoli e sfide mortali insieme alla fidata amica Catalina, con la sua dolcezza azzurra, i tarocchi e gli studi da alchimista. E così, man mano che la storia si dipana verso l’inaspettata verità, Catalina aiuterà la Guerra nell’interpretazione esoterica del fuoco, mentre Dante le coprirà alle spalle con la saggezza senza tempo dei suoi versi immortali. 

    Dettagli del libro
    • Marilù Oliva
    • Fuego
    • Collana Scatti
    • pp. 256
    • Prezzo di Copertina: euro 16,00
    • Luglio 2011
    • ISBN 9788861922235
    • Elliot Edizioni

    Anna Jansson - Il Sacrificio

    In una fredda giornata d’inverno, l’ispettore Hartman e l’agente Maria Wern vengono convocati per risolvere il caso più efferato e inquietante che abbiano mai visto: nelle campagne vicino a Kronköping è stato ritrovato un cadavere appeso a un albero e trafitto da una lancia. Accanto all’uomo ci sono anche i corpi senza vita di alcuni animali. Un crimine davvero singolare, che fa pensare a un sacrificio rituale, collegato alla mitologia nordica. Un omicidio inspiegabile, che ricorda un delitto simile avvenuto a Uppsala ben nove anni prima. Come sono collegati tra loro i due casi? Per scoprirlo, Maria si lancerà nelle indagini, ma verrà risucchiata in una spirale fatta di strani indizi che rischiano di compromettere la sua carriera e interferire con la sua vita privata. La talentuosa Anna Jansson – autrice che ha venduto più di un milione di copie – unisce, a un ritmo incalzante e una trama originalissima, una straordinaria capacità di analisi dell’animo umano, mettendone in luce le paure più recondite e le intime contraddizioni.

    Dettagli del libro
    • ISBN 978-88-541-2958-0
    • Pagine 288
    • Euro 9,90 (ebook Euro 4,99)
    • Newton Compton

    D.J. MacHale - la Biblioteca degli incubi
      Marshall Seaver ha sedici anni, ed è una preda. Macabre apparizioni lo perseguitano, voci inquietanti lo tormentano e lo costringono ad affrontare l’oscura verità: a dargli la caccia è qualcosa di soprannaturale. È lo Scavatombe, un personaggio dei suoi disegni che sembra essersi improvvisamente materializzato. Eppure l’estate sembrava tranquilla, finché il suo amico Cooper è scomparso nel nulla, senza lasciare traccia. Tutti pensano che sia scappato e che tornerà presto, ma Marshall sa che è solo l’inizio di un incubo a occhi aperti, popolato da mostri semi-umani, fantasmi e morti viventi. Sparizioni, omicidi, sinistre visioni che conducono alla follia: c’è un filo rosso di paura che lega tutto questo a Marshall e allo Scavatombe. Con l’aiuto della sorella di Cooper, l’unica persona a cui riesce a raccontare ciò che sta accadendo,  Marshall dovrà guardare negli occhi l’orrore, e sconfiggerlo.

      Dettagli del libro
      • ISBN 978-88-541-2968-9
      • Pagine 320
      • Euro 9,90 (ebook Euro 4,99)
      • Newton Compton

      Lars Ramble - il mosaico di ghiaccio

      Marcin Szalas, un noto criminale polacco, è appena evaso dal carcere di Bondhagen, vicino a Mariefred. Ma cosa c’entra la fuga di un pregiudicato internazionale con altri misteriosi crimini che stanno insanguinando la regione? All’apparenza, non ci sono legami tra i misfatti che, come in una macabra catena, si susseguono seminando il panico a Mariefred e nella vicina cittadina di Strängnäs. Almeno fino a quando il giornalista Fredrik Gransjö non si mette a indagare insieme alla sua giovane e brillante collega Emma Gibbons… A poco a poco, in mezzo al polverone sollevato dagli ultimi eventi, si fa strada un lacerante dubbio: si sta forse ricomponendo un complesso mosaico che, tassello dopo tassello, porta a un’unica, agghiacciante verità?

      Dettaglio del libro
      • ISBN 978-88-541-3016-6
      • Pagine 384
      • Euro 9,90 (ebook Euro 4,99)
      • Newton Compton

      Dana Stabenow - CSI Alaska

      Nove morti e due feriti: è questo il bilancio di un giorno di ordinaria follia nel villaggio di Niniltna in Alaska. Il giovane Roger McAniff, reduce dall’isolamento del lungo inverno, ha deciso di acquistare un fucile nuovo di zecca e uccidere tutti coloro che gli capitano a tiro. Sembra un incubo, ma non è che l’inizio, perché i referti balistici rivelano che una delle vittime è stata uccisa da un proiettile proveniente da un’altra arma. Qualcuno ha approfittato della strage per mettere a punto la sua personale vendetta? Ancora una volta spetta a Kate Shugak e al suo fedele husky Mutt il compito di scoprire la verità, indagando tra le ombre e scavando tra i torbidi segreti della comunità locale. Fino a quando un altro omicidio turba la quiete del gelido villaggio e la stessa Kate viene presa di mira dal misterioso assassino…

      Dettagli del libro
      • Dana Stabenow
      • CSI Alaska. Primavera di ghiaccio
      • ISBN 978-88-541-3073-9
      • Pagine 288
      • Euro 9,90
      • Newton Compton

      Ian Pears - La pista Caravaggio

      A Roma, nella chiesa di un piccolo monastero nascosto tra un ammasso di vecchi edifici, scompare la tela di un presunto Caravaggio. Quando la notizia giunge al Nucleo investigativo per la tutela del patrimonio artistico, Flavia Di Stefano non sa come avviare le indagini: non conosce né l'edificio, né il dipinto in questione. Del resto c'è ben poco da vedere: la tela, in pessime condizioni, è in fase di restauro. Se poi a scomparire è invece una piccola icona della Vergine, collocata nella minuscola cappella a metà della navata, il mistero si infittisce: nessun indizio tra le mani, nessuna pista da seguire, solo una vecchia conoscenza riapparsa all'improvviso e coinvolta in un caso mai risolto. E mentre il generale Taddeo Bottardi, un tempo a capo della squadra, è alle prese con una spinosa decisione sul suo futuro, i nervi di Flavia sono messi a dura prova dall'intrigato caso e a lei non resta che affidarsi al fedele Jonathan Argyll, ex mercante d'arte, nonché suo compagno di vita, per riuscire a svelare un segreto che dura da secoli... 

      Dettagli del libro
      • IAIN PEARS
      • La pista Caravaggio
      • Trad. di D. Cerutti Pini
      • TEADUE 1942;
      • pp. 264; 

      Nick Drake - Tutankhamon

      Egitto, 1324 a.C. La vita di Rahotep, capo della polizia di Tebe, sta per diventare molto complicata. Nelle ombre che invadono le strade della città vengono ritrovati i corpi di alcuni giovani brutalmente mutilati. Il sospetto è che siano atti violenti quale chiara minaccia per il regime, già precario a causa della corruzione dilagante e dell'impoverimento provocato da guerre interminabili. E a corte le cose non sembrano andare meglio: il giovane Tutankhamon, erede di un impero che dovrebbe essere al culmine della sua gloriosa storia, è vittima di strani incidenti che fanno pensare a una cospirazione contro di lui. Rahotep viene, così, convocato a palazzo dalla regina, che gli affida di scovare il traditore. E ciò che l'uomo scoprirà sarà destinato a cambiare per sempre la sua vita… 

      Dettagli del libro
      • NICK DRAKE
      • Tutankhamon
      • Trad. di E. Valdré
      • TEADUE  1934;
      • pp. 414;

      James Patterson e Liza Marklund - Cartoline di morte

      Sono giovani, belli, felici. Sono giovani coppie in viaggio di nozze, in giro per le più importanti capitali europee. Hanno tutta la vita davanti. Ma sono morti che camminano. Perché qualcuno li uccide e ricompone i cadaveri in pose enigmatiche, li fotografa con una Polaroid e poi invia la foto a un giornalista del quotidiano locale. Ma quel giornalista sa che cosa lo aspetta, perché pochi giorni prima ha ricevuto una cartolina dai killer, una cartolina di morte. Jacob Kanon, detective del NYPD, è l’unico sulle tracce dei killer, ma è sempre un passo indietro. Eppure non si arrende, non può cedere, perché ha un motivo del tutto personale per fermare la strage. Ora, finalmente, è a pochi passi dalla soluzione. Dopo Roma, Francoforte, Copenhagen e Parigi, Stoccolma potrebbe essere l’ultima tappa della catena di omicidi. Tutto dipende da una giornalista svedese, la giovane e agguerrita Dessie. Lei ha ricevuto l’ultima cartolina di morte e solo lei può aiutare Kanon, prima che i killer mettano in atto una contromossa imprevista. O forse l’hanno già fatto?

      Dettagli del libro
      • JAMES PATTERSON- LIZA MARKLUND
      • Cartoline di morte
      • Trad. di A. Biavasco e V. Guani
      • TEADUE 1935;
      • pp. 292; 

      Liza Marklund - Freddo Sud

      A Marbella, l'intera famiglia di Sebastian Söderström, idolo svedese di hockey sul ghiaccio, viene sterminata da un attacco con il gas a opera di una banda di rapinatori. Una tragedia che sconvolge la comunità straniera di ricconi e celebrità, che si godono le meraviglie della Costa del Sol protetti da alte mura e sofisticati sistemi d'allarme. Annika Bengtzon raggiunge la Spagna come inviata della Stampa della sera, lasciandosi per qualche giorno alle spalle a Stoccolma la sua faticosa routine di casa-lavoro-bambini, complicata dall'imminente divorzio da Thomas e da un nuovo superiore che la perseguita in redazione. Mentre la polizia spagnola è pronta ad archiviare il caso, lei si convince che i Söderström non siano morti per l'errore di qualche ladro anonimo: qualcuno ha progettato di ucciderli. Vulnerabile e testarda, Annika cerca la verità in un ambiente dove i segreti vengono custoditi per generazioni: al di là delle sontuose facciate, trova un mondo parallelo di corruzione e droga, che un filo di sangue lega a uno sperduto podere della Svezia. Professionista della documentazione, Liza Marklund costruisce la nuova inchiesta della sua reporter Annika Bengtzon basandosi su fatti reali, e dà vita a un thriller di grande suspense che, abilmente combinato con storie di vita quotidiana, fa emergere spietatamente gli abissi della cosiddetta società bene.

      Dettagli del libro
      • pp. 512 ,1° ed.
      • Euro 19.00 
      • 2011  
      • isbn: 978-88-317-0895-1 
      • Marsilio Editore

      Leif GW Persson - Uccidete il drago

      In un edificio di un sobborgo degradato di Stoccolma viene ritrovato il corpo di un uomo alcolizzato. È circondato da bottiglie vuote, nell'appartamento regna il caos, e tutto fa pensare a una lite tra ubriachi finita male. È quello che ci vuole per Evert Bäckström, il commissario più impresentabile del corpo di polizia svedese, ora destinato ad avere finalmente il suo momento di gloria. Le sue indagini, come sempre tutt'altro che convenzionali, portano a una pista completamente diversa. Un semplice omicidio tra compagni di bevute o un intrigo politico? Incrocio tra commedia e noir più nero, Uccidete il drago è, a detta dell'autore, una favola cattiva per adulti. Con il suo caratteristico sarcasmo, Persson ritrae il lavoro quotidiano della polizia, dove impegno e dedizione si alternano a corruzione e cinismo, dando vita a un'indagine a tratti grottesca, ma sempre amaramente autentica

      Dettaglio del libro
      • Marsilio editore
      • pp. 416 ,1° ed.
      • Euro 18.50
      • 2011 
      • isbn: 978-88-317-0855-5 

      James Patterson - Il negoziatore

      Mancano pochi giorni a Natale e New York è percorsa dall’allegra frenesia della festa. Ma nessuna luminaria, nessuna canzone natalizio può scaldare il cuore di Michael Bennett, detective del NYPD. Sua moglie, la sua amatissima Maeve, è molto malata e sta per lasciare lui e i loro dieci, meravigliosi figli adottivi. Ogni pensiero, ogni gesto di Michael è solo per lei e per i bambini. Nemmeno la morte dell’ex first lady Caroline Hopkins può scuotere Michael dal suo dramma personale. Ma poi accade l’inconcepibile.
      Durante i funerali della firsi lady, cui partecipa tutta lo New York che conta, nonostante la massima allerta delle forze di polizia un gruppo di criminali riesce a impossessarsi della cattedrale di St Patrick e a prendere in ostaggio tutti i vip. Sono uomini pronti a tutto: vogliono denaro, tanto, e sono disposti o uccidere. Anzi iniziano subito con il sindaco e non sembrano intenzionati o fermarsi, in un drammatico, mortale conto alla rovescia. E Bennett, esperto negoziatore, deve mettere da parte il suo dolore e agire, perché sono necessarie tutta lo sua abilità e la suo esperienza per fronteggiare la situazione. Mentre gli occhi di tutto il mondo sono puntati sullo cattedrale, Bennett combatte lo battaglia più dura dello sua vita, uno battaglia dalla quale rischia di uscire sconfitto.

      Dettagli del libro
      • IL NEGOZIATORE
      • James Patterson
      • Traduzione di Annamaria Raffo
      • Longanesi
      • Collana: La Gaja scienza
      • Pagine: 294
      • Prezzo: € 18.00
      • In libreria dal: 7 Luglio 2011

      Iain Pears - La donna che collezionava segreti

      Quando a Roma viene rubato un famoso dipinto in prestito dal Louvre – un paesaggio con una coppia mitologica, Cefalo e Procri – Flavia Di Stefano, facente funzione di capo del Nucleo investigativo per la tutela del patrimonio artistico, riceve l’ordine di recuperarlo a tutti i costi, ma senza mettere in imbarazzo le massime autorità italiane e soprattutto senza far trapelare nulla ai media. Non sapendo come sbrogliare quell’intricata matassa, Flavia chiede aiuto al suo vecchio mentore, il generale Taddeo Bottardi, il quale le suggerisce una possibile pista, che porterebbe niente meno che a un nucleo terroristico attivo negli anni Settanta. Nel frattempo suo marito, l’inglese Jonathan Argyll, storico dell’arte, ha intrapreso una sua indagine personale. Intenzionato a fare un regalo a Bottardi, ha deciso di stabilire la provenienza di un piccolo dipinto d’epoca rinascimentale, raffigurante l’Immacolata Concezione, che al momento è appeso a una parete dell’appartamento del generale. Possibile che quel quadretto sia lo stesso rubato tanti anni prima da una villa in Toscana? La ricerca della verità porterà Argyll e Flavia a scoprire antichi e sconvolgenti segreti, aprendo un vero e proprio vaso di Pandora... 

      Dettagli del libro
      • LA DONNA CHE COLLEZIONAVA SEGRETI
      • Iain Pears
      • Traduzione di Donatella Cerutti Pini
      • Longanesi
      • Collana: La Gaja scienza
      • Pagine: 240
      • Prezzo: € 16.60
      • In libreria dal: 7 Luglio 2011

      Christopher Moore - Demoni

      Travis O’Hearn giunge a Pine Cove convinto di aver individuato in quella cittadina la persona in grado di liberarlo dall’incubo che lo ha perseguitato negli ultimi settant’anni. L’incubo on questione si chiama Catch, è un demone voracissimo e molto furbo che si trasforma da creaturina invisibile di 90 centimetri a mostro squamato di 45 metri, ha sempre la battuta pronta e gode di un carisma niente male per essere un “cattivone”. Catch riconosce in Travis il suo padrone, il solo a poterlo vedere, e non ha nessuna intenzione di farsi separare da lui. Carch non sa però che il suo eterno avversario, il Re dei Djinn, è in città e ha scelto il saggio Gus Brine perché lo assista nel dargli la caccia. Ha inizio così un epico, tragicomico, grottesco scontro fra il bene e il male frutto del genio di Christopher Moore.

      Dettagli del libro
      • Christopher Moore
      • Demoni istruzioni per l'uso
      • Commedia degli orrori
      • Collana Scatti
      • Traduzione Luca Fusari
      • pp. 256
      • Prezzo di Copertina: euro 16,50
      • Giugno 2011
      • ISBN 9788861922266
      • Elliot Edizioni

      Bradford Morrow - La Rabdomante

      Cassandra Brooks è una giovane donna, madre single di due ragazzi, che ha ereditato dal padre e dal nonno il dono della rabdomanzia, a cui si sono aggiunte capacità premonitorie che hanno segnato duramente la sua infanzia, a partire dalla più drammatica: la previsione (inutile) della morte del fratello maggiore. Un giorno, mentre cammina in una foresta solitaria alla ricerca di una falda idrica, Cassandra si imbatte nella visione scioccante di una ragazza impiccata a un albero. Quando ritorna con la polizia sul luogo, però, il corpo è scomparso e in molti iniziano a dubitare sia della sua attendibilità che del suo equilibrio mentale. Il giorno seguente, mentre Cass e lo sceriffo, suo amico di vecchia data, si aggirano nuovamente per il bosco in cerca di indizi, all’improvviso vedono avanzare tra gli alberi, in evidente stato di choc, una giovane molto somigliante alla ragazza impiccata. Da quel momento iniziano a verificarsi numerose vicende, tra visioni e oscuri presagi, che condurranno la coraggiosa Cass in una spirale fuori controllo, stretta in una sfida mortale con un assassino che le dà la caccia da molto più tempo di quanto lei non immagini

      Dettagli del libro
      • Bradford Morrow
      • La Rabdomante
      • Collana Scatti
      • Traduzione Cosetta Cavallante
      • pp. 384
      • Prezzo di Copertina: euro 18,50
      • Luglio 2011
      • ISBN 9788861922389
      • Elliot Edizioni

      Marie Corelli - Ziska

      Armand Gervase ha tutto ciò che si può desiderare dalla vita: fama, successo, donne, denaro e, come artista, può senz’altro dirsi realizzato visto che le sue opere sono esposte dalle più importanti gallerie del mondo. Il suo quadro più famoso raffigura un’affascinante donna dell’antico Egitto su uno sfondo ricco di precisi particolari storici anche se Gervase non ha nessuna conoscenza del passato egiziano: come ha potuto dipingere un simile ritratto? L’artista, prigioniero delle spire di una vita lussuriosa e decadente, non sembra porsi il problema. Almeno finché, al Cairo, non incontra la misteriosa principessa Ziska, una donna di straordinaria bellezza in grado di ammaliare chi l’ascolta con storie – come quella, tragica, degli amanti Araxes e Charmazel – provenienti dal millenario regno dei faraoni. Catturato dal fascino di Ziska, Gervase sarà presto costretto a fare i conti con un fatto soprannaturale: la principessa è identica alla donna del suo famoso quadro e, nella sua stessa immaginazione, il ricordo di Ziska sembra essere animato da memorie che affondano le loro radici nella notte dei tempi. Ciò che appare come inspiegabile, allora, si colorerà di inquietudine profonda in una storia dove il sapiente intreccio dei temi della seduzione, della reincarnazione e della vendetta spiegano lo straordinario successo di Ziska. La strega delle piramidi nel periodo vittoriano. 

      Dettagli del libro
      • Autore: Marie Corelli | Traduttore: Marco Bisanti  
      • ZISKA La strega delle piramidi 
      • Tradotto per la prima volta in italiano  
      • collana: Biblioteca dell’immaginario 
      • 253 pag | 2011  
      • Prezzo di Copertina: € 14,00
      • Castelvecchi Editore   

        Jesse Bullington - La banda del cimitero

        Nell’anno del Signore 1364, stritolata dal terribile morbo della Peste Nera, l’intera Europa appare come una landa desolata: una terra senza speranza in cui, simili agli spettri, si aggirano i corpi scheletrici di chi è sopravvissuto alla catastrofe. In questo regno di fame e paura, dove il prossimo non è altro che un nemico da tenere a bada con la forza delle armi, il terrore è tenuto vivo da storie che parlano di streghe e demoni, creature malvagie sempre pronte a gettarsi sui vivi per consegnare nuove anime al mondo dei dannati. Hegel e Manfried Grossbart, però, non temono nessuna maledizione. E, convinti di godere della protezione della Vergine Maria a cui sono devoti, sbarcano il lunario svaligiando cimiteri. Guai a chi, per troppo coraggio o semplice ignavia, dovesse incrociare la strada dei due ladri di tombe, Fedeli a un solo desiderio – raggiungere l’Egitto per depredare le necropoli dei faraoni - Manfried ed Hegel, oltre che ladri, sono anche assassini senza scrupoli. I protagonisti di un viaggio che, in un romanzo in bilico tra il folklore dei fratelli Grimm e la vena dissacrante di Quentin Tarantino, saprà parlare di fattucchiere passionali e di morti viventi, di crociate e di eresie, di mostri assetati di sangue e di preti reietti. Un medioevo spaventoso ma vivo, in grado di trascinare il lettore in una storia dove i colpi di scena rappresentano la regola e i lati oscuri delle antiche leggende escono dai libri per impossessarsi della realtà.

        Dettagli del libro
        • Autore: Jesse Bullington | Traduttore: Ilaria Senatore
        • La banda del cimitero
        • collana: Narrativa
        • 512 pag | 2011
        • Prezzo di Copertina: € 19,50
        • Castelvecchi Editore

        Alessandro Zannoni - Le cose di cui sono capace

        Lui si chiama Nick Corey, come il protagonista di Colpo di spugna di Jim Thompson, ma il suo nome all’anagrafe è Nicola Coretti: è lo sceriffo italo-americano di una piccola cittadina texana e non è affatto uno stinco di santo. Nick odia la sua città, odia il deserto, le vacche, le seccature del suo lavoro; Nick bestemmia, beve e usa metodi decisamente bizzarri per debellare la delinquenza.
        Quando il suo amico Rudy finisce in un brutto guaio, toccherà a lui aiutarlo, ma non sarà per niente facile, anche perché tutto accade alla vigilia del grande rodeo, con la città invasa da cowboy ubriaconi e attaccabrighe.

        Dettagli del libro
        • Le cose di cui sono capace
        • Alessandro Zannoni
        • Prezzo euro 14,00 Pagine 152
        • Isbn 978-88-8372-553-1
        • Perdisa Pop

        Jensen Flemming - Il blues del rapinatore

        "Sono un rapinatore di banca. Ecco, è detta. Sempre bene sapere con chi si ha a che fare, giusto per non scoprire di essere finiti tra le grinfie di qualche canaglia. Tipo un direttore di banca." È questo economista diventato fuorilegge per coerenza morale a raccontare la storia del suo eroe e maestro: Max. Chi è Max? Il miglior spin doctor di Danimarca, l'eminenza grigia a cui il primo ministro, tutto presenza e niente cervello, deve ogni centimetro della sua poltrona. Del resto anche il criminale più scaltro non può che inchinarsi alla malafede di un grande politico. Perchè se l'unica volta che perde il controllo Max ammazza il primo ministro, solo il suo genio può improvvisare il piano perfetto per farla franca. Finchè, mentre il cadavere del premier viaggia verso la stratosfera con un pallone aerostatico e una gallina cambogiana chiamata a distrarre l'opinione pubblica, il cinico calcolatore è messo alle strette da un pericoloso testimone: una giovane scout armata fino ai denti di un disarmante idealismo. Tra colpi di scena e sferzate satiriche, l'inedito narratore-malvivente dà voce a un giallo del tutto anticonvenzionale, che sbeffeggia la cialtroneria del potere interrogandosi sui confini della morale, in un duello all'ultimo paradosso tra affilata malizia e sana ingenuità.

        Dettagli del libro
        • Il blues del rapinatore
        • titolo originale: Bankrøver blues
        • prima edizione: 2011
        • lingua originale: Danese
        • traduzione di: Ingrid Basso
        • pagine: 192
        • euro: 15.5
        • nazione: Danimarca
        • n. 4 Ombre
        • ISBN: 9788870914047
        R.J. Ellory - Un semplice atto di violenza
        Quattro donne brutalmente assassinate da un serial killer, che si firma cospargendo le vittime di profumo di lavanda e legando loro un nastro al collo. Quattro donne e un inquietante dettaglio ad accomunarle: nessuna delle vittime esisteva ufficialmente, i loro nomi sono estranei a qualunque anagrafe o banca dati, ai loro indirizzi abitava qualcun altro, sui loro posti di lavoro nessuno le ha mai conosciute.
        Washington è in periodo di campagna elettorale e, quando i giornali riportano la notizia del quarto delitto, la politica e la stampa iniziano a soffiare sul collo del detective Robert Miller, incaricato delle indagini. Miller è appena rientrato in servizio dopo essere stato assolto dall’accusa di aver ucciso un sospettato in circostanze poco chiare alcuni mesi prima, una vicenda che lo ha reso cinico nei confronti dei sistema.
        Idealista dedito ossessivamente al lavoro e al senso della giustizia, solitario senza una vita privata, appena scopre chi erano, o meglio chi non erano, le quattro vittime, Miller si accorge subito che la faccenda è ancora più complicata di quanto lo sia solitamente una sequela di efferati delitti insoluti.
        L’«assassino del nastro», infatti, non è un pazzo, e dietro i crimini non c’è alcun movente sessuale, economico o personale, ma una scomoda verità che riguarda fatti accaduti vent’anni prima: la presenza della CIA in Nicaragua, lo scandalo del finanziamento ai Contras con denaro proveniente dal traffico di droga e i risvolti più oscuri e inquietanti del potere.

        Dettagli del libro
        • R.J. Ellory
        • Titolo: Un semplice atto di violenza
        • Giano Editore
        • ISBN 978-88-625-1050-9
        • Pagine 512
        • Euro 18,00
        • Collana: Nerogiano 

        James Sallis - Drive

        Driver, l’enigmatico protagonista di cui non si conosce il nome ma solo la professione, lavora come stuntman a Hollywood, è uno dei migliori e questo potrebbe bastargli. Ma Driver all’occasione accetta anche di fare da autista per una gang che abbia un buon colpo per le mani. È un uomo distaccato, freddo, senza sogni o obiettivi lontani, disilluso da una vita che fin da bambino gli ha fatto conoscere l'abbandono e la violenza. Non ha amici, non sembra avere sentimenti – se non quel che traspare a volte nei confronti di persone ferite, come lui – e quando si tratta di lavoro non ha eguali: «Non partecipo, non so nulla, non ho armi. Io guido, faccio solo quello. Nient’altro». Ma nonostante questa filosofia a salvaguardia della propria incolumità fisica e interiore, Driver rimane coinvolto in una rapina che finisce male e si ritrova ferito in un motel a nord di Phoenix, in compagnia di tre cadaveri inzuppati nel sangue e di una borsa con oltre duecentomila dollari. Per l’”autista”, sulla cui testa gli ex compagni hanno ora messo una taglia, ha inizio una fuga tra l'Arizona e Los Angeles, uccidendo chi costituisce una minaccia e cercando di capire chi può aver fatto il doppio gioco. Ma la fuga è per Driver anche l’occasione per ripercorrere le tracce della propria esistenza, della propria passione per le auto, della propria bravura riconosciuta da attori e registi nella mecca del cinema. Ed è anche l’occasione per riflettere sui motivi per cui un uomo non può cambiare strada nella vita, non ha la scelta di uscire da una cupa realtà che lo accompagna fin dalla nascita e che sempre più appare scaricargli addosso tutta la propria brutalità e violenza.

        Dettagli del libro
        • James Sallis
        • Titolo: Drive
        • Giano Editore
        • ISBN 978-88-625-1112-4
        • Pagine 192
        • Euro 15,00
        • Collana: Nerogiano 

        Elizabeth Haynes - Nell' angolo più buio

        Catherine è una ragazza che ha sempre vissuto irresponsabilmente la sua giovinezza, tra party, alcol e partner occasionali, quando incontra Lee. Sguardo rude ma diretto, prestante d’aspetto e risoluto nei modi, Lee infrange subito il suo cuore. Il tempo necessario per un romantico corteggiamento e Catherine accetta, senza alcuna esitazione, di andare a vivere con lui. La scelta si rivela impeccabile nei primi mesi di convivenza: Lee è affettuoso, pieno di premure e attenzioni. Appare stranamente sfuggente soltanto quando viene interrogato sul suo lavoro, ma Catherine, innamorata com’è, non fa attenzione a questa trascurabile reticenza. Poi, gradualmente, attraverso segni appena percettibili, piccole scenate di gelosia, critiche per un’acconciatura o per un abito troppo eccentrico, il clima muta. Lee diventa ombroso, cupo, si assenta misteriosamente per giorni e, infine, in un’escalation drammatica, svela il suo vero volto. Schiaffi, torture psicologiche, botte, insopportabili umiliazioni fisiche, Catherine viene violata nell’intimo, rinchiusa a chiave in una stanza, ridotta a vittima inerme di un carnefice senza pietà. Probabilmente morirebbe se, in circostanze accidentali, non fosse scoperta nella sua agonia da una vicina di casa, che denuncia Lee e ne determina l’arresto, il processo e la condanna. La violenza psichica è penetrata, però, a fondo nella mente e nell’anima di Catherine. La ragazza cambia ogni giorno strada per tornare a casa, azzera le sue relazioni col mondo esterno, ispeziona ogni ora meticolosamente la sua abitazione, assume comportamenti compulsivi estremi dettati dal fantasma incancellabile del suo carnefice. Un fantasma che diventa di carne e ossa il giorno in cui una telefonata annuncia che Lee è uscito di galera.

        Dettagli del libro
        • Elizabeth Haynes
        • Titolo: Nell'angolo più buio
        • Giano Editore
        • ISBN 978-88-625-1108-7
        • Pagine 384
        • Euro 17,00
        • Collana: Nerogiano 

        Michelle Paver - La materia oscura

        Gennaio 1937. Su Londra soffiano già i venti della guerra che scoppierà meno di tre anni dopo. Jack Miller ha 28 anni e una laurea in fisica, ma è oppresso dalla mancanza di denaro, vittima di un carattere inquieto e solitario e deciso a cambiare completamente la sua vita. Così, quando gli viene offerta la possibilità di lavorare come operatore radio in una spedizione nell'Artico, accetta senza indugi.
        La nave salpa dalla Norvegia con destinazione Gruhuken, un'isola disabitata nell'arcipelago delle Svalbard: quattro uomini e 8 cani husky vanno incontro entusiasti al Mare di Barents sotto la luce del sole di mezzanotte.
        Jack non socializza con i compagni, degli snob inglesi spinti soltanto dalle chimere dell'avventura; e in più detesta i cani. Ma non ha nemmeno il tempo per simili riflessioni, poiché il viaggio si rivela fin da subito sovrastato da cattivi auspici: uno dei partecipanti si rompe una gamba cadendo sulla nave ed è costretto a lasciare la spedizione e ritornare in patria. E quando finalmente la spedizione raggiunge la baia dove gli uomini dovranno accamparsi per un intero anno, i due compagni rimasti vengono colpiti da malattie e sono costretti ad abbandonare anch'essi l'isola e tornare alla civiltà. Rimasto solo, Jack potrebbe decidere di partire anche lui, ma sceglie di rimanere, per non vanificare gli scopi scientifici della spedizione.
        Solo  nella distesa artica, al buio dell'interminabile notte polare, durante la quale nessuno può lasciare o raggiungere l'arcipelago, Jack trascorre i primi giorni determinato a portare a termine quello per cui è partito.
        All'inizio sono solo vaghe sensazioni, fruscii che arrivano in maniera quasi impercettibile all'udito, macchie che balenano davanti agli occhi. Poi non appena il buio si fa più fitto, i fruscii diventano voci distinte e le macchie si mutano in ombre dai contorni netti. Allucinazioni? Brutti scherzi di una prolungata solitudine? Fantasmi prodotti dalla mente? Oppure l'isola è sotto la minaccia di una Materia Oscura? Un'Entità terribile e vendicativa?

        Dettagli del libro
        • Michelle Paver
        • Titolo: La materia oscura
        • Giano Editore
        • ISBN 978-88-625-1101-8
        • Pagine 288
        • Euro 16,50
        • Collana: Nerogiano 

        Iain Levison - Fatti fuori

        La fabbrica dove lavorava Jake, nel Wisconsin, ha chiuso, e lui e tutti i suoi concittadini sono rimasti senza lavoro. La sua ragazza se n’è andata al seguito della concessionaria in cui è impiegata e la tv via cavo ha slacciato il collegamento. Quando Ken Gardocki, allibratore e boss della droga locale, offre a Jake di cancellare i suoi debiti di gioco in cambio dell’omicidio della moglie, Jake non può che accettare. E, fedele alla fama di lavoratore scrupoloso che ha sempre avuto, esegue il compito senza sbavature. Anzi, ritrova il piacere del lavoro ben fatto, tanto che la sua carriera di killer conosce un’improvvisa, brillante impennata; acquisita fiducia in sé stesso, Jake ne approfitta per togliersi qualche soddisfazione e fare piazza pulita tra chi gli sta rendendo la vita difficile. In un Midwest spazzato dalla neve e dalla dismissione che ricorda Fargo dei fratelli Coen, Iain Levison ambienta una storia follemente nera ed esilarante, popolata dei tipici americani della provincia che non si perdono d’animo nelle avversità, amano i tornei di freccette e i Grandi Laghi ghiacciati e sono disposti a uccidere perché qualcuno non gli porti via la loro vita.

        Dettagli del libro
        • Iain Levinson
        • Fatti fuori
        • Collana FuoriClasse
        • 192 pagine
        • 2011
        • libro € 14,00
        • 978-88-461-0141-9
        • Instar Libri

        Carlo Mazza - Lupi di fronte al mare

        Lupi di fronte al mare è il racconto di una città depredata e dolente, Bari, ritratta con un magistrale affresco che narra di cupidigie e di solitudini.
        Il capitano Bosdaves, militare ironico e disincantato, al comando di una compagnia di carabinieri, penetra nella coltre vischiosa di un intricato sistema di interessi e complicità, che lega la malavita e la politica alla sanità privata e agli ambienti finanziari, in un grumo denso e infetto.
        Il presagio della tragedia, come un uccello rapace, incombe tra le pagine di un romanzo acre e vitale, attraversato da personaggi spietati e ingenui allo stesso tempo, divorati da un’avidità incontrollabile che consuma i loro destini.
        La vicenda e il contesto vibrano di forza emblematica: Bari si mostra quale rappresentazione di un intero Paese, segnato da un malessere che, oltrepassando tempi e luoghi, svela la sua natura esistenziale.
        Un romanzo sull’invincibile potere della corruzione, arginato dalla misteriosa costellazione dei sentimenti ma radicato come un’eterna condanna nello sperduto cuore degli uomini.

        Dettagli del libro
        • Lupi di fronte al mare
        • Carlo Mazza
        • Collana: Sabot/age
        • ISBN: 978-88-6632-015-9
        • In libreria da: 24 agosto 2011
        • Prezzo di copertina € 18,00
        • Edizioni E/O

        Matteo Strukul - La ballata di Mila

        Due gang di criminali che si contendono il territorio veneto: quella dei Pugnali Parlanti, affiliata alle triadi cinesi, e una cosca locale che fa capo al sanguinario Rossano Pagnan. In mezzo a tutto questo una donna spietata e pronta a sparigliare le carte.
        Abbandonata dalla madre, violentata da una banda di criminali che le ha massacrato il padre, Mila Zago è una killer a sangue freddo, un’assassina definitiva. Cresciuta dal nonno sull’altopiano dei Sette Comuni secondo i codici di un’educazione marziale, è tornata dal passato per attuare una vendetta esemplare. Per far questo, nella più classica delle tradizioni, metterà cinesi contro veneti in un doppio gioco che ricorda un classico del cinema come Per un pugno di dollari.
        Forte di un ritmo sincopato e rapidissimo, di scene d’azione mozzafiato, di continui cambi di prospettiva e di un intreccio a orologeria, La ballata di Mila rinnova il pulp-noir italiano attraverso una storia sabot/age che riesce a indagare con attenzione il fenomeno della mafia cinese a Nordest e lancia nel mondo editoriale un nuovo personaggio femminile, formidabile e dirompente, che spezza le consuete geometrie narrative: Mila Zago aka Red Dread.

        Dettagli del libro
        • La ballata di Mila
        • Matteo Strukul
        • Collana: Sabot/age
        • ISBN: 978-88-6632-016-6
        • Pagine: 224
        • In libreria da: 24 agosto 2011
        • Prezzo di copertina € 17,00
        • Edizioni E/O

        Goran Tribuson - La vita degli altri

        È la torrida estate del 1984, un’estate così torrida da sciogliere l’asfalto. Ma il caldo non è l’unico assillo per l’ispettore Nikola Banić della polizia di Zagabria. A complicargli l’esistenza ci sono anche una caldaia di fabbricazione francese che non vuol saperne di funzionare, la vecchia Renault 4 che minaccia tutti i giorni di lasciarlo a piedi, un matrimonio in crisi e uno strano caso di rapimento.
        Un facoltoso imprenditore edile si presenta a lui con una lettera anonima in cui gli viene chiesto il pagamento di un riscatto per rivedere viva la figlia Astra. Come pronosticato dal giovane viceispettore Stipetić, con cui Banić ha spesso pirotecnici scambi di opinione, di lì a poco la ragazza ricompare in perfetta salute. Solo che la faccenda non è finita, e Banić si trova costretto, suo malgrado, a «sbirciare» nella vita degli altri.

        Dettagli del libro
        • Codice ISBN 88-6073-580
        • Autore Goran Tribuson
        • Traduttore Ileana Zagaglia e Ivana Vlahek
        • Sottotitolo Un caso dell’ispettore Banić
        • Anno di produzione 2011
        • Confezione brossura con alette
        • Pagine 224
        • Prezzo: €16.00
        • Baldini Castoldi Dalai

        Stefàn Màni - Nero Oceano

        Nove marinai partono dall’Islanda su una vecchia nave da carico, rumorosa e puzzolente. Pioggia, vento, nebbia non li abbandonano in questo lungo viaggio che sembra una punizione per i dannati della terra. Sono uomini abituati a tutto, ma il viaggio verso il Suriname li preoccupa. Il cargo è ormai ridotto ai minimi termini e la società di trasporto vuole licenziarli. Prima di partire hanno deciso, all’insaputa del capitano, di scioperare in alto mare, e questa azione ha l’odore dell’ammutinamento che precede la battaglia. Mentre infuria la tempesta, l’imbarcazione rimane isolata: qualcuno ha tagliato le comunicazioni. Chi è il sabotatore e cosa vuole ottenere? Sulla nave fantasma, i marinai hanno tutti qualcosa da nascondere: un omicidio, un passato da cui fuggire, una storia famigliare difficile, una donna da dimenticare. Il cargo, ormai abbondanato a se stesso, è preda degli incubi personali e dei pericoli reali: il mare aperto, l’abbordaggio dei pirati, il sabotatore che non si arresta… finché non si incaglia nella gelida terra dell’Antardide con i pochi superstiti. Da qui parte l’ultimo viaggio a piedi verso la salvezza dei quattro marinai ancora vivi, che si dividono seguendo quella che ciascuno di loro considera la via più sicura, senza mappe, senza orientamento, senza cibo, senza speranza… 

        Dettagli del libro
        • Stefan Mani
        • Nero oceano
        • traduzione di
        • pag. 454
        • ISBN 9788855801652
        • prezzo € 17,00
        • collana Fuorionda
        • Marco Tropea Ed.

        Albert Sánchez Piñol - Congo. Inferno verde

        Che cosa accomuna uno scrittore squattrinato, un condannato a morte, la foresta congolese e la febbre dell’oro? Londra 1914. Thomas Thompson si guadagna la vita come ghost writer di un celebre scrittore di romanzi d’avventure. Un giorno, riceve da un avvocato l'incarico più bizzarro che gli sia mai stato affidato: scrivere la storia di Marcus Garvey, un uomo condannato alla pena di morte per l'omicidio dei fratelli Craver, figli scapestrati e perdigiorno di un duca inglese, nel cuore della jungla africana. Lentamente, Garvey arriva a conquistarsi la fiducia di Thompson raccontandogli la sua versione dei fatti: una storia tanto incredibile da sembrare inventata, in cui si narra di una miniera d’oro trasformata in fortino di guerra e di una città sotterranea estesa come un continente, di una fanciulla più bianca della neve e di una tormentata storia d’amore… Acclamato dalla critica come uno dei romanzi più originali e divertenti della scena letteraria europea, Congo. Inferno verde si rivela per quello che realmente è: una riflessione sui rapporti di forza tra padrone e schiavo, tra chi cammina alla luce del sole e chi, dal sottosuolo, cova una vendetta che non ha pari.

        Dettagli del libro
        • autore: Albert Sánchez Piñol
        • titolo: Congo. Inferno verde
        • pagine: 480
        • codice isbn: 9788864110318
        • data pubblicazione: 16/06/2011
        • prezzo in libreria: € 19,50
        • Fazi Editore

        Giovanni Ricciardi - Il silenzio degli occhi

        Dicembre 2008. Roma è percorsa da un’ansia febbrile per l’eccezionale piena del Tevere, che mette in subbuglio l’intera città. Ma il commissario Ponzetti non ha tempo per occuparsene. Nella sua macchina è stato abbandonato un bambino di tre o quattro anni, scalzo e sordomuto, e nessuno si fa avanti per reclamarlo. Al mistero si aggiunge la sensazione, dettata da minimi indizi, che il piccolo sia in pericolo. Mentre il bimbo viene temporaneamente affidato all’inseparabile ispettore Iannotta e la vita familiare del commissario, con la figlia Gisella prossima a partorire, si fa sempre più caotica, a Roma imperversa la famigerata “banda dei SUV”, che da diverse notti lascia la sua firma squarciando le gomme di decine di ingombranti fuoristrada. La vicenda assume presto le tinte di un insospettabile intrigo che porterà un esterrefatto Ponzetti a incrociare sul proprio cammino perfino i Servizi Segreti. Sotto una pioggia battente, mentre il Natale si avvicina, la fitta rete di indizi rischia di intrappolare il commissario, che ha solo le armi del buon senso, dell’acume e della sua umanità per contrastare chi sta pilotando un gioco più grande di lui, da cui dipendono la vita di un innocente e la salvezza della propria pace familiare. 

        Dettagli del libro
        • autore: Giovanni Ricciardi
        • titolo: Il silenzio degli occhi
        • collana: le vele
        • numero: -
        • pagine: 264
        • codice isbn: 9788864112534
        • data pubblicazione: 16/06/2011
        • prezzo in libreria: € 16,50
        • Fazi Editore




        Pieter Aspe - La quarta forma di Satana


        Il cadavere di una giovane donna, Trui Andries, viene ritrovato in un canale. Poco dopo il suo fidanzato, che è appena stato internato in un ospedale psichiatrico, si getta dal quarto piano. Eppure, qualcosa non torna: Van In, incaricato di seguire le indagini, dubita fortemente che si tratti di un suicidio. Un ragazzo, del quale Trui si era presa cura anni prima, gli rivela intanto che la coppia si era appena liberata dalla morsa di una setta satanica. Chi ha ordinato di uccidere Trui? E perché? Il capo della polizia impone a Van In la presenza di un’affascinante giornalista, che dovrebbe indagare su un presunto scandalo che coinvolgerebbe la gendarmeria di Bruges; mentre Hannelore, il sostituto procuratore di cui il commissario è innamorato, sta per dare alla luce il loro bambino. Ma la situazione che si sta venendo a creare non le piace affatto: Van In è da sempre sensibile al fascino delle donne, e il caso del quale si sta occupando appare sempre più irto di pericoli e misteri… 

        Dettagli del libro
        • autore: Pieter Aspe
        • titolo: La quarta forma di Satana
        • codice isbn: 978-88-6411-198-8
        • data pubblicazione: 07/07/2011
        • prezzo in libreria: € 18,00
        • Fazi Editore

        Francesco Manarini e Massimo Rodighiero - Quando il suo sguardo

        L’incrocio di due sguardi: un gesto quotidiano, casuale, istintivo. Cosa può esserci di pericoloso?
        Varese 2008, l’anno dei mondiali di ciclismo.
        Fabrizio è un ragazzo strano, un ragazzo timido, riservato e taciturno. Fabrizio ha occhi che scandagliano oggetti, esplorano particolari, scrutano volti. Sono occhi buoni, ma nascondono un potere segreto e spaventoso. E alcune persone, a quegli occhi, non sono indifferenti.
        Lo sanno bene le monache della casa di cura che hanno accolto il ragazzo negli anni dell’infanzia, le quali dovranno venire a patti con il loro passato, non immacolato; e lo sa bene l’organizzazione malavitosa che proprio su quello sguardo ha costruito un remunerativo e ben oliato congegno di morte.
        Il meccanismo però si inceppa: Milos, esperto killer che di questa organizzazione è una colonna portante, ha sbagliato una volta di troppo. Sarà lui a prendere una drastica decisione, soffocando nel sangue il proprio passato pur di salvarsi la vita.
        Un noir atipico, dove elementi paranormali, inquietanti incursioni horror, tensione e colpi di scena da thriller si fondono, in un ritmo serrato, con sentimenti usuali e quotidiane storie personali, fino all’inesorabile, sorprendente epilogo.

        Dettagli del libro
        • autore Francesco Manarini e Massimo Rodighiero
        • editore Eclissi Editrice
        • collana I Dingo
        • pagine 210
        • pubblicazione 2011
        • ISBN-13/EAN 9788895200330

        Andrea Ferrari - Divorzio alla milanese

        Quarta avventura per A. Brandelli.
        L'investigatore privato più atipico in circolazione questa volta si trova in una situazione ben peggiore di una storia gialla. Dovrà vedersela col sistema sociale più elementare e complesso che l'uomo conosca: la famiglia.
        Cercando di rintracciare una giovane rampolla di buon ceto scomparsa da giorni, e contemporaneamente a caccia delle prove di adulterio per una pratica di divorzio, il detective appassionatamente innamorato di Milano, che non beve, non fuma e forse non sa nemmeno fare il suo lavoro, si troverà invischiato in torbide webcam erotiche, social networks pruriginosi, night club a luci rosse, centri massaggi romantici e campi rom cui prudono le mani. Per non parlare dell’imbelle gioventù universitaria e dei viali alberati da vespasiani per cani. Brandelli troverà la sua vena più dura, imparerà a sporcarsi le mani, a tradire, a mentire, a incassare cazzotti e compensi e a usare i telefoni cellulari di ultima generazione. Mentre rimpiange il Pisa, il suo vecchio socio scomparso, il fato gli offre una spalla a cui sostenersi: l'avvocato praticante Giuseppe Marchioro detto Pippo, costantemente appeso alle sue sigarette rollate a mano. Col suo solito sguardo disincantato, sul mondo e, prima ancora, su se stesso, Brandelli ci trascinerà ai piani più alti e nei bassifondi più fetidi, strappando un sorriso, qualche brivido, qualche lacrima asciutta. 

        Dettagli del libro
        • autore Andrea Ferrari
        • editore Eclissi Editrice
        • collana I Dingo
        • pagine 220
        • pubblicazione 2011
        • ISBN-13/EAN 9788895200354

        Nando Vitali - I morti non serbano rancore 

        Lorenzo Goretti per risolvere il rapporto con la memoria del padre, decide d'indagare sulle foibe, ma in realtà il vero protagonista è un'altro. Lorenzo sarò solo il medium del fantasma della sorella Marianeve, morta bambina: sarà lei a svelare quello che avvenne. Con avvincente vivacità il romanzo spazia su diversi piani temporali dipingendo sullo sfondo la Napoli di oggi e il Friuli del ‘45. Vitali con grande disinvoltura gioca con uno dei temi più delicati, senza mai scadere nella retorica o nella banalità.

        Dettagli del libro
        • Pagg. 296
        • Formato 15X22, brossura, sovracopertinato, colori.
        • Copertina: Fabrice De Nola
        • Codice ISBN 978-88-6165-098-5
        • Uscita: giugno 2011
        • Gaffi Editore

        Marco Polillo - Il pontile sul lago

        Una quieta cittadina di provincia in cui tutti si conoscono, e tutti sanno tutto di tutti. Ma è davvero così? Al vicecommissario Enea Zottìa – lontano dalla Questura di Milano, dal suo matrimonio infelice con Enza e da certe serate solitarie con l’unica compagnia del gatto – sembra di essere in vacanza, ma gli bastano poche ore per capire che l’atmosfera d’altri tempi non è che la punta di un iceberg. La rete di segreti, menzogne e interessi particolari in cui è coinvolto l’intero paese non sarà facile da decifrare: l’omicidio ha l’aria di un’esecuzione. Per quale motivo la statua della Primavera nel giardino di Vattuone è stata ruotata con le spalle al lago? Anche gli amici del bar hanno un passato da nascondere, ma Zottìa sa bene come spingersi oltre con buonsenso e ragionevolezza.
        È più irragionevole, forse, la speranza che ripone in fondo al cuore e che riguarda Serena, l’amore della sua vita. O forse no…
        Un protagonista dalla profonda umanità e dal carattere malinconico, che rimane nella memoria del lettore e che vorremmo incontrare di nuovo. Una scrittura capace di dar corpo alle suggestioni del lago, calmo e trasparente solo in superficie.

        Dettagli del libro
        • Autore: Marco Polillo
        • Titolo: Il Pontile sul lago
        • Editore: RIZZOLI
        • Collana: NARRATIVA ITALIANA
        • Pagine: 288
        • Prezzo: 19,00 euro
        • Anno prima edizione: 2011
        • ISBN: 17050920 

        Kathy Reichs - La cacciatrice di ossa

        Gambe flesse, cosce strette al petto, capo chino.
        Un braccio piegato all’indietro, l’altro teso verso l’alto con le dita irrigidite alla ricerca di un’impossibile via di fuga. Il cadavere ritrovato nella discarica di Morehead Road dentro un fusto riempito di cemento non ha ancora un nome. Ma ha già un codice: MCME 227-11. Il codice del nuovo caso affidato a Temperance Brennan, l’antropologa forense più brillante degli Stati Uniti. Tempe inizia subito a indagare, nonostante l’FBI sembri decisa a metterle i bastoni fra le ruote. A suggerire quella che potrebbe essere la pista giusta è un meccanico di scuderia per i bolidi delle gare NASCAR, Wayne Gamble. Wayne lavora all’autodromo non lontano da Morehead Road ed è convinto che quel macabro ritrovamento abbia qualcosa a che fare con la scomparsa di sua sorella. Dodici anni prima, la giovane Cindi era sparita senza lasciare traccia insieme all’aspirante pilota Cale Lovette. La loro era parsa solo una fuga d’amore, eppure, stranamente, anche in quell’occasione era intervenuta l’FBI. Dopo settimane di ricerche la polizia locale non aveva ottenuto alcun risultato, e nemmeno le indagini dei federali sugli amici di Cale, vicini agli ambienti neonazisti dei Patriot Posse, avevano portato alla luce indizi concreti.
        Perché adesso, a tanti anni di distanza, il Federal Bureau non vuole che Temperance si interessi a questo vecchio caso rimasto irrisolto? Cocciuta, acuta e ironica come sempre, Tempe torna a cimentarsi con la morte e con le storie sempre diverse che il corpo di ogni vittima racconta. Ma questa volta la verità ha i toni ingannevoli e ambigui del grigio: grigio come il cielo sopra il Charlotte Motor Speedway e come l’asfalto della sua pista ad alta velocità. Grigio come il cemento che avvolge il cadavere di MCME 227-11.

        Dettagli del libro
        • Autore: Kathy Reichs
        • Titolo: La Cacciatrice di ossa
        • Editore: RIZZOLI
        • Collana: NARRATIVA STRANIERA
        • Pagine: 360
        • Prezzo: 21,00 euro
        • Anno prima edizione: 2011
        • ISBN: 17049320