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domenica 10 gennaio 2010

Pensa sotterraneo - Federico Jahier



Ma cosa è questa roba? Ho acquistato questo libro alla recente Fiera romana della piccola e media editoria, dopo una serrata insistenza del Responsabile Editoriale Spoon River che me l’aveva caldeggiato come romanzo assolutamente meritevole. Spinto pure dalla discreta somiglianza della cover con il fantastico “I cariolanti” di Sacha Naspini mi sono fatto convincere e irretire, con la necessaria avvertenza al venditore che, nel caso fossi rimasto deluso, avrei provveduto a stroncarlo senza possibilità di appello nelle sedi opportune (Corpi Freddi ovviamente). Detto fatto: diamo inizio al massacro.
Questo “Pensa sotterraneo” dovrebbe rappresentare il fiore all’occhiello di questa nuova collana editoriale “Dark side” dedicata al thriller, al noir, all’horror; la riflessione che mi pongo a questo punto è che se questa opera rappresenta la punta di diamante della collezione stiamo messi decisamente molto male.
Autore dello scritto in questione è il Signor Federico Jahier, 46 anni, due figli, laureato in agraria con tesi su “La vita breve dei suini moderni” O_O!!! Purtroppo il Sig. Jahier ha deciso di non seguire la probabilmente più adatta professione ma ha deciso d’impiegare quelle forti braccia rubate all’agricoltura per dannarci l’esistenza con un romanzo assurdo e totalmente delirante, tra l’altro caratterizzato da situazioni gratuitamente al limite del buon gusto.
Tutto sommato l’incipit non era malvagio: la vicenda ambientata a Torino narra l’odissea di Jonathan prestante italo-americano che, a seguito di un tentativo di borseggio, viene aggredito, torturato e massacrato da un gruppo di energumeni per poi essere abbandonato nei labirintici sotterranei torinesi.
A questo punto entra in gioco Kate, avvenente ragazza fuori come una antenna che si guadagna la pagnotta organizzando tour notturni sotterranei della città piemontese. E qua si da il via allo show delirante: nonostante uno stupro subito nel pomeriggio al supermarket da un losco individuo armato di bottiglia di ketchup, la signorina è vispa e frizzante già dopo poche ore e pronta per organizzare l’ennesimo tour sotterraneo con una combriccola di turisti annoiati totalmente anonimi e mal caratterizzati. Si susseguono quindi una serie di dementi e noiose vicende totalmente sconclusionate fino a che i due personaggi finalmente s’incontrano per la prima volta. Nonostante Jonathan sia completamente coperto di sangue, con una gamba amputata e con la pancia aperta in seguito ad un banchetto di toponi da fogna, Kate non ci pensa neppure una volta a stringerlo e donarsi in un bacio appassionato.
A questo punto credo vi starete rendendo conto della demenza e della totale allucinazione dell’opera in questione, concepita probabilmente sotto effetto di sostanze non propriamente lecite.
A peggiorare il tutto una scrittura irritante come poche caratterizzata da uno stile secco, povero ed essenziale; per tutto l’arco del romanzo le frasi sono brevissime continuamente staccate da punti. Trovare frasi articolate di più di un paio di righe è rarissimo. Insomma: “Pensa sotterraneo” è stato scritto con i piedi, raramente mi sono trovato di fronte a prove così deficitarie e mediocri.
Sig. Jahier mi faccia il piacere: i suini hanno bisogno di tanto amore e assistenza; tutti noi le saremmo enormemente grati.

Articolo del Killer Mantovano

Dettagli del libro
  • Titolo: Pensa sotterraneo
  • Autore: Jahier Federico
  • Editore: Spoon River (collana Dark Side)
  • Data di Pubblicazione: 2009
  • ISBN: 9788889509715
  • Dettagli: p. 224
  • Reparto: Narrativa italiana

27 commenti:

Lofi ha detto...

Come ben noto il Killer non fa prigionieri. Esilarante ma fermo e preciso come la mano di un chirurgo. Grandissimo! Sento che apprezzerai questo abbinamento http://www.welovemercuri.com/images/teomondo-thumb.jpg

Marta ha detto...

Io sto ancora ridendo! LOLLLL

Anonimo ha detto...

Mamma mia, ti è piaciuto proprio questo romanzo......:-PP

Ajeje Brazov

AngoloNero ha detto...

Mamma mia... E ora io cosa ne faccio della copia che ho a casa, comprata su tuo consiglio?? (A tua discolpa devo ammettere che anche a me è stato proposto come "punta di diamante" della collana...).
Non lo apro nemmeno, mi sa...

IL KILLER MANTOVANO ha detto...

Dio mio Alessandra te ne avevo pure parlato bene O_O!!!
Facciamo così: quando passi a Mantova sono in debito di una pizza :-)))

AngoloNero ha detto...

Aveva una bellissima copertina, in effetti :(

Anonimo ha detto...

A quanto pare, allora, l'unica cosa buona del libro è Jonathan. Ovvero il nome del mio nipotino...
Fabio Lotti

eccozucca ha detto...

Grandissimo Clyde come sempre..e come sempre obiettivo e sincero nell esprimere giudizi..continua cosi!! mi associo nel raccomandare al telegrafico scrittore una maggiore concentrazione sul benessere della sua fattoria..^________^

AngoloNero ha detto...

Avete ricevuto anche voi l'invito a iscrivervi alla pagina FB di "Pensa Sotterraneo"? Ciò è imbarazzante...

Linda80 ha detto...

Abbiamo trovato la versione maschile di Marta LOOOL!!!

IL KILLER MANTOVANO ha detto...

@Alessandra: puoi sempre scambiarti qualche maialino con Farmville :-)))
Sono convinto che come allevatore farà strada....
Però a questo punto sono offeso: chissa perchè a me non l'hanno mandato?

Scéf ha detto...

Terrei sempre a precisare che le recensioni sono opinioni personali il che non significa che tutta la collana sia da buttare.
speriamo quindi che gli altri libri siano sicuramente migliori di questo.
e' come dire che se dan brown fa schifo tutti i libri mondadori siano letame.
Come corpi freddi abbiamo sempre appoggiato le case editrici piccole e medie ma ci riteniamo assolutamente INDIPENDENTI da esse e dalle major.
w la buona letteratura

IL KILLER MANTOVANO ha detto...

Prendo spunto dal pensiero di Enzo per affermare che non è assolutamente mio scopo quello di affossare la collana "Dark side" , di cui mi auguro in futuro di leggere opere pregevoli (tenuto conto che a Roma ne ho acquistate ben tre); quindi nessuna intenzione di fare di tutta l'erba un fascio.
Spero davvero per la prossima lettura del catalogo di potere gridare al capolavoro; sono il primo che recepisce con entusiasmo e propositività le nuove realtà editoriali italiane!
A questo punto mi associo al grido: Viva la buona letteratura (e di conseguenza abbasso "Pensa sotterraneo)

AngoloNero ha detto...

Killer, ma è davvero strano, chissà come mai non ti avrà invitato???
Comunque sono preoccupata per gli altri due libri...
In effetti il fatto che il responsabile lo proponesse come prodotto di punta non depone per niente bene. Oppure non li ha letti nemmeno lui e si è fidato dell'ufficio stampa...

IL KILLER MANTOVANO ha detto...

Non credo Alessandra perchè ho parlato direttamente con il Responsabile della linea editoriale che ha scelto personalmente le opere.
Comunque sia può intervenire tranquillamente per dire la sua eh...sono disponibilissimo al confronto.

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti, sono il direttore della collana. Scrivo giusto per dire un paio di cose:

-sulla recensione, caro Killer, non c'è molto da dire. A te il libro ha fatto schifo, a me e per fortuna a molta altra gente, è piaciuto. In prima persona ho investito denaro e forze (è il mio lavoro) su questa collana e se a CHI L'HA LETTO non è piaciuto, va bene così, per fortuna non la pensiamo tutti allo stesso modo!

-però di sentirmi dare dell'incapace, soprattutto da gente che non ha neanche aperto il libro e che promette di non farlo, è abbastanza fastidioso.

-una cosa è il diritto di critica, cosa che esercitate benissimo, un' altra sono gli insulti personali. A parer mio c'è una bella differenza, di contenuto e di stile.

Concludo ringraziandoti Killer per avermi dato il diritto di replica che a inizio recensione mi hai tolto!
Buona lettura del resto della collana e spero che vi piaccia più di questo romanzo.

ciao

Alberto Giachino
Graphot-Spoon River

Anonimo ha detto...

Come difesi la Capizzi in altro blog così difendo il Killer Mantovano dall'usare la sua libertà di critica secondo il suo parere e il suo modo di esprimersi anche forte. Sempre riferito al contenuto del libro. D'altra parte sia l'Editore che eventualmente l'autore stesso o altri lettori hanno diritto a ribattere ed esprimere le proprie idee. A me piace questo blog e lo frequento regolarmente perché libero, sincero e genuino. Mi dispiacerebbe se dovesse cambiare.
Fabio Lotti

AngoloNero ha detto...

È la prima volta che mi capita di scontentare qualcuno senza averlo nemmeno recensito :)
Lo considero un record.
Farei notare al direttore Giachino che la "gente che non ha neanche aperto il libro e che promette di non farlo" che tanto lo infastidisce (credo si riferisca alla sottoscritta, visto che sono io che ho detto che non avrei aperto il libro) è "gente" che si è presa la briga di perdere buona mezz'ora di tempo per parlare con lui, farsi presentare la collana e lasciare a lui il compito di scegliere un libro che fosse particolarmente rappresentativo.
Caro Giachino, io quel libro l'ho anche pagato.
E se ora scelgo di non leggerlo e soprattutto non recensirlo, mi creda, probabilmente le sto facendo un favore.

Cordialmente,
Alessandra Buccheri
(AngoloNero)

Scéf ha detto...

io continuo a ribadire che una recensione è frutto di un opinione personale quindi magari a te potrebbe piacere Ale :)
E' chiaro che semmai dovessi farmi un giro sul web e trovassi su 5 siti, tutte opinioni contrarie a sto libro, beh allora ..

IL KILLER MANTOVANO ha detto...

Gentile Alberto,
ti ringrazio per avere preso parte alla discussione.
Mi preme ti sia chiaro che la mia critica si basa su una lettura completa e attenta del romanzo, per la quale, ovviamente, mi assumo personalmente la responsabilità. Concordo con te sul fatto che il gusto è qualcosa di estremamente personale ma rimango comunque della ferma opinione che "Pensa sotterraneo" sia scritto OGGETTIVAMENTE male, quasi in maniera irritante.
Ho già detto e ribadito che il mio intento non è quello di affossare la collana "Dark Side", tenuto conto che ho acquistato tre romanzi e mi auguro vivamente di leggere prodotti più meritevoli; in caso positivo sarò estremamente felice di postare su Corpi Freddi una bella recensione.
D'altronde anche quando si va dal fruttivendolo una mela bacata si può trovare, una seconda chance sono dell'idea che sia necessario darla sempre.
Mi auguro che tu abbia compreso che quel "senza possibilità di appello" è una enfatizzazione dettata dalla forte delusione del momento (dicasi pure "incazzatura"); su corpi freddi la tua partecipazione e soprattutto il confronto sarà sempre garantito.

Anonimo ha detto...

Scusa Killer ma non credo tu pensi seriamente con i tuoi interventi di poter "affossare" una collana! Così come non la affosso eventualmente io con i miei...:-)
Fabio Lotti
P.S. Potremo spostare a favore o sfavore qualche libro, non di più.

AngoloNero ha detto...

Ma non escludo di leggerlo, prima o poi, solo che ha perso qualche posto (circa un migliaio) nella scala delle priorità :)

D'altra parte le recensioni dei Corpi Freddi dovranno pur servire a orientare i lettori, no? ;)

Anonimo ha detto...

Non ritengo sia il ruolo dell’autore quello di commentare o ancora peggio difendere il proprio romanzo ma ringrazio Fabio Lotti per l’invito a intervenire sul blog.
Gli insulti a autori, piccoli editori o a allevatori di incolpevoli suini (animali peraltro rispettabilissimi) si adattano a un diffuso malcostume nazionale basato sulla gara a chi urla più forte. Però che il Killer si permetta di ritenere OGGETTIVO ciò che pensa lui... questa mi sembra un po’ grossa, ma capisco che faccia parte del personaggio che si è scelto.
Sono e sarò sempre d’accordo con FL sulla libertà di espressione per chiunque: è il bello di internet.
Ciao a tutti.
Federico Jahier
PS certo che SOGGETTIVAMENTE preferisco la recensione di Principessa su anobii.com

Scéf ha detto...

Caro Federico Jahier sono il caporedattore del sito e come tale mi assumo tutte le responsabilità di sorta per ogni recensione/intervisa/articolo/ecc pubblicate sul questo sito. Fatta sta premessa, una recensione in quanto tale è personale come ho chiarito personalmente qualche reply prima. In questo sito abbiamo criticato autori ben + "grandi" (dal punto di vista letterario..) di lei. Abbiamo stroncato Cammileri e Patrick Fogli così come l' yultima recensione ad oggi il libro evento L'Ipnotista. Non siamo cattivi, siamo solo dei lettori appassionati e da recensioni come queste che, essendo anch'io uno scrittore in erba, riesco a trovare critiche costruttive. Il libro per il nostro recensore non è bello, anzi è davvero brutto. Pensi lei che prima di pubblicarla così com'è ho chiamato il Killer Mantovano (persona che ha una cultura sul giallo che di certo molti che hanno replicato in questo topic possono solo sognarsi..) e abbiamo parlato del tono in cui lui stesso si esprime.
Partendo dal fatto che la battuta (perchè solo di battuta si tratta ma mi smebra anche superfluo specificarlo..) delle bracce rubate all' agricoltura sia stata l' unica "cosa" fuori dalle regole del sito, il resto trova tutta una motivazione critica verso il suo lavoro.
Se vuole possiamo (se la casa editrice mi manda una raccomandata con un contratto con tanto di firma da parte del proprietario dove mi si autorizza a pubblicare parti del libro scansionato) alzare barricate critiche verso alcuni estratti del suo romanzo che spero lei legga non ponendosi come scrittore ma bensì come lettore e le faremo rendere conto di assurdità estrapolate dal suo narrare.
Ritengo la casa editrice che l' ha pubblicata, una casa giovane dal punto di vista del genere noir e mi auguro (e vi giuro, lo spero proprio perchè adoro le piccole case editrici perchè mettono sul mercato alcune volte delle perle assurde) di recensire in maniera positiva gli altri titoli in nostro posesso.
Mi spiace che col suo romanzo non sia successo, ma questi sono i rischi del mestiere.

Con tutto il rispetto,
Enzo BodyCold caporedattore e boss del sito dei Corpi Freddi

IL KILLER MANTOVANO ha detto...

Sig. Jahier,
possiamo stare a discutere in maniera soggettiva se sia più affascinante Catherine Zeta-Jones o Nicole Kidman, è bellissimo il confronto e la libertà di esprimere i propri gusti.
D'altro canto credo sia fuori discussione che oggettivamente ci passi una enorme differenza tra Megan Fox e Rosy Bindi.
Questa è la differenza che ci passa tra un bel libro e il suo.
Ho 40 anni e da 25 anni vivo in maniera viscerale la passione per il giallo e la narrativa poliziesca; credo di avere letto qualche libretto e di potermi esprimere liberamente in tal senso (tenuto conto che ho speso per "Pensa sotterraneo" 15 euro che avrei più volentieri impiegato per la spesa del bollo auto).
Ho gradito la risposta pacata del suo Responsabile editoriale, un po' meno la sua che dimostra scarsa umiltà e obiettività.
Per il sottoscritto il suo libro non è brutto, è peggio; tralasciando la componente stilistica addirittura fastidiosa, ho trovato la storia assurda e totalmente delirante. Potrei stare a citare decine e decine di esempi ed estratti, sarebbe come sparare sulla Croce Rossa.
Non ho dubbi che Lei possa preferire la recensione di Principessa, pensi che sono 10 anni che sopporta il sottoscritto, probabilmente è meno arduo buttare via qualche ora a leggere il suo romanzo.
Comunico che sono disposto a prestare (anzi regalare) la mia copia di "Pensa sotterraneo" a chi vorrà vivere in maniera coraggiosa questa esperienza. Dopo voglio sapere se davvero sono stato così cattivo.
Dimenticavo: contro gli scrittori, le piccole case editrici e i nostri amici suini non ho assolutamente nulla, Dio ce li scampi.
Contro la spazzatura invece si, quella la mando al macero.

Briciole di tempo ha detto...

Sig. Jahier, questo blog è bello proprio perchè libero. I commenti ai libri non sono pilotati da nessun tipo di interesse. Stà nella capacità e nell'intelligenza del lettore stabilire poi se nonostante una stroncatura un libro può interessargli o meno. E poi a volte le critiche fanno vendere più degli elogi!

Anonimo ha detto...

Essendo il più vecchio (per età) frequentatore e collaboratore di questo blog (ma non c'è qualcuno più vecchio?) vorrei dare due consigli. Uno ai recensori. Se possibile fate come me. Acquistate sempre i libri da recensire e non accettate quelli in omaggio. Se li accettate fatelo presente ai lettori. Così, per correttezza. Ed un consiglio agli autori. Accettate o ribattete alle critiche più forti ma andate avanti per la vostra strada se avete la passione e la forza necessaria.
Fabio Lotti